(Minghui.org) Dopo che, nel 1999, il Partito Comunista Cinese ha iniziato a perseguitare il Falun Gong, i praticanti di tutto il mondo hanno resistito alla repressione raccontando alla gente i fatti sulla disciplina spirituale e sulla gravità della persecuzione.

Tina, una giovane praticante, è una di loro. Sei anni fa è tornata con suo marito a Taiwan, terra nativa di quest'ultimo, per stabilirsi definitivamente. Tre anni fa, ha iniziato a fare telefonate in ogni sera dalle 19:30 alle 22:00, nella speranza di mettersi in contatto con i cinesi residenti nella Cina continentale.

Ha raccontato loro della propaganda diffamatoria del Falun Gong messa in atto dal Partito Comunista Cinese (PCC) e di come la tirannia del PCC abbia danneggiato il popolo cinese, e li ha esortati a fare la scelta giusta di fronte al bene e al male.

Come risultato delle telefonate, molte persone hanno compreso la verità, inclusi quei giovani sciovinisti cinesi chiamati “Little Pinkies” che sono fan sfegatati del PCC. Anche coloro che hanno beneficiato del PCC sono passati dal rifiutarla e criticarla, al ringraziarla sinceramente per i suoi sforzi.

Ha anche avuto modo di parlare con persone che erano già venute a conoscenza della verità e sostenevano il Falun Gong. Alcuni le hanno detto: “La Falun Dafa è buona e il Maestro Li è davvero grande!”. Alcuni le hanno persino ricordato: “Dovete avere cura di voi stessi... voi siete il futuro dell'umanità!”. Tutte queste esperienze l'hanno motivata e ispirata a perseverare nel fare telefonate.

Quanto segue sono alcune delle vicende in cui si è imbattuta.

Un uomo sulla trentina e la sua famiglia al completo sono tutti membri del PCC; quest'uomo ha persino affermato di adorare Mao. Tuttavia, sebbene fosse ostinato e impaziente, non ha riattaccato. Tina gli ha fatto notare che la sua idea che il Partito rappresentasse la nazione cinese era errata.

L'uomo ha continuato a ricordarle il tempo trascorso al telefono: “Ho chiacchierato con te per più di trenta minuti”, e poi ancora: “Ho parlato con te per più di cinquanta minuti”.

Alla fine, ha detto: “Hai davvero una grande pazienza nei miei confronti. Devo proprio dire che da te ho imparato molto!”.

Tina non ha voluto rinunciare a lui e lo ha chiamato una seconda volta, ma era occupato. La terza volta che ha chiamato, hanno parlato come se fossero amici. Ha intuito che non aveva più le stesse incomprensioni di prima e aveva finalmente iniziato a pensare con la propria testa. Alla fine della chiamata, l'uomo ha finalmente accettato di dimettersi dal PCC e dalle sue organizzazioni giovanili ad esso affiliate.

Un altro uomo era molto emotivo e riusciva a malapena ad ascoltare mentre Tina parlava, nondimeno lei ha continuato a ricordarsi di mantenere la calma. Ha finito per parlare con lui per ottanta minuti e ha risposto a molte sue domande. Alla fine l'uomo si è aperto con lei come un amico e la conversazione è diventata piacevole, e in conclusione ha accettato di dimettersi dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate. Tina gli ha anche suggerito di leggere lo Zhuan Falun, il libro principale della Dafa, e lui ha accettato felicemente di farlo.

Un uomo di mezza età di fede cristiana ha raccontato di essere stato perseguitato dal PCC e rinchiuso in prigione, dove ha incontrato i praticanti del Falun Gong. Ha detto Tina che era solito fraintendere il Falun Gong, ma poiché aveva appreso la verità in profondità mentre era in prigione, aveva cambiato completamente idea.

“I praticanti del Falun Gong sono molto gentili”, ha detto a Tina. “Non credo più alla propaganda!”.

Anche un altro uomo di mezza età ha appreso la verità e adesso crede che i praticanti del Falun Gong siano le “persone più gentili del mondo”. Ha continuato a dire a Tina di prendersi cura di se stessa poiché la persecuzione era ancora in corso. Le ha detto: “Voi praticanti del Falun Gong siete una boccata d'aria fresca... siete il futuro dell'umanità!”.

Ripensando agli ultimi tre anni, Tina si sente fiduciosa per il futuro.

“Vogliamo solo piantare il seme della gentilezza”, ha detto. “Forse al momento non riusciamo a vederlo sbocciare, ma credo che un giorno metterà le radici e germoglierà!”.