(Minghui.org) Nell’agosto scorso i praticanti della Falun Dafa hanno tenuto una serie di attività a Varna per introdurre la pratica spirituale e denunciare la persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC). Alcune persone hanno firmato una petizione che condanna le violazioni dei diritti umani del PCC. Un anziano bulgaro si è commosso fino alle lacrime quando ha saputo che il PCC preleva organi da praticanti in vita.

Varna si trova sulla costa del Mar Nero ed è la terza città più grande della Bulgaria. È conosciuta come la “capitale marina della Bulgaria” ed è un importante centro commerciale, di trasporto, di istruzione, di turismo, di intrattenimento e medico. Il parco verde situato sulla costa della città è chiamato “Giardino marino di Varna”. Il suo splendido scenario attira spesso turisti e residenti locali ed è molto adatto alle famiglie.

I praticanti eseguono gli esercizi della Falun Dafa due volte alla settimana nel parco in estate. Il primo e il terzo sabato di ogni mese, all’ingresso principale del giardino si tengono giornate informative per aiutare le persone a conoscere la Falun Dafa e la persecuzione del PCC.

La brutalità del PCC stupisce le persone

Durante la giornata informativa del 5 agosto, molte persone sono rimaste scioccate dalla brutale persecuzione del PCC. Un anziano ha pianto quando ha sentito parlare del prelievo di organi dai praticanti da parte del PCC mentre sono ancora in vita, al fine di ottenere enormi profitti.

Quando una donna ha saputo di come i praticanti sono perseguitati, compreso il fatto che sono detenuti, torturati e persino sottoposti al prelievo di organi, ha esclamato: “È terribile! Questa notizia è terribile!”

Una giovane madre ha detto di sentirsi allo stesso tempo triste e arrabbiata per ciò che il PCC ha fatto ai praticanti. Ha affermato: “Mi sembra che stia arrivando la fine del mondo”.

Lo scorso 5 agosto, vicino al Teatro dell’Opera di Varna, i praticanti hanno organizzato attività per informare la gente sulla persecuzione del PCC

Un passante ringrazia i praticanti

Il 19 agosto, una donna si è recata allo stand dei praticanti e ha chiesto il motivo dell’evento. Il praticante le ha parlato della persecuzione del PCC e di come i praticanti di tutto il mondo organizzino cortei e proteste pacifiche per denunciare la persecuzione. La donna ha subito detto: “Ora firmerò la petizione”.

Il praticante l’ha ringraziata per aver sostenuto la petizione che chiedeva di fermare la persecuzione. La donna ha risposto: “No, dovremmo ringraziarti”. Ha ribadito che era un’opportunità preziosa per stare dalla parte dei praticanti della Falun Dafa contro la brutale persecuzione.

Un’altra donna ha parlato con il praticante per 30 minuti e alla fine ha firmato la petizione per esprimere il suo sostegno alla Falun Dafa.

Un uomo ha ricevuto un volantino e, dopo aver ascoltato la spiegazione del praticante, ha alzato il pollice e ha detto: “La Falun Dafa è la via giusta”

I praticanti hanno organizzato un evento davanti al parco lo scorso 19 agosto

Cos’è la Falun Dafa e perché il PCC la perseguita

La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal Sig. Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre 100, tra paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone che hanno abbracciato gli insegnamenti, basati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e hanno imparato i cinque esercizi, hanno sperimentato un miglioramento della salute fisica e spirituale.

Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendo la crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all’ideologia atea del PCC, ha emesso l’ordine di perseguitare il Falun Gong.

Sotto la direzione personale di Jiang, il PCC ha istituito l’Ufficio 610, un’organizzazione di sicurezza extralegale con il potere di scavalcare la polizia ed il sistema giudiziario, la cui unica funzione è quella di portare avanti la persecuzione della Falun Dafa.

Negli ultimi 24 anni Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero effettivo sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede.

Numerose prove dimostrano che il PCC ha autorizzato il prelievo di organi da praticanti detenuti, che sono stati assassinati per rifornire l’industria cinese dei trapianti in forte espansione.