(Minghui.org) Il 17 gennaio il Partito Comunista Cinese (PCC) ha pubblicato i risultati del sondaggio sulla popolazione dello scorso anno, affermando che il Paese ha 1,409 miliardi di cittadini, ovvero lo 0,15% o 2,08 milioni di abitanti in meno rispetto al 2022.

Ma Lingxiao (pseudonimo) della città di Nanjing, nella provincia del Jiangsu, ha dichiarato a Epoch Times che, in base a quanto appreso da un individuo all’interno del regime comunista, in Cina sono morte molte persone durante la pandemia e quindi la popolazione non può contare 1,409 miliardi. Secondo un database interno della polizia visto di recente, ci sono solo circa 1 miliardo di nomi registrati.

Con la Cina che sta vivendo un’altra ondata di pandemia, Lingxiao ha detto che molte persone stanno morendo in ospedale. “Ci sono morti ovunque, in tutta la Cina”, ha affermato. Dopo essere state infettate, le persone hanno i polmoni bianchi. Molti di loro vanno in ospedale, ma quelli che non hanno possibilità economiche vengono dimessi.

Il miliardo di persone che nel luglio 2022 Lingxiao ha annotato nel registro della polizia, concorda con i dati trapelati della polizia di Shanghai. Vi erano elencati 970 milioni di cittadini cinesi, insieme alle loro informazioni riservate, tra cui nomi, indirizzi, luoghi di nascita, numeri di carta d’identità e numeri di cellulare. Un hacker di nome ChinaDan si è introdotto nel sistema e ha messo in vendita il database online.

Poiché la sorveglianza della polizia sulla popolazione cinese è intensa e utilizza i big data, ci si aspetterebbe che quasi tutti i cinesi siano nel profilo della polizia. Se il miliardo di persone citato di Lingxiao è vero o se il database di 970 milioni di cinesi venduto da ChinaDan rappresenta la maggioranza della popolazione, come si spiega la discrepanza di quasi 400 milioni?

Una possibilità è che il PCC stia coprendo i decessi avvenuti durante la pandemia, come è avvenuto fin dall’inizio della stessa. Il motivo per cui il PCC vorrebbe insabbiare queste morti è probabilmente quello di mantenere la sua “reputazione” di “gloria e grandezza” nel governare il popolo cinese. Mi sento triste solo per coloro che hanno perso la vita per mano del Partito. Quando erano vivi, il regime si è approfittato di loro in mille modi. Quando sono deceduti, non sono stati nemmeno conteggiati nel bilancio ufficiale.