(Minghui.org) Tre residenti della città di Shulan, nella provincia dello Jilin, sono state condannate alla prigione per la loro fede condivisa nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Jiang Yanping, di 58 anni, è stata condannata a cinque anni, Zhao Changyan, di 66 anni, a tre anni e mezzo e Liu Minjie, di circa 70 anni, a tre anni con quattro anni di libertà vigilata. Al momento della stesura di questo articolo, Jiang e Zhao sono ancora trattenute presso il Centro di detenzione della città di Jilin, nella provincia omonima.

Gli arresti

Il pomeriggio del 16 marzo dell’anno scorso Jiang e Liu sono uscite per affiggere striscioni del Falun Gong quando sono state notate dalla polizia che le ha seguite e, la sera stessa, le ha arrestate nelle loro rispettive abitazioni. Più o meno alla stessa ora anche Zhao è stata arrestata, quando è andata a trovare Jiang, senza sapere che c’erano gli agenti.

Poche ore dopo Liu è stata rilasciata agli arresti domiciliari. Jiang e Liu invece sono state portate in un luogo sconosciuto prima di essere trasferite, il 18 marzo dell’anno scorso, presso l’Ufficio per la sicurezza interna della città di Shulan. Entrambe hanno iniziato uno sciopero della fame in segno di protesta. Il giorno successivo sono stati inflitti a Zhao 15 giorni di detenzione penale e, il 22 marzo, la donna è stata trasferita al Centro di detenzione della città di Jilin. Il 20 marzo Jiang è stata trasferita alla stazione di polizia di Jishu e, il mattino successivo, è stata portata al centro di detenzione della città di Jilin.

La sentenza

Il 27 luglio Jiang e Liu sono state processate congiuntamente. Lo stesso giorno un altro giudice dello stesso tribunale della città di Shulan ha presieduto il processo di Zhao. Il 26 ottobre Jiang e Liu sono comparse di nuovo davanti al giudice. Non è chiaro se anche Zhao sia comparsa di nuovo in tribunale. Recentemente si è appreso che, in data sconosciuta, tutte e tre le donne sono state condannate.

Dopo ogni udienza Liu è rimasta agli arresti domiciliari e ora è in libertà vigilata. Non è chiaro quando Jiang e Zhao saranno trasferite in prigione, dal centro di detenzione della città di Jilin.

Devote alle loro famiglie

Liu, Zhao e Jiang attribuiscono al Falun Gong il merito di aver ripristinato la loro salute e di averle trasformate in persone premurose e gentili. Tra la gente del posto sono conosciute come buone madri, mogli, figlie e nuore.

Il marito di Liu soffriva di salute cagionevole e lei è diventata la principale fonte di sostentamento della famiglia. Ha lavorato duramente in una miniera di carbone e ha mandato a scuola i due figli. Il marito è ora quasi completamente disabile e Liu si sta prendendo cura di lui senza lamentarsi. Tuttavia, l’ultimo episodio di persecuzione ha aggravato ulteriormente la salute dell’uomo.

Per anni Zhao è stata tormentata dalla nevrastenia e suo marito si è persino depresso vedendola soffrire così tanto. Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, le sue condizioni sono gradualmente migliorate, il che ha rafforzato ulteriormente la sua fede nella pratica. Sua suocera soffriva di atrofia cerebrale e non riconosceva più le persone. Zhao si è presa cura di lei in modo meticoloso, finché non è deceduta all’età di 93 anni.

Jiang aveva un brutto carattere ed era dipendente dal gioco del Mahjong. Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, ha smesso di giocare e anche il suo carattere è migliorato. Si è presa cura del marito e della figlia. È diventata anche la principale assistente della madre ottantenne, che ora piange spesso perché la figlia è stata incarcerata per essere una brava persona.