(Minghui.org) Lo scorso 25 gennaio Zhang Haihong, di 56 anni, della città di Changchun nella provincia dello Jilin, è stata ammessa alla prigione femminile provinciale, mentre era ancora in corso il suo appello contro la condanna a due anni.

Nel mese di novembre dell’anno scorso Zhang è stata condannata per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. I suoi familiari hanno saputo da un informatore che la donna era stata trasferita in prigione, ma non hanno ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte delle autorità. Inoltre, non capiscono perché Zhang sia stata ammessa in prigione, mentre stanno ancora aspettando l’esito del suo caso di appello.

Ultimo arresto e sentenza

Il 14 giugno dell’anno scorso Zhang è stata arrestata da vari agenti della stazione di polizia di viale Ziyou, tra cui Gu Qifeng (+86-15904409696), che hanno fatto irruzione nella sua abitazione e le hanno confiscato più di 12 libri del Falun Gong e oltre 400 banconote stampate con messaggi del Falun Gong (un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla persecuzione).

Sia Zhang che il marito, Tian Zidong (anch’egli praticante del Falun Gong), sono stati portati in un centro di detenzione locale. Durante l’esame fisico richiesto, Zhang è risultata avere la pressione alta e le è stato negato l’accesso in prigione. È stata riportata alla stazione di polizia e, il giorno successivo, è stata sottoposta a un altro esame fisico. La polizia è riuscita a farla ammettere nel centro di detenzione del Centro di supervisione della città di Changchun. Lo stesso giorno il marito è stato rilasciato su cauzione.

Il procuratore Gao Di (+86-431-85887044), della procura distrettuale di Chaoyang, ha incriminato Zhang e, il 14 settembre, ha trasmesso il caso al tribunale locale.

Il 12 ottobre il giudice Li Peng (+86-431-88559351) ha tenuto un’udienza virtuale del caso di Zhang, senza informare la famiglia. Circa un mese dopo la donna è stata condannata a due anni e multata di 5.000 yuan (circa 640 euro).

Lo scorso 25 gennaio Zhang è stata ammessa alla divisione uno del carcere femminile della provincia dello Jilin, mentre il suo caso di appello era ancora in sospeso.

La condanna di Zhang ha inferto un duro colpo ai suoi genitori anziani e ai suoceri, che si affidavano a lei per le cure. Anche il figlio, in età scolare, ha difficoltà ad affrontare la situazione.

Persecuzioni passate: due periodi di lavoro forzato di un anno

Nel 1994 Zhang ha iniziato a praticare il Falun Gong ed è stata ripetutamente presa di mira, per aver sostenuto la sua fede, nonostante la persecuzione che perdurava da 24 anni.

Nel novembre 2000 è stata arrestata per aver partecipato a un incontro di praticanti del Falun Gong e le è stato inflitto un mese di detenzione penale.

Nel 2002 gli agenti della stazione di polizia in viale Ziyou hanno arrestato Zhang e le hanno imposto un anno di lavori forzati.

Il 26 settembre 2004 Zhang e altri due praticanti stavano distribuendo materiale informativo del Falun Gong, quando sono stati denunciati alla polizia. Sono arrivati gli agenti della stazione di polizia distrettuale di Lyuyuan e li hanno arrestati.

Durante l’interrogatorio alla stazione di polizia Zhang è stata picchiata e percossa dagli agenti con i bastoni elettrici. Il giorno successivo le sono stati inflitti 15 giorni di detenzione, allo scadere dei quali, la polizia ha imposto a Zhang un anno di lavori forzati, trascorso nel campo di lavoro femminile di Heizuizi, nella città di Changchun.

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