(Minghui.org) La signora Lu Shuying, del distretto di Hongqiao, Tianjin, è stata nuovamente arrestata a dicembre dello scorso anno per aver praticato il Falun Gong, una pratica per il benessere della mente e del corpo perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

I dettagli dell'arresto e della detenzione di Lu sono ancora da accertare. Non è la prima volta che viene presa di mira per la sua fede. In passato è stata sottoposta due volte ai lavori forzati e due volte è stata condannata al carcere.

Tre anni di lavori forzati

Non è chiaro quando Lu sia stata condannata per la prima volta ai lavori forzati, ma ha scontato tre anni in un campo di lavoro. Suo marito ha divorziato mentre era detenuta ottenendo tutti i loro beni, compresa la casa, ma si è rifiutato di prendersi cura dei due figli piccoli, che all'epoca avevano circa 10 e 12 anni.

I parenti non osavano prenderli in custodia, temendo di essere coinvolti nella persecuzione della madre. I bambini, mentre la madre era detenuta, dormivano nei parchi.

Un anno e mezzo di lavori forzati nel 2008

Dopo il rilascio, Lu ha affittato un appartamento e avviato una piccola attività. Nella prima metà del 2008, è stata nuovamente arrestata e sottoposta a un anno e mezzo di lavori forzati nel campo di lavoro femminile di Banqiao.

Poiché si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong, le guardie del campo di lavoro hanno usato vari mezzi per abusare di lei, di conseguenza è diventata confusa e incoerente e non riusciva più a ragionare. In seguito, altri praticanti detenuti del Falun Gong sono riusciti ad aiutarla a recuperare la lucidità mentale.

Condannata a quattro anni nel 2010

Il 16 febbraio 2010, mesi dopo aver completato il suo secondo periodo di lavoro forzato, Lu è stata nuovamente arrestata. Gli agenti del dipartimento di polizia di Beichen l'hanno portata in un centro di detenzione locale. In seguito è stata condannata a quattro anni e rinchiusa nella quinta divisione della prigione femminile di Tianjin.

Le guardie carcerarie hanno costretto Lu a rimanere seduta su un piccolo sgabello immobile per tante ore ogni giorno, inoltre non le permettevano di dormire. Per istigare l'odio delle altre detenute nei suoi confronti, quando lei era sottoposta a questi abusi, le guardie non permettevano loro di dormire o di acquistare beni di prima necessità.

Lu è stata costretta a fare lavori forzati per più di 12 ore al giorno. Se non riusciva a finire la sua quota, le venivano dati da mangiare solo panini al vapore e verdure sottaceto.

Condannate a quattro anni dopo l'arresto nel 2016

Lu e la signora Li Lixin sono state arrestate il 27 ottobre 2016, dopo essere state denunciate per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. La stazione di polizia di via Xianyangbei le ha portate al centro di detenzione del distretto di Hongqiao.

L'avvocato di Lu le ha fatto visita il 7 novembre 2016 e ha appreso che le era stato ordinato di sottoporsi a un esame fisico e a un prelievo di sangue, non appena era stata portata al centro di detenzione. Ha raccontato che, poiché si è rifiutata di obbedire, le guardie si sono vendicate impedendole di dormire o di lavarsi. Ha detto all'avvocato che si era rifiutata di fare i lavori forzati ed è stata costretta a fare i turni notturni (guardia in piedi senza dormire).

Il tribunale distrettuale di Hongqiao ha processato Lu e Li il 19 aprile 2017 e le ha condannate il 27 luglio dello stesso anno. A Lu sono stati inflitti quattro anni e una multa circa di 10.000 yuan (circa 1.290 euro), mentre a Li sono stati inflitti tre anni e mezzo e una multa di 8.000 yuan (circa 1.040 euro). Le due donne hanno fatto appello al tribunale intermedio di Tianjin, ma il verdetto non è noto.

Non è chiaro nemmeno dove Lu e Li abbiano scontato la pena.

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