(Minghui.org) Il 29 aprile è la data fissata dal tribunale distrettuale di Dongxing, a Neijiang nella provincia del Sichuan, per il processo congiunto contro alcuni residenti, per la loro fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Il 12 settembre dell’anno scorso sono stati arrestati sette residenti, mentre studiavano insieme i libri del Falun Gong in una casa privata. Il Dipartimento di polizia distrettuale di Dongxing ha ricevuto una soffiata e sono arrivati subito gli agenti ad arrestare i praticanti. La maggior parte di loro ha anche subito un'irruzione nella propria abitazione e la confisca dei libri del Falun Gong.

Dopo diversi giorni di interrogatorio, le signore Mo Qun, Long Qilin, Chen Darong, Chen Shuqin, Huang Daihua e Zhu Dianqun, tutte di età superiore ai 70 anni, sono state rilasciate su cauzione. Tan Shuncheng, di circa 50 anni, è rimasto in custodia. Non è chiaro dove sia detenuto.

Tan insegnava nella scuola media di Tai'an, nel distretto di Dongxing. Poiché ha mantenuto la sua fede anche dopo l'inizio della persecuzione, è stato rimosso dall'incarico d’insegnante e demansionato a guardia giurata. L'ultimo arresto ha provocato il peggioramento delle condizioni della figlia malata di mente.

La moglie di Tan ha dovuto anche prendersi cura di sua madre e della suocera, entrambe ottantenni, oltre a dover affrontare le continue molestie della polizia per il fatto di avere un marito che pratica il Falun Gong. Ha cercato di resistere alla tremenda pressione ma, prima dello scorso Capodanno cinese, è stata trovata morta in un fiume. Resta da indagare se si sia trattato di un incidente o di suicidio. Con il padre detenuto e la madre deceduta, la loro figlia si trova ora in un ospedale psichiatrico.

La polizia ha respinto la richiesta dei parenti dell’uomo, che ne hanno chiesto il rilascio per occuparsi del funerale della moglie, e ha intimato loro di non rendere pubblica la notizia della sua scomparsa.