(Minghui.org) Il 30 novembre 2015, Chen Deming, presidente dell’Association for Relations Across the Taiwan Straits (ARATS), un’organizzazione del Partito Comunista Cinese (PCC), ha visitato Taiwan incontrando i praticanti del Falun Gong che protestavano ovunque andasse. Durante il soggiorno di una settimana sono state pianificate le visite in otto contee e diverse città.
Chen ha seguito Jiang Zemin, ex capo del PCC che ha iniziato la persecuzione del Falun Gong, partecipando attivamente alla persecuzione. Chen ha avuto diverse nomine: Segretario Generale del Comitato del PCC nella città di Suzhou, Governatore della Provincia dello Shaanxi, Vice Direttore dello Sviluppo Nazionale e delle Commissione per le Riforme e altri titoli. Ha ordinato la persecuzione nella Provincia dello Shaanxi dal maggio 2002 al luglio 2007. Durante questo periodo almeno 36 praticanti del Falun Gong nello Shaanxi sono stati torturati a morte a causa della violenza della polizia.
Chen ha incontrato il gruppo di protesta al suo arrivo all’aeroporto di Tanyuan e durante le visite a Taoyuan, Keelung e Yilan. Mentre il corteo d’auto di Chen passava nelle varie destinazioni i praticanti del Falun Gong tenevano grandi striscioni che riportavano le scritte: “Sostegno ai cinesi che hanno presentato denunce penali contro Jiang Zemin” e “Fine della persecuzione del Falun Gong” e hanno detto a voce alta: “Portate Jiang Zemin di fronte alla giustizia” e “Fine della persecuzione del Falun Gong”.
Il 2 dicembre Chen ha visitato il museo Keelung Marine Science , dove oltre 50 praticanti del Falun Gong hanno protestato tenendo grandi striscioni. Il signor Hsu, il signor Wu, la signora Guo, la signora Hsu e la signora Chen, tutti residenti, hanno detto che il trasgressore dei diritti umani non era il benvenuto a Keelung.
Il signor Chen, un residente , ha detto che a Taiwan le diverse culture, le credenze religiose e i diritti umani sono rispettati e la persecuzione non è accettabile. La signora Chen ha detto che Taiwan è un paese democratico e i trasgressori dei diritti umani non dovrebbero essere invitati a visitare Taiwan.
“I responsabili della persecuzione non sono i benvenuti a Taiwan”
Il 3 dicembre Chen ha visitato il palazzo Chinan di Yilan, dove ha incontrato molte proteste. I praticanti del Falun Gong hanno tenuto grandi striscioni e detto a voce alta: “Fine della persecuzione del Falun Gong” e “La Falun Dafa è buona”. Le voci di protesta si sentivano anche dentro il tempio dove Chen ed i suoi delegati si trovavano. I poliziotti hanno espresso comprensione e rispetto per i diritti dei manifestanti.
Il dottor Chen, ha detto: “Il 21 dicembre 2010 il Consiglio della Contea di Yilan ha approvato una risoluzione che nega l’ingresso ai violatori dei diritti umani cinesi. Il governo di Yilan ad ogni livello e le organizzazioni non governative, sono pregate di non invitare, accogliere o accettare ufficiali cinesi coinvolti nella violazioni dei diritti umani. Chen Deming ha partecipato attivamente alla persecuzione e ha violato i diritti umani. La gente di Yilan non accetta i responsabili della persecuzione”.
Circa 200.000 cinesi hanno presentato denunce penali contro Jiang e altre 770.000 persone in Asia hanno sostenute le cause
Da maggio 2015 circa 200.000 praticanti del Falun Gong e i loro familiari hanno presentato delle denunce penali contro Jiang Zemin alla Procura Suprema del Popolo e alla Corte Suprema del Popolo. La segnalazione globale dei crimini di Jiang, sollecitando di perseguirlo, ha ricevuto forti risposte positive. Oltre 770.000 persone hanno sostenuto le richieste per fermare la persecuzione del Falun Gong e per portare Jiang di fronte alla giustizia.
A Taiwan più di 370.000 persone hanno sostenuto le cause contro Jiang. Chiang Cong-yuan, sindaco della città di Yilan, ha firmato la petizione per sostenere le cause contro Jiang dieci giorni prima della visita di Chen.
Era previsto che, durante la sua visita, Chen si sarebbe imbattuto in molte proteste. Due anni fa, infatti, Chen lasciò in tutta fretta Taiwan incontrando forti proteste.
Antefatti
Nel 1999, Jiang Zemin, capo del Partito Comunista Cinese, ha escluso gli altri membri del comitato permanente del Politburo e ha lanciato la violenta repressione del Falun Gong.
Negli ultimi 16 anni, più di 3.800 praticanti del Falun Gong sono stati torturati a morte. L’attuale bilancio è probabilmente più alto, ma queste informazioni sono strettamente censurate in Cina. Molti sono stati torturati per il loro credo ed uccisi per la vendita dei loro organi. Jiang Zemin è responsabile per l’inizio e la continuazione della brutale persecuzione.
Il 10 giugno 1999, sotto la direzione personale di Jiang, il Partito Comunista Cinese ha stabilito un organo di sicurezza extralegale, l’Ufficio 610. L’organizzazione scavalca le forze di polizia e il sistema giudiziario nello svolgimento della direttiva di Jiang riguardo il Falun Gong: Rovinare la loro reputazione, tagliare le loro risorse finanziarie e distruggerli fisicamente.
La legge cinese permette che i cittadini siano querelanti nelle cause penali e molti praticanti stanno ora esercitando tale diritto, presentando delle denunce penali contro l’ex dittatore.
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Categoria: Raduni e manifestazioni