(Minghui.org) Nel febbraio 2011, il praticante del Falun Gong Qin Yueming, è morto nella Prigione di Jiamusi dopo che le guardie l’hanno alimentato con la forza.
La moglie e le due figlie del signor Qin sono in cerca di giustizia. Nonostante tutta la burocrazia, nel settembre 2011, il loro caso è stato accolto dal Comitato per la Remunerazione della Corte del Popolo Superiore della provincia di Heilongjiang.
Tuttavia, la famiglia è stata messa sotto forte pressione da parte del Comitato Politico e Giuridico (PLAC) e dall’Ufficio 610 (*), che volevano ritirare il loro caso; le donne sono state minacciate, perseguitate e sorvegliate. La moglie del signor Qin e la figlia più giovane (la signora Qin Hailong), sono state illegalmente arrestate (*) ed incarcerate per 18 mesi.
Ora i funzionari hanno rifiutato di restituire la carta di identità della signora Qin Hailong, così da impedirle di frequentare la scuola o di poter trovare un lavoro.
Nel mese di novembre del 2012, i funzionari hanno perso il pacchetto che conteneva la carta d'identità ed alcune prove sulla morte del signor Qin Yueming. Per nascondere il fatto, hanno riferito che il pacchetto era alla Stazione di Polizia Liushun; ma quando la signora Qin Rongqian (figlia maggiore del signor Qin), ha richiesto il pacchetto, le è stato detto che era stato consegnato all’Ufficio 610 della provincia di Heilongjiang, ma l'Ufficio 610 ha negato qualsiasi coinvolgimento.
Perseguitate e molestate
Nel mese di agosto del 2014, la signora Qin Hailong, è tornata nella sua città natale, a Yichun, con la madre perchè doveva registrarsi presso la stazione locale di polizia per ottenere una nuova carta d’identità. Dopo aver fatto domanda, sono state perseguitate e molestate tutto il giorno dai poliziotti locali. Le auto della polizia sono state viste ogni notte fuori dal loro appartamento. Un giorno le hanno svegliate nel mezzo della notte.
Il 7 agosto 2014, la signora Qin Hailong ha fatto domanda per una nuova carta d’identità alla Stazione di Polizia di Tuanjie, ma la polizia ha rifiutato di darle la carta e le hanno detto che la sua carta d’identità era stata trattenuta per ordine dell'Ufficio 610 locale.
La signora Qin ha cercato nuovamente di ottenere la sua carta d’identità all'inizio di dicembre e le è stato detto che la sua carta era stata consegnata all’Ufficio 610 locale; ma, il direttore dell'Ufficio 610 locale si è rifiutato di rispondere a qualsiasi sua richiesta. Dopo ripetuti contatti con il direttore del dipartimento della polizia locale e una serie di telefonate alla linea diretta del sindaco; le è stato detto che l'ordine veniva dal signor Guo Shengjun, commissario politico dell’Ufficio 610, della Polizia Provinciale.
Quando la signora Qin ha contattato Guo Shengjun, lui ha detto di voler trattenerle la carta d’identità perché la sorella maggiore della signora Qin aveva la doppia residenza. Quando gli è stato chiesto che cosa questo avesse a che fare con la signora Qin, il signor Guo ha interrotto la comunicazione.
La signora Qin è poi andata all’Ufficio Postale della Provincia di Heilongjiang e ha protestato per il maltrattamento subito. Quando lei ha spiegato all'addetto dell’ufficio la sua situazione, lui le ha detto: "Nessuno può trattenere la carta d'identità e sono pazzi a provarci."
Poi l'addetto ha ricevuto una telefonata dall’Ufficio 610 e quando è ritornato ha detto: "Io sono allo stesso livello di Guo Shengjun e non ho alcuna autorità su di lui; se volete presentare un reclamo, è necessario andare da un'autorità superiore, a Pechino."
Più o meno nello stesso tempo che la signora Qin cercava di riottenere la sua carta d'identità, alla Corte Intermedia del popolo della città di Yichun chiedevano che la moglie e le figlie del signor Qin Yueming rinunciassero al loro appello presentato al Comitato per la Remunerazione della Corte del Popolo Superiore della provincia di Heilongjiang.
Parti coinvolte nella persecuzione della famiglia:
L'Ufficio 610 della provincia di Heilongjiang:
Guo Shengjun (郭胜军): + 86-0451-82696481, + 86-13804510380
Qu Weijian (曲 伟 健): + 86-0451-82696180, + 86-13384600133
Yi Zhigang (尹志刚), Polizia di Jishantun, Direttore d'ufficio: +
86-1362458500
Commissione Politica e Giuridica di Jishantun:
Tang Haijun (唐海军): + 86-13845811527
Gong Fu (宫 富): + 86-13664581948
Han Shijun (韩世君): + 86-13895938895
Qin Handong (秦汉东): + 86-13766730827
(*) GLOSSARIO
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Categoria: Resoconti della persecuzione