(Minghui.org) I cittadini cinesi stanno esercitando il loro diritto legale di ritenere l'ex dittatore Jiang Zemin colpevole della persecuzione del Falun Gong.
Una nuova politica entrata in vigore il 1° maggio 2015 ha dichiarato che la Corte Suprema del Popolo garantirà la registrazione e l'elaborazione di tutti i reclami civili e penali. Questa politica ha incoraggiato migliaia di praticanti del Falun Gong e molti dei loro familiari a intraprendere azioni legali nonostante la persecuzione in corso in Cina.
Il diritto di citare in giudizio qualsiasi organo o funzionario statale per atti criminali e inosservanza della legge è protetto dalla Costituzione cinese. Privare un cittadino di questo diritto è una violazione della legge.
Nonostante ciò Minghui ha ricevuto diverse segnalazioni di cittadini arrestati illegalmente per aver esercitato tale diritto.
Ad esempio il 13 giugno 2015 alcuni agenti provenienti da diversi dipartimenti di polizia di Lianyungang, nella provincia del Jiangsu, hanno arrestato sei praticanti del Falun Gong che avevano presentato denunce penali contro Jiang Zemin: Zhong Chongbin (仲崇斌), Yuan Chunli (袁春丽), Zhong Jinjun (仲进军), Yao Xingying (姚兴英), Xu Ruhua (徐 如花), e Xu Longbiao (徐龙彪). Gli ultimi tre praticanti sono stati rilasciati nel momento in cui scriviamo.
I praticanti del Falun Gong seguono i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Informano le persone sulla persecuzione esistente in Cina, censurata dalla propaganda del regime comunista.
Non c'è niente di sbagliato nel fatto che i cittadini esercitino la loro libertà di espressione. Eppure sono stati sottoposti a brutali persecuzioni e torture sotto la direzione di Jiang e dei suoi seguaci per 16 anni. Migliaia di praticanti sono stati torturati e molti sono stati uccisi. Viene fatto uso della violenza contro i praticanti al solo scopo di costringerli ad abbandonare la loro fede.
I praticanti stanno utilizzando queste azioni legali come modo pacifico per resistere alla persecuzione. Hanno fatto causa a Jiang per i suoi crimini di tortura e genocidio. La polizia di Lianyungang dovrebbe rilasciare immediatamente i tre praticanti ancora in stato di arresto.
I tribunali dovrebbero aderire alla nuova politica e registrare tutte le denunce, accusare Jiang Zemin e condannarlo in virtù delle leggi esistenti cinesi e internazionali.
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