(Minghui.org) L'11 ottobre 2018 il Congresso Internazionale per la Libertà di Religione (IRF) Caucus e l’organizzazione non governativa IRF Roundtable, hanno organizzato congiuntamente una riunione del Congresso sulla libertà di religione in Cina. Il portavoce del Falun Gong Erping Zhang è stato invitato a fornire un aggiornamento sulla persecuzione della pratica di meditazione in Cina da parte del Partito Comunista Cinese (PCC).
Zhang ha riferito: “Il 20 luglio 2018 ricorre il 19° anniversario della campagna, partita da Pechino, per una sistematica e violenta repressione dei praticanti del Falun Gong. Dal 1999 l'apparato del Partito Comunista Cinese, a tutti i livelli della società, è stato mobilitato per colpire circa 70-100 milioni di cittadini in Cina che praticano il Falun Gong”.
Il portavoce del Falun Gong Erping Zhang
Riunione congiunta tra IRF CAUCUS e IRF Roundtable dell'11 ottobre 2018 sulla libertà di religione in Cina
Zhang ha chiarito: “Alla data dell'11 ottobre 2018 sono stati documentati e confermati 4.236 decessi per tortura e maltrattamenti. A causa della censura in Cina e delle difficili condizioni per indagare sui crimini commessi dai funzionari statali, si ritiene che il bilancio delle vittime sia molto più alto”.
Prelievo di organi dai praticanti del Falun Gong sponsorizzata dallo Stato
Sulla base di un nuovo rapporto del China Organ Harvest Research Center (www.chinaorganharvest.org), la speculazione su larga scala degli organi vitali prelevati forzatamente dai prigionieri di coscienza (che vengono praticamente uccisi durante questa procedura), è ancora in corso in Cina, e supervisionato ai più alti livelli del governo.
“Dal 2006, quando è stato segnalato il primo prelievo forzato di organi in Cina, il Congresso degli Stati Uniti e il Parlamento europeo hanno tenuto parecchie audizioni sull'argomento e hanno invitato esperti medici e legali a testimoniare dell'esistenza di questo crimine. Di fronte a queste prove schiaccianti il Congresso degli Stati Uniti e il Parlamento europeo hanno approvato risoluzioni e mozioni che condannano il prelievo forzato di organi da parte della Cina. Speriamo che il Congresso e il nostro ramo esecutivo continuino a prestare attenzione a questa attività in corso in Cina, e a utilizzare tutti i mezzi necessari per fermare questo crimine contro l'umanità”.
La persecuzione non è rallentata
Zhang ha confermato che la persecuzione della Cina contro il Falun Gong non è rallentata, nonostante i cambi di leadership a Pechino.
Ha sottolineato: “Le detenzioni arbitrarie continuano. Dato che il sistema dei campi di lavoro cinesi è stato ufficialmente abolito nel 2013, ora molti sono condannati illegalmente al carcere o detenuti in "prigioni nere" non ufficiali. A marzo del 2018, 65 persone sono state condannate ingiustamente a 10 anni di carcere per aver praticato il Falun Gong. Ad aprile 2018, 60 sono stati condannati a 14 anni, mentre 377 praticanti del Falun Gong sono stati incarcerati; la vittima più anziana di questi abusi ha 81 anni”.
Zhang ha aggiunto che l'attacco del Partito Comunista Cinese ai praticanti del Falun Gong è percepito in tutti gli angoli della società e pone una enorme pressione sull'intera nazione.
Continuando: “Essere semplicemente un praticante del Falun Gong può voler dire: essere licenziati dal lavoro, espulsione dalla scuola, rifiuto di affitto dai proprietari terrieri e peggio. Inoltre, i funzionari governativi, e coloro che sono sotto il loro controllo, spesso minacciano i mezzi di sostentamento e le vite dei familiari dei praticanti del Falun Gong”.
Appello al Governo degli Stati Uniti di aiutare le vittime in Cina
Zhang ha chiesto al Governo degli Stati Uniti di contribuire a porre fine alla persecuzione religiosa e alle violazioni dei diritti umani in Cina.
Ha suggerito che il Governo degli Stati Uniti dovrebbe utilizzare il Magnitsky Act su scala ancora maggiore per sanzionare quei funzionari e quelle agenzie identificate come partecipanti o responsabili di gravi violazioni dei diritti umani contro i praticanti del Falun Gong e di altri gruppi.
Ha anche fatto pressione sui funzionari degli Stati Uniti affinché sollevino questioni sul Falun Gong negli incontri con i principali leader cinesi e condannino pubblicamente la persecuzione, in particolare le atrocità del prelievo di organi.
Zhang ha concluso dicendo: “La pressione internazionale ha portato di volta in volta dei cambiamenti significativi alle vittime in Cina”.
Il Congresso IRF Caucus si riunisce ogni mese a Capitol Hill per informare lo staff del Congresso sulle violazioni della libertà di religione in tutto il mondo e su come queste si collegano alla politica estera degli Stati Uniti.
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