(Minghui.org) Saluti Maestro! Saluti amici praticanti!
Sono un praticante occidentale e da quasi quattordici anni coltivo qui a New York nel Media Group. Dopo una recente riflessione interna ho realizzato molti dei miei difetti e attaccamenti. Mi piacerebbe condividere con la comunità dei praticanti queste esperienze di partecipazione e lavoro al Media Group.
Parte I: La purezza e il riconoscimento del nostro voto
Ricordo di aver fatto un viaggio a Chicago per aiutare a chiarire la verità. Era il 2003 e praticavo solamente da alcuni anni. Avevo studiato la Fa, fatto diligentemente gli esercizi e inviato pensieri retti ai tempi stabiliti, ma quella di svolgere un ruolo nel chiarire la verità era la parte della mia coltivazione in cui indugiavo, e in quel momento era estremamente evidente.
È stato allora che ho ricevuto una chiamata casuale da un praticante della mia zona che chiedeva se potevo guidare un gruppo di praticanti a Chicago per un evento di chiarimento della verità. Era un viaggio a metà settimana per un paio di giorni e, nonostante interrompesse la settimana lavorativa, ho deciso di andare.
Non posso esprimere la gioia che ho provato nel mio cuore per il fatto di svolgere un ruolo attivo nel salvare esseri senzienti, di vedere un così numeroso gruppo di praticanti avere un ruolo disinteressato nella rettifica della Fa e di far parte del corpo dei discepoli che affrontano questo processo. Molti di noi hanno distribuito volantini e informazioni, e il sorriso sui nostri volti ha contribuito a confermare che stavamo avendo un effetto significativo.
Potevo avvertire all'orizzonte il contorno del sorriso del Maestro.
Quando siamo tornati nella mia città natale, nell'Ohio, il mio cuore era pieno di gioia. Mi sono unito a un gruppo di amici comuni per andare in un pub locale, dove abbiamo parlato e condiviso di quello che stava accadendo nelle nostre vite, e ho così avuto l'opportunità di parlare del mio recente viaggio a Chicago. Ero felice di aver adempiuto al mio dovere, di aver spuntato dalla lista una delle cose da fare e di poter tornare alle cose ordinarie della mia vita. In quel momento la coltivazione mi sembrava come un impiego dal quale avevo staccato dopo che era terminato l'orario della giornata... ed eccomi qui dopo il lavoro.
Poco dopo il mio cellulare ha iniziato a vibrare per una telefonata in arrivo; ho riconosciuto il numero, era il coordinatore locale, e ha affermato che stava chiamando per chiedermi se potevo tornare a Chicago e portare con me alcuni praticanti.
Erano passate meno di dodici ore dal nostro ritorno e non ero sicuro che un altro viaggio avesse senso, gli ho detto quindi che l'avrei richiamato per fargli sapere.
Come sono tornato a conversare con i miei amici ho iniziato a pensare nella mia mente se fare o no il viaggio. Ho valutato i pro e i contro un paio di volte in quella che sembrava un'eternità di tempo, e prima ancora di prendere una decisione ponderata ho sentito nella mia mente la voce risonante del Maestro:
“Stabilisci la tua possente virtù!”.
Solo pochi istanti dopo ho preso il telefono e accettato di andare. Per quanto incredibile potesse essere, il mio cuore è divenuto ancora più colmo e la luce del sole ha cominciato a risplendere nella finestra del bar ancora più intensamente di prima.
Era un riconoscimento del mio voto! E in quel momento si stava concretizzando.
Da allora, settimane, mesi e anni sono trascorsi rapidamente, tuttavia il momento in cui il Maestro mi ha parlato e le sue parole risuonavano dall'eco della Fa nella mia mente e nel mio cuore.
In seguito, ogni volta che il telefono squillava e venivo avvisato che c'erano nuovi viaggi da fare, diversi progetti a cui partecipare e ulteriori sforzi da affrontare, potevo sempre sentire le parole del Maestro ed esitavo sempre meno ad accettare e a svolgere il mio ruolo.
Una di quelle telefonate è arrivata nell'inverno del 2004 direttamente dall'ufficio di Epoch Times di New York, dopo un invito ad andare a lavorare per il giornale. All'epoca ero disoccupato, e quelli che sembravano essere una miriade di pensieri costruiti sulla logica e sulla razionalità erano ancora una volta tutti superati.
“Stabilisci la tua possente virtù!”.
Parte II: Sulla gelosia e la mentalità competitiva durante la coltivazione nel Media Group
Il Maestro chiude il paragrafo sull'invidia nella Lezione Sette dello Zhuan Falun con le seguenti parole:
“Il problema dell’invidia è molto serio: da esso dipende direttamente la riuscita della nostra coltivazione fino al Perfetto Compimento”.
Durante la lettura di questo paragrafo negli ultimi mesi, le parole del Maestro risaltavano più che mai e mi sono soffermato a riflettere; mi sono chiesto perché non avessi preso seriamente le sue parole nel corso della mia coltivazione più recente. Dove era finita la purezza del mio cuore? Dove erano finiti quella volontà di eseguire il lavoro e le attività disinteressatamente e il processo coerente di guardarmi dentro?
Mentre continuavo a riflettere ho pensato al Media Group e al cambiamento dell'ambiente di lavoro, e mi è stato ricordato ciò che il Maestro ha detto:
“Lo spazio cosmico è benevolo per sua natura e incorpora la caratteristica Zhen-Shan-Ren. Questa caratteristica dell'universo è innata in noi. In seguito, con l'aumentare del numero delle vite, si sviluppano delle relazioni sociali di tipo collettivo. Alcune persone possono diventare egoiste e, gradualmente, abbassare il loro livello”. (Zhuan Falun)
Quando più di tredici anni fa sono arrivato per la prima volta alla redazione di Epoch Times in versione inglese (EET), l'ufficio era piccolo, una mera frazione di spazio rispetto a quello del Media Group di oggi, e anche le dimensioni del nostro staff erano ridotte. La maggior parte dei compiti e delle responsabilità erano condivisi: gli editori rispondevano al telefono e consegnavano i giornali, i venditori scrivevano storie per colmare la carenza di articoli dovuta alla mancanza di conoscenza su argomenti particolari, e i giornalisti lavoravano tutta la notte e dormivano in ufficio la sera prima che un'edizione settimanale cartacea fosse completata.
Non c'era alcun compenso per il personale non addetto alle vendite che svolgeva lavori saltuari al chiaro di luna per EET di sera, e di solito il personale di vendita ha anche tirato la cinghia, facendo appena il necessario per pagare le bollette. Tuttavia, indipendentemente da ciò c'era una forte motivazione e spirito di collaborazione. Lo spirito e la cultura di EET erano simili a quello di una famiglia povera ma calda che si unisce nei momenti difficili; e questo si rifletteva ovviamente anche su altri progetti mediatici. Nondimeno questi aspetti superficiali erano radicati nella pura comprensione del nostro contributo al processo di chiarimento della verità e al salvataggio di esseri senzienti.
Alla fine ci siamo ingranditi e sono arrivati sempre più collaboratori, e di conseguenza i compiti e le responsabilità sono stati suddivisi più coerentemente tra i vari reparti e divisioni. Ai dirigenti è stata attribuita una responsabilità specifica e i vari ruoli sono stati assegnati in base alle abilità dei singoli, oppure i ruoli avevano specifici requisiti di base. E alla fine tutti hanno ricevuto un stipendio, qualcosa che non era mai successo prima.
Tutto ciò sembra alquanto naturale per un'azienda in crescita. Alla fine tutto deve evolversi e diventare più maturo, e il Media Group era stato istituito e tutti noi stavamo sotto lo stesso tetto.
Le abilità di ogni membro dello staff erano qualcosa di molto più di quanto avessimo mai avuto prima, e questo ha aiutato a incoraggiare e rafforzare la visione futura del nostro Media Group di diventare il più grande e influente del mondo.
Tuttavia con l'aumentare delle dimensioni, delle abilità e della struttura organizzativa, si è manifestata una sempre crescente complessità dell'ambiente, delle personalità e degli stili di comunicazione. L'ambiente che si era creato è ciò che un diligente discepolo della Dafa per la rettifica della Fa avrebbe visto e dovrebbe vedere come positivo: un'opportunità di coltivare a un livello ancora più elevato e ricoprire un ruolo ancora più grande nel salvare esseri senzienti.
In questo lasso di tempo sono stato incoraggiato e ho lasciato il mio lavoro a tempo pieno per tornare a concentrarmi di nuovo con tutto il cuore sul giornale. Mi sono concentrato diligentemente sulle mie conoscenze e competenze in merito alla strategia e agli aspetti del reddito nel settore dei media ordinari e digitali.
L'aumento delle mie conoscenze e della mia concentrazione si è poi ripercosso nel lavoro che svolgevo al Media Group, tuttavia col passare del tempo l'attenzione sulla coltivazione è diminuita sempre più e a vacillare oltre l'ordinario.
A prima vista sembrava che non ci fosse molto che non andava in questo cambiamento e ho iniziato a razionalizzare questo processo nella mia mente, pensando che dopotutto siamo un'azienda e gli aspetti commerciali sono estremamente importanti. Nondimeno con il passare del tempo, a un livello più profondo, la purezza del mio cuore era sparita e il Media Group era diventato il punto focale per il mio ego e la mia abilità, personalità e competenza, in opposizione alla mia coltivazione e a quello che è un mezzo per salvare esseri senzienti.
Tutto è diventato una competizione e ho iniziato silenziosamente a disapprovare nella mia mente i successi individuali degli altri. All'apparenza confermavo i loro successi, ma a un livello più profondo ho iniziato a deviare sempre di più. E con il passare dei giorni questa sensazione ha continuato a crescere.
Il Maestro ha detto:
“Per una vera coltivazione bisogna dedicarsi a una sola scuola ed evitare ogni deviazione. Ma questo problema emerge anche tra i veri coltivatori, che non ammettono che altri siano bravi e non riescono ad abbandonare la voglia di competizione. È facile che si facciano prendere dall’invidia”. (Zhuan Falun)
Desiderare un titolo, una responsabilità e il rispetto tra i praticanti era diventato più importante della preziosa opportunità di adempiere al mio voto e sostenere gli altri nel salvare esseri senzienti.
Con l'aumentare del mio egoismo e della mia presunzione è arrivato anche un senso di risentimento nei confronti di coloro che sentivo mi avevano trattato ingiustamente o di quelli che alla fine non mi avevano ascoltato o non avevano lavorato con me. C'erano quelli con cui avrei voluto lavorare e quelli con cui avrei voluto semplicemente decidere di non farlo. Sono arrivato a comprendere che questi elementi si riflettevano anche in tutto l'ambiente di coltivazione nel gruppo di lavoro.
La cooperazione e la collaborazione sono diventate selettive. Alcuni praticanti lavoravano con altri che li piacevano, mentre altri ancora che a livello personale non erano graditi a particolari individui, erano esclusi.
Questo aspetto di cooperazione selettiva ha continuato a espandersi e a far sì che venisse escluso il personale cinese dalle discussioni e riunioni in inglese, e quello occidentale dalle discussioni e riunioni in cinese. E questa separazione ha continuato ad aumentare.
La cooperazione e la collaborazione sono diventate parole che sono state lette e ascoltate nelle conferenze della Fa e spesso dette ad alta voce, ma non realmente messe in pratica nel gruppo del giornale.
Tuttavia, con tutto ciò che avevo di fronte a me in modo così ovvio, continuavo ancora a non guardarmi dentro incondizionatamente e a non vedere questi elementi esterni come una manifestazione dei miei attaccamenti alla mentalità competitiva e alla gelosia.
Il Maestro ha detto:
“La riuscita nella coltivazione dipende totalmente dalla coltivazione del proprio cuore: è così per tutti e non funziona se manca anche minimamente”. (Zhuan Falun)
Non è che non avevo letto più volte questo pezzo della Fa o non avevo compreso le parole del Maestro. È che non ero riuscito a metterle in pratica nel mio cuore.
Le competenze e le abilità lavorative sono molto necessarie all'interno del media mentre continuiamo a progredire, e dovremmo fare del nostro meglio per aumentare sempre gli standard. Tuttavia, dal momento che ci sforziamo di accrescere queste capacità e la forza in esse non possiamo farlo a vantaggio di noi stessi o del nostro ego; né per il riconoscimento, la reputazione o il guadagno personale.
Le abilità devono essere semi piantati nel terreno fertile di un cuore puro e retto, mentre noi dobbiamo essere motivati unicamente dal nostro voto di salvare gli esseri senzienti. Solo allora possiamo vedere queste capacità raggiungere il massimo del risultato.
Parte III: Fare una volata verso il traguardo come discepolo della Dafa della rettifica della Fa
Nel penultimo anno di scuola superiore ho continuato ad avere quella che alcuni chiamerebbero una ricerca di visione, e ho deciso di provare a entrare nella squadra di basket.
Ero alto appena un metro e mezzo, e negli anni precedenti non avevo mai giocato nella squadra della scuola, quindi cercare di ottenere un posto in squadra era molto più di un semplice azzardo.
Indipendentemente da ciò, per qualche strana ragione, ero motivato a provarci: adoravo il basket e volevo giocare.
Le prove per la squadra consistevano in allenamento e pratica, e così per circa cinque settimane, ogni giorno abbiamo corso e fatto passaggi e tiri al canestro.
Ho partecipato a una partita d'allenamento cinque contro cinque con molti membri della squadra, ma in campo non ero certo una stella splendente.
L'ultimo giorno di allenamenti abbiamo concluso facendo gli scatti intorno al campo di gioco per cinque minuti.
La maggior parte dei giocatori veterani correva a piccole falcate a media velocità e poi rallentava fino alla fine del primo giro.
Come ho iniziato a correre al loro ritmo mi sono reso conto che sarei stato tagliato fuori dalla squadra, e non riuscivo a fermare le lacrime che mi scendevano sulla faccia.
Ho davvero dato il massimo? Ho davvero messo tutto il cuore in ogni giocata, passaggio, stoppata, recupero palla... e in ogni tiro?
Quando il dispiacere e il rimpianto hanno iniziato a diminuire, invece di continuare la corsa leggera ho cominciato ad accelerare.
Ho corso più velocemente di quanto abbia mai fatto in qualsiasi giorno precedente a quelle ultime cinque settimane; tanto velocemente da non riuscire neanche a prendere fiato.
Come ho iniziato a girare intorno, tutti i giocatori veterani e l'allenatore, che stava parlando con un giocatore di football americano, si sono voltati a guardare.
Tutti loro hanno guardato, e quando sono ripassato hanno affermato: “Guarda come corre!”.
E io correvo a tutta velocità... più che potevo.
La mattina dopo è venuto da me l'allenatore e mi ha portato fuori dalla classe. Mentre eravamo nel corridoio mi ha detto che sfortunatamente non avevo superato la selezione.
Ha poi fatto una pausa e ha aggiunto che tutti i giocatori veterani mi portavano grande rispetto per l'impegno che ci avevo messo e gli sforzi che avevo fatto.
Ho trattenuto le lacrime e ho potuto vedere che lo stava facendo anche lui.
Questo momento è rimasto per un po' nella mia memoria, ma solo recentemente la sua piena importanza e il suo impatto mi hanno veramente colpito.
Il Maestro ha detto:
“Che cosa ne sarà dei praticanti che non hanno fatto bene? A tutti piace vedermi sorridervi, ma dovete sapere che io lo faccio per incoraggiarvi e per esprimere i miei auguri per voi; considerando quanto il tempo sia estremamente pressante, avete pensato a cosa ne sarà di coloro che non hanno coltivato bene? Alcune persone hanno ancora delle possibilità, ma altri non più; per alcuni è rimasto ancora del tempo, mentre altri devono proprio correre, tuttavia se non avessero gettato una base, né avessero una comprensione adeguata della Fa, come potrebbero avere la spinta a persistere? Siete stati diligenti? Se non avete gettato una solida base sulla Fa, non sarete in grado di farlo. Quel tipo di determinazione e forte senso di convinzione vengono dalla Fa”. (Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa della zona occidentale degli Stati Uniti – 2015)
Più recentemente ho iniziato a chiedermi: “Sto correndo, sto scattando? Sto dando tutto me stesso? Sto coltivando con il cuore che avevo quando ero un nuovo praticante? Sto facendo del mio meglio?”.
Poiché la salvezza degli esseri senzienti è in dubbio, sto lavorando duramente sul mio cuore? Mi sto guardando dentro? Sto eliminando i miei attaccamenti? Mi sto liberando del risentimento? Sto ristabilendo e tenendo un atteggiamento di compassione?.
Sto sostenendo i miei amici praticanti affinché diventino più diligenti?.
Sto sostenendo anche quei praticanti che esiterebbero a sostenermi?.
Per un discepolo della Dafa della rettifica della Fa che coltiva sempre più a lungo, il suo obiettivo è sforzarsi di ottenere il compimento, non concentrandosi su se stesso, ma assolutamente e rettamente sulla salvezza degli esseri senzienti. E questa è la materializzazione dell'altruismo, la manifestazione materiale del suo sacro voto.
Ma questo è qualcosa che potrà essere ottenuto solo quando raggiungeremo lo standard stabilito dal Maestro.
Adesso mi rendo conto che quel momento della mia gioventù doveva essere un promemoria.
Era per ricordarmi, in particolare in questo periodo di tempo, di chiedermi continuamente nella coltivazione: “Sto correndo? Sto scattando? Sto coltivando con il cuore che avevo quando ero un nuovo coltivatore?”.
Grazie, miei amici discepoli della Dafa. Spero che tutti noi possiamo fare una volata insieme verso il traguardo per adempiere al nostro voto più sacro!
Siete pregati di segnalarmi qualunque cosa di inappropriato.
(Presentato alla Conferenza di New York in inglese del 2018 per la condivisione delle esperienze di coltivazione)
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