Dopo essere cresciuto aveva trovato qualche lavoretto che gli permetteva di racimolare qualche soldo, e viveva in una caverna, cosa abbastanza comune per le aree rurali della regione. Tuttavia quella caverna alla fine era crollata facendo rimanere Yuan senza un posto dove stare.
...dopo essere stata brutalmente torturata, Liu si era ritrovata con un muscolo lacerato e un tendine rotto al polpaccio sinistro, e aveva perciò subito un intervento chirurgico. Al ritorno a casa aveva manifestato i sintomi di vertigini, vomito, ipertensione, spesso sveniva ed era mentalmente confusa.
Quando Liu vide il dolore del suo popolo, gli vennero le lacrime agli occhi: “La mia gente ha sofferto così tanto a causa mia. Non ho motivo di vivere!”. I suoi uomini dovettero trattenerlo con estrema forza per impedirgli di uccidersi. Quando arrivò dall’altro lato del fiume, ordinò al suo generale di usare subito la sua barca per traghettare tutti. Liu si rifiutò di montare a cavallo finché non vide che tutti avevano attraversato il fiume sani e salvi.
Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)