(Minghui.org) Un avviso pubblicato su Minghui nel giugno di quest’anno diceva che il governo degli Stati Uniti avrebbe inasprito il controllo dei visti nei confronti dei trasgressori dei diritti umani e degli autori di persecuzioni religiose, aggiungendo che anche a quelli ai quali era stato concesso il visto poteva essere negato l'ingresso.

L'avviso esortava «I discepoli della Dafa di tutto il mondo ad agire immediatamente per raccogliere, compilare e inviare al sito Minghui informazioni sugli autori, i loro familiari e le loro risorse in modo da individuare e verificare le loro identità».

Questo rapporto espone i crimini commessi da Ma Baosheng, direttore del centro di detenzione della città di Mishan, provincia dell’Heilongjiang, che è stato molto attivo nel perseguitare i praticanti del Falun Gong nel corso degli anni. Diversi praticanti hanno perso la vita a causa delle torture subite nel suddetto centro di detenzione.

Di seguito sono riportati alcuni esempi.

Liu Guiying deceduta in seguito all'alimentazione forzata

Liu Guiying era un'operaia di Mishan. Nel 2002 alcuni funzionari la condussero al centro di detenzione di Mishan, dov’è poi deceduta il 24 ottobre 2002, dopo aver subito una violenta alimentazione forzata presso l'ospedale di Mishan. Il 26 ottobre Ma ha realizzato un certificato di morte per sottrarre Zhao Xuguang, direttore dell'ospedale, e se stesso da ogni responsabilità.

Liu Guiying

Liu aveva quarantatré anni ed il suo corpo è stato cremato senza il consenso della sua famiglia.

Yang Hailing messa in un congelatore mentre era ancora viva

Yang, residente nella città di Jixi, lavorava alla miniera di carbone di Donghai.

Yang Hailing e suo figlio

Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, Yang ha seguito i principi di Verità, Compassione e Tolleranza per diventare una persona migliore. Ha ottenuto il rispetto da colleghi e vicini, e dopo l'inizio della persecuzione nel luglio 1999, è stata arrestata e torturata diverse volte.

Il 25 aprile 2002, dopo l’arresto avvenuto nella fabbrica di maglieria di Mishan, fu inviata al centro di detenzione locale, dove venne picchiata selvaggiamente al punto da farle perdere conoscenza. Le guardie Ju Hongjun e Liu Xiaohu la colpirono sconsideratamente con dei puntali alla testa, sulle braccia e sul resto del corpo. Mentre gli agenti Meng Qingqi, Du Yongshan e Li Gang la interrogavano, le ammanettarono le mani dietro la schiena, la colpirono con dei puntali, strofinarono dell’olio di senape nel naso e negli occhi e colpirono con bastoni elettrici.

Illustrazione della tortura: ammanettata alla schiena

Il 12 aprile 2003 Ma scaraventò Yang, già estremamente debole, sul letto facendole immediatamente perdere conoscenza. Invece di prestarle cure mediche, Ma ed altri funzionari la misero in un congelatore dell'obitorio dell'ospedale. Al loro arrivo dieci ore dopo, i suoi familiari scoprirono che Yang era ancora calda dopo essere rimasta nel congelatore per tutte quelle ore. Un'immagine mostrava lividi su tutto il suo corpo.

Quando il giorno successivo la temperatura corporea di Yang si era abbassata, la sua famiglia richiese un'autopsia per scoprire la causa della sua morte. Ma ed i funzionari dell'ospedale respinsero la richiesta ed il caso venne chiuso, nonostante l’insistenza dei familiari che, mentre cercavano di assumere un avvocato, sono stati seguiti e minacciati diverse volte.

C'erano lividi su tutto lo stomaco e sulla schiena di Yang

Il caso di Yang rimane tuttora irrisolto.

Yang Xiaoguang incarcerato sedici anni per la sua fede

Da quando vent’anni fa è iniziata la persecuzione del Falun Gong, Yang Xiaoguang, un praticante sessantunenne di Mishan, ha trascorso in totale sedici anni in detenzione.

Nel dicembre 1999 è stato condannato a due anni di lavori forzati. Le guardie del campo di lavoro lo hanno colpito molte volte sulla testa con assi di legno, fino a renderlo incosciente ed a causargli la perdita dell’udito dall’orecchio destro. Altre forme di tortura da lui sperimentate sono: scottature con acqua bollente, letto della morte, alimentazione forzata con acqua salata, appeso all’in sù, punzecchiature sul petto con stuzzicadenti. La madre di Yang è morta per il dolore e il figlio è stato costretto ad allontanarsi da casa in giovane età.

Illustrazione della tortura: appeso all’in sù

Il 25 aprile 2002 Yang e la suddetta signora Yang Hailing avevano ritirato alcuni materiali sul Falun Gong nella città di Jixi. Mentre tornavano a Mishan sono stati arrestati da due ufficiali della terza stazione di polizia locale, che ha inoltre confiscato il cellulare ed il denaro di Yang.

Dopo aver arrestato i due praticanti presso il dipartimento di polizia di Mishan, gli ufficiali hanno ammanettato l’uomo e appeso per tutta la notte, mentre un ufficiale gli pizzicava il petto con gli stuzzicadenti. Durante l'interrogatorio la mattina successiva, gli ufficiali gli hanno messo un casco sulla testa e poi percosso violentemente con una pinza. Con la bocca piena, c’è mancato poco che soffocasse.

Illustrazione della tortura: far indossare un casco e percuotere con un oggetto duro

Nel centro di detenzione di Mishan, le guardie hanno costretto Yang a rimanere immobile per lungo tempo senza dormire perché rifiutava di lavorare duramente. Una volta il vicedirettore Han Yumin l’ha visto mentre faceva gli esercizi del Falun Gong, così gli ha incatenato i piedi e l’ha percosso fino a fargli sanguinare la bocca ed il naso. Tre giorni dopo Ma Baosheng ha chiesto a Yang di convincere altri praticanti a rinunciare alla pratica del Falun Gong, ma lui ha rifiutato.

Nel marzo 2003 i tribunali di Mishan e di Jixi hanno processato congiuntamente Yang e lo hanno condannato a quattordici anni da scontare nella prigione di Hada.

Ji Hongbo: collassi multipli d’organo in seguito all'alimentazione forzata

Ji Hongbo, originaria della contea di Jidong, è stata detenuta numerose volte per aver praticato il Falun Gong. In particolare, è stata condannata due volte ai lavori forzati, anche se il campo di lavoro locale una volta ha rifiutato di ammetterla. In seguito è stata anche condannata a tre anni di prigione.

Il 10 settembre 2004, mentre si recava a visitare un parente, Ji è stata denunciata alla polizia per aver parlato del Falun Gong ad una persona che faceva il viaggio con lei. Li Gang e diversi ufficiali dell'ufficio di sicurezza interna di Mishan hanno condotto Ji al dipartimento di polizia locale, dove è stata ammanettata ed incatenata. La polizia ha anche legato assieme le manette alle catene, in modo da non permetterle di alzarsi per tre giorni e tre notti, dopodiché è stata inviata al centro di detenzione di Mishan.

Quando Ji ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la detenzione, Ma ha incaricato le guardie di alimentarla forzatamente, provocandole lesioni all’esofago. Un esame medico ha riportato che Ji aveva problemi cardiaci, epatici, biliari, gastrici e renali. Per sottrarsi alle sue responsabilità, Ma ha costretto i membri della sua famiglia a firmare una rinuncia, per sottoscrivere che lui e il centro di detenzione non sarebbero stati ritenuti responsabili se la signora Ji fosse morta per complicazioni dovute al suo sciopero della fame. Ha inoltre estorto 300 yuan (circa 38 euro) alla sua famiglia.

Ulteriori informazioni su Ma Baosheng:

Nome: Ma Baosheng (马宝生)

Data di nascita: 3 gennaio 1962

Professione e titolo: Direttore del centro di detenzione di Mishan

Moglie: Wang Lan

Figlia: Ma Juan