Coltivare la gentilezza

(Minghui.org) Qualche anno fa, quando sono andata a trovare mio fratello che era stato ricoverato in ospedale per una grave malattia, mi ha detto: “Non ho abbastanza soldi per pagare le spese mediche, le puoi pagare per me?” Ho accettato, sapendo benissimo che non avrei mai più rivisto neppure un centesimo.

Mio fratello avendo percepito la mia riluttanza e la mia esitazione, è rimasto male. Dopo essere stato dimesso dall’ospedale, ha smesso di contattarmi. Mi sono sentita trattata ingiustamente e ho pensato: “Ti ho aiutato quando hai avuto bisogno di me, non è vero? E non mi sono mai lamentata!”

Poco dopo, una nuova vicina si è trasferita in un appartamento accanto al mio. Lei aveva l’abitudine di lasciare fuori dalla porta di casa il sacco della spazzatura che spesso perdeva dal fondo un liquido sporco e puzzolente che sgocciolava sul pavimento.

Così prima di pulire tutto il piano, aspettavo che lei portasse via la spazzatura. Poi, ha iniziato ad accumulare nel corridoio ancora più immondizia, compresi i mozziconi di sigarette e vetri rotti. Ero contrariata e non sapevo come affrontare la situazione. Il suo modo di fare era molto scorretto.

Poi, ho letto un articolo su Minghui.org nel quale l’autore diceva: “Un praticante non incontrerà molti problemi durante la sua pratica di coltivazione se crede con tutto il cuore nel Maestro e nella Fa. Coloro che incontrano molte difficoltà, hanno problemi diversi a diversi livelli nel credere nel Maestro e nella Fa”.

Ha continuato dicendo: “Alcune persone hanno davvero una forte fede. Poi, ci sono molti che sono estremamente diligenti e anche loro sembrano avere una forte fede. Tuttavia, i pensieri e le intenzioni reali di una persona non saranno mai in grado di sfuggire agli occhi degli esseri divini”.

L’autore ha aggiunto: “In Cina, alcuni praticanti della Dafa, sono molto diligenti nel fare bene le tre cose, nonostante l’incombente minaccia di essere arrestati e perseguitati per aver chiarito la verità. Eppure, non affrontano mai alcun pericolo. In effetti, molti dei persecutori che hanno originariamente tentato di danneggiare questi praticanti, ora li stanno segretamente proteggendo! Gli esseri divini ammirano questi praticanti”.

L’articolo mi ha aiutata a capire che sono una praticante della Dafa e come tale, dovrei credere nel Maestro e nella Fa e comportarmi secondo Verità, Compassione e Tolleranza.

La coltivazione consiste nel guardarsi dentro, sbarazzarsi degli attaccamenti umani e avere un cuore gentile e altruista. Finché una persona è anche solo minimamente egoista, sarà difficile per lei essere veramente gentile.

Il Maestro ci ha insegnato:

“È tempo di fare alcune osservazioni sugli attuali metodi di lavoro utilizzati dai coordinatori dei centri di assistenza in differenti regioni. È corretto attuare le richieste della Società di Ricerca, ma dovreste fare attenzione al modo in cui lo fate. Dico spesso che, se tutto ciò che una persona vuole è il bene degli altri, e se questo è senza la minima motivazione e comprensione personale, ciò che dice, commuoverà gli ascoltatori fino alle lacrime”. (“Fare chiarezza”, Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)

Più tardi, quel pomeriggio, ho visto che fuori dalla porta della mia vicina, c’era un melone spaccato insieme a mozziconi di sigarette e vetri rotti. Così, ho deciso di reprimere il mio orgoglio, ho ripulito tutto il disordine compreso l’intero corridoio e tutte le scale. Non mi sono lamentata, né ho avuto alcun dubbio.

Il Maestro Li ha detto:

“Ogni cosa ha la sua causa”. (“Quarta lezione”, Zhuan Falun)

Ho pensato: “Forse questo è ciò che dovevo alla mia vicina, venuta ad abitare nella porta accanto alla mia per riscuotere il suo debito. Devo restituire ciò che le devo senza alcuna condizione!”.

In quel momento mi sono ricordata delle spese mediche che avevo pagato per aiutare mio fratello. Mi è davvero dispiaciuto di essermi preoccupata del denaro che non mi avrebbe mai restituito. Ho pensato: “Era ricoverato in ospedale, in condizioni terribilmente pietose. Avrei dovuto prendermi cura di lui e non deprimerlo ulteriormente. In realtà, avrei dovuto essere io, a chiedergli se avesse bisogno di un aiuto per pagare le spese mediche! Perché ho aspettato che fosse lui a chiedermelo?

Dopo, mi sono commossa e vergognata di come avevo gestito tutta la cosa. Ho pensato: “Dovrei scusarmi con mio fratello”.

Il giorno dopo, ho incontrato la mia vicina nel corridoio. Per la prima volta, mi ha sorriso e salutata. Aveva in mano il sacco della spazzatura e lo stava portando nel cestino della pattumiera.

Pochi minuti dopo, ho ricevuto una telefonata da mio fratello. Sembrava molto contento di parlarmi. Sapevo che questo era il suo modo di scusarsi per aver fatto passare così tanto tempo prima di chiamarmi.

Ho capito che il calore che queste persone mi stavano dimostrando era dovuto al modo in cui le avevo trattate. Come un sole caldo, le mie azioni avevano dissipato la foschia nei loro cuori.

Allora ho pensato: “Essere gentili con gli altri vuol dire veramente essere gentili con sé stessi!”