(Minghui.org) Ho iniziato a praticare la Falun Dafa nel 1996 e adesso ho 74 anni. Vorrei condividere due cose che mi sono successe nel corso del mio viaggio per chiarire i fatti e salvare le persone.
Il karma di malattia non mi ha impedito di salvare le persone
Mi occupo della consegna dei materiali per chiarire la verità, cosa che faccio spostandomi con la mia bicicletta. Mentre consegno il materiale informativo, parlo anche alle persone della persecuzione della disciplina spirituale e cerco di persuaderle a dimettersi dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dalle sue organizzazioni giovanili. Recentemente mi è venuto un ascesso vicino al coccige e perciò ho avuto difficoltà ad andare in bicicletta.
Un giorno l'ascesso si è rotto, perdendo molto pus, e così ho pensato di fare una doccia. Tuttavia mio figlio mi ha ammonito: “Non puoi fare la doccia perché potresti contrarre un'infezione dall'acqua”. Ho risposto: “Sono una discepola della Dafa e il mio Maestro mi proteggerà. Non ci sarà alcun problema”.
E, infatti, non ci sono stati problemi.
Sono poi uscita per consegnare materiali informativi come al solito. Anche se provavo un po' di dolore nel pedalare, mi sono sforzata di pensare all'importanza di salvare le persone, e perciò ho deciso di non demordere.
In seguito, a casa, avevo appena caricato la mia bicicletta ed ero pronta a partire, quando ho avvertito un forte dolore alle natiche. Mi sono precipitata in bagno e ho visto che l'ascesso era completamente esploso, spargendo il pus sui pantaloni e sul pavimento. Ho allora toccato il punto vicino al coccige e sentito che l'ascesso era sparito.
Ho capito che il Maestro Li aveva completamente rimosso il veleno nell'ascesso e non sono riuscita a trattenere le lacrime per la gratitudine. Questa esperienza ha rafforzato la mia determinazione a coltivare con più diligenza.
Anche se i miei vestiti e il pavimento erano sporchi, non ho esitato o pensato di rimanere a casa. Dopo aver pulito il bagno e cambiato i vestiti, sono salita sulla bici e sono uscita.
La mia famiglia ha cercato di fermarmi, dicendo: “Come puoi uscire adesso?”. Ho risposto: “Quello che mi è accaduto non è niente! Si racconta che Guan Gong [un generale al servizio del grande capo militare Liu Bei, durante la tarda dinastia orientale Han] giocò a scacchi mentre si raschiava un osso per rimuovere un'infezione... e lui non era nemmeno un praticante! Io sono un discepolo della Dafa, non posso restare a casa. Non posso trascurare un dovere così importante”. E così sono uscita come al solito.
Incurante delle difficoltà o del pericolo
Parlare con le persone della Falun Dafa e incoraggiarle a dimettersi dal PCC è qualcosa che devo fare ogni giorno. Di solito convinco da tre a dieci persone al giorno e le cose vanno bene, tuttavia a volte incontro persone che si mostrano ostili. Una volta sono andata al mercato degli agricoltori a chiarire i fatti e distribuire informazioni sulla Falun Dafa. La maggior parte delle persone a cui ho parlato si è mostrata disposta ad accettare il materiale che gli ho dato, e alcune di loro si sono anche dimesse dal PCC.
Ho poi incontrato un uomo sui settant'anni la cui espressione in volto è improvvisamente cambiata e ha urlato: “Penso che tu sia una piantagrane che si ribella al Partito!”. Ha gettato a terra il materiale che gli avevo dato e ha minacciato: “Penso che la polizia dovrebbe portarti via!”; poi ha preso il cellulare. Non ho avuto paura e ho detto con calma: “Sto cercando di fare qualcosa di buono per te, quindi come puoi trattarmi così? Non è una buona cosa cercare di proteggere gli altri in modo pacifico?”.
Le persone vicine, che avevano accettato le informazioni che le avevo dato, sono rimaste visibilmente indispettite dal comportamento di quest'uomo. Qualcuno ha detto: “Ti ha dato un opuscolo e un giornale gratuiti, ma ti stai comportando da idiota. Ti stava forse dando fastidio?”. Un altro ha affermato: “È solo una brava signora che ti augura di avere una vita tranquilla. Non la vorresti avere? Le sue intenzioni sono buone. Se vuoi le informazioni prendile, altrimenti rifiutale! Perché mai insultarla in quel modo?”.
Quando l'uomo si è reso conto che nessuno lo avrebbe sostenuto, ha rimesso in tasca il cellulare e se ne è andato. Alcuni dei presenti hanno poi suggerito che era meglio se non continuavo a interagire con le persone nel mercato perché sarebbe potuto rivelarsi problematico e pericoloso.
Sapevo che avevano delle buone intenzioni, ma potevo permettere a qualcuno come quell'uomo di impedirmi di salvare le persone o dare loro informazioni veritiere? Ovviamente no! Sarebbe un attaccamento alla paura. Ho risposto: “È un problema che ho causato io perché non ho spiegato le cose abbastanza chiaramente da permettergli di capire. Vi ringrazio per la vostro premura”.
Ora vado al mercato tutti i giorni per chiarire i fatti e incoraggiare le persone a dimettersi dal PCC, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche.
Non è stato facile seguire il sentiero della coltivazione. Tuttavia, per adempiere alla mia missione, fare bene le tre cosee salvare più persone, non mi tirerò indietro indifferentemente da quanto possa essere difficile la situazione o grande il rischio, o da quante tribolazioni debba affrontare. Piuttosto, devo essere sempre più diligente.
Con il Maestro e la Fa al mio fianco non c'è nulla che non possa essere superato. Devo seguire il Maestro e tornare alla mia vera casa.
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Categoria: Esperienze di coltivazione