(Minghui.org) Il Falun Gong è un'antica e avanzata pratica di auto-coltivazione della Scuola di Budda ed è guidata dai principi di Verità, Compassione e Tolleranza. I suoi insegnamenti principali includono lo Zhuan Falun, un libro che insegna alle persone a migliorare il proprio carattere seguendo Verità, Compassione e Tolleranza, e una serie di cinque esercizi dai movimenti dolci, lenti e rilassati, che aiutano a far emergere la saggezza e ad armonizzare mente e corpo.
Negli insegnamenti originali del Falun Gong è chiaramente affermato che è proibito sia uccidere che togliersi la vita. Pertanto, coloro che tentano di incastrare e attaccare il Falun Gong sostenendo che incoraggia il suicidio o l'omicidio, osano impedire alle persone di leggere lo Zhuan Falun o altri testi originali del Falun Gong. Quelli che hanno calunniato il Falun Gong sanno che, nonostante il declino morale della società, molte persone hanno ancora una coscienza e non crederanno più alle menzogne quando conosceranno la verità.
Per quanto riguarda l'omicidio, il signor Li Hongzhi, fondatore del Falun Gong, ha scritto:
“A questo proposito c’è una regola rigorosa a cui i praticanti si devono attenere: non possono uccidere”.(Settima Lezione, Zhuan Falun)
Ha inoltre detto:
“Quello dell’uccidere è un argomento molto delicato. A questo proposito c’è una regola rigorosa a cui i praticanti si devono attenere: non possono uccidere. Che si tratti della Scuola Buddista, della Scuola Taoista o delle Pratiche Qimen, qualunque sia la scuola o disciplina, per le vere scuole di coltivazione la proibizione di uccidere è assoluta”. (Settima Lezione, Zhuan Falun)
Il signor Li ha inoltre scritto:
“Non dovreste cercare d’essere buoni? Per assimilarvi alla natura dell’universo, Zhen-Shan-Ren, dovete praticare la benevolenza. Se commettete sempre cattive azioni, come può crescere il vostro gong? Potrete migliorare la vostra salute? Non è agire all’opposto di noi coltivatori?”. (Ottava Lezione, Zhuan Falun)
Ha anche affrontato la questione dell'uccisione in altri libri. Nel Falun Gong ha insegnato ai suoi studenti:
“L’uccisione è l’azione perversa peggiore tra gli atti cattivi e genera molto karma. Il karma è la causa principale delle malattie di una persona. Certamente non si manifesta sempre con una malattia, ma può manifestarsi anche come guai. Tutte queste cose sono causate dal karma. Un praticante non deve mai commettere cattive azioni. Tutti i cattivi comportamenti generano messaggi negativi, che interferiscono gravemente sulla vostra coltivazione”.
Il signor Li ha avvisato gli studenti anche nel testo Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento:
“La natura di Budda di un essere umano è Shan, e si manifesta come benevolenza, pensare agli altri prima di agire e capacità di sopportare le sofferenze. La natura demoniaca di un essere umano è la malvagità, e si manifesta con l’uccisione, furto e rapina, egoismo, pensieri perversi, seminare discordia, creare guai diffondendo dicerie, gelosia, malvagità, ira, pigrizia, incesto e così via”. (“Natura di Budda e natura demoniaca”)
Nel documento “Lezione a Sydney”, il signor Li ha dato un avvertimento molto severo dichiarando che “...suicidarsi è un peccato”.
Il Falun Gong è stato presentato al pubblico in Cina nel 1992. Nei sette anni successivi, un cinese su dieci praticava il Falun Gong e leggeva lo Zhuan Falun; nella società cinese sono state diffuse tramite il passaparola numerose testimonianze che attestano il potere miracoloso della disciplina spirituale nel migliorare la salute, mantenersi in forma ed elevare la moralità. Tuttavia nel 1999, preso dall'invidia e dalla paura, l'allora capo del Partito Comunista Cinese (PCC) ha deciso di istigare l'odio della gente verso il Falun Gong e ha lanciato la persecuzione della pratica.
Nel gennaio 2001 il PCC ha architettato l'episodio dell'auto-immolazione in Piazza Tiananmen, affermando che il Falun Gong insegna alla gente a suicidarsi. Dopo che la verità è stata rivelata al mondo, ovvero che nessuno degli auto-immolatori era un praticante del Falun Gong e che l'episodio era una messa in scena, la natura malvagia del PCC è divenuta ancora più ovvia agli occhi della comunità internazionale.
Rivolgiamo ora la nostra attenzione al mondo. Durante le rivoluzioni del 1989 il “grande fratello Partito Comunista dell'Unione Sovietica” è crollato e la sua storia sanguinosa è stata infine resa nota al pubblico. Nel 1999 il “piccolo fratello PCC” ha iniziato a perseguitare la retta via del Falun Gong e ha perciò scelto per sé stesso un percorso diretto alla distruzione. Durante i vent'anni successivi, i crimini del PCC sono stati esposti dal sito web Minghui della Falun Dafa e discussi sistematicamente e in modo approfondito in tre libri straordinari: i Nove Commentari sul Partito Comunista, Disintegrate Party Culture (Disintegrare la cultura del Partito) e The Ultimate Goal of Communism (Il fine ultimo del comunismo). Ciò che resta del PCC sta tentando di rimanere a galla, ma i suoi giorni sono contati.
In Vietnam, il numero di praticanti del Falun Gong è aumentato rapidamente negli ultimi anni. La pratica è particolarmente popolare tra i giovani che sono bravi a usare internet. Negli ultimi giorni, per ragioni sconosciute, alcune persone al di fuori della Cina hanno adottato la tattica del PCC di calunniare spropositatamente, affermando che i praticanti del Falun Gong in Vietnam erano coinvolti in un omicidio. Hanno quindi lanciato una campagna mediatica contro la disciplina spirituale.
Secondo gli osservatori, proprio come è accaduto quando il PCC ha iniziato la persecuzione del Falun Gong, i media del Partito hanno mobilitato altri media, che non si curano della verità e sono interessati solo a fare notizia riportando ciecamente la propaganda diffamatoria del PCC.
Molte persone potrebbero già sapere che il 20 aprile 2000, il Wall Street Journal ha pubblicato un articolo intitolato “Praticare il Falun Gong è un diritto, la signora Chen l'ha affermato fino al suo ultimo giorno”. L'anno seguente, l'autore dell'articolo, Ian Johnson, ha vinto il premio Pulitzer 2001 per l'inchiesta sulle vittime della brutale repressione del Falun Gong da parte del governo cinese.
Ogni volta che un problema importante come questo emerge, è anche il momento di testare la coscienza e la capacità di realizzare servizi giornalistici dei media e dei giornalisti. Ci chiediamo quale giornalista emergerà questa volta per far risplendere la verità.
Alcuni media di Taiwan hanno riferito del caso di omicidio in Vietnam e diffamato il Falun Gong. Indipendentemente dal fatto che stiano cercando di mantenere in vita il PCC o siano motivati da interessi finanziari promessi dal Partito, l'attacco di questi mezzi di comunicazione nei confronti di Verità, Compassione e Tolleranza accelererà solamente la fine del PCC. In realtà, ci sono già persone in Vietnam che stanno mettendo in dubbio la campagna diffamatoria contro il Falun Gong; ci sono anche media che sottolineano che la polizia non ha rilevato prove di alcun coinvolgimento dei praticanti del Falun Gong sulla scena del delitto.
Dal 1999 al 2019 i libri della Falun Dafa sono stati tradotti in quaranta lingue e la pratica è stata apprezzata dalla gente in almeno ottanta Paesi. La comunità internazionale è stata testimone in molte occasioni della natura pacifica, gentile e resiliente dei praticanti del Falun Gong. Come dice il proverbio cinese: “il benevolo vede la benevolenza, il saggio vede la saggezza”. La storia ha dimostrato che aver lanciato la campagna diffamatoria in questo momento storico non solo non riuscirà a sostenere il PCC, ma permetterà a più persone di comprendere la verità sul Falun Gong. Più saranno le persone che comprenderanno la verità sul Falun Gong, prima il PCC esalerà il suo ultimo respiro.
Il mondo ha bisogno di Verità, Compassione e Tolleranza. Solo coloro che avranno una coscienza, che avranno a cuore Verità, Compassione e Tolleranza, e che vivranno secondo Verità, Compassione e Tolleranza, saranno benedetti dagli dei e godranno di un futuro luminoso.
Editoriale Minghui,
20 maggio 2019
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