(Minghui.org) Cinque residenti di Jieyang, nel Guangdong, sono stati recentemente condannati per aver diffuso informazioni sulla persecuzione del Falun Gong, una disciplina spirituale che dal 1999 è perseguitata dal regime comunista cinese.

Il 22 maggio 2017 Wu Chunxiong, proprietario di una piccola azienda nella contea di Jiexi, è stato arrestato dalla polizia, che già da un po' lo stava monitorando, dopo che delle informazioni riguardanti il Falun Gong erano state scoperte su “WeChat” della sua azienda. WeChat è la più grande piattaforma di social media del Paese ed è strettamente vigilata dal Governo Cinese.

Prima dell'arresto la compagnia di Wu ha avuto diverse interruzioni sulla linea Internet e alcuni dipendenti avevano notato degli agenti in borghese fuori dai loro uffici.

Quel giorno assieme a Wu sono stati arrestati anche tre dipendenti, praticanti del Falun Gong; Wu Xuqin (nessun rapporto di parentela con Wu Chunxiong), Tang Jianqun e Cai Linhua.

Più tardi la polizia ha portato Wu Xuqin a casa sua per saccheggiarla, arrestando sua madre Chen Xiaobin, anche lei praticante. Invece suo padre Wu Meiping, non essendo in casa, è sfuggito alla cattura, ma è stato poi inserito nella lista dei ricercati dall'Ufficio 610 locale (un'agenzia extralegale creata appositamente per perseguitare il Falun Gong). Tuttavia è stato arrestato il 15 marzo di quest’anno, quando si è recato in tribunale per chiedere il permesso di assistere all'udienza del figlio e della moglie. Attualmente si trova rinchiuso nel centro di detenzione di Jieyang.

Oltre alla famiglia di Wu Xuqin, la polizia ha interrogato anche altri dipendenti, chiedendo loro chi li aveva indirizzati alla compagnia e quali fossero i loro familiari. Successivamente hanno arrestato anche alcuni collaboratori professionali ed ex dipendenti della società.

Wu Chunxiong è stato costretto a chiudere le sue attività commerciali e gli sono stati confiscati molti dei suoi effetti personali.

I cinque praticanti che sono stati arrestati illegalmente il 29 gennaio di quest’anno, poi incriminati dalla Procura distrettuale di Rongcheng e processati dal Tribunale locale il 19 marzo, sono: Wu Chunxiong, Wu Xuqin , sua madre (Chen), Tang e Cai.

I verdetti sono stati emessi a metà maggio di quest’anno: Tang è stato condannato a otto anni, Wu Xuqin a sette e mezzo, le praticanti Chen e Cai a due e mezzo, mentre la pena per Wu Chunxiong è ancora oggetto di indagine.