(Minghui.org) Il periodo estivo è abitualmente caratterizzato da viaggi, eventi e vari passatempi e i praticanti della Falun Dafa, in tutto il mondo, organizzano le loro attività per presentare la pratica meditativa e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla persecuzione in Cina da parte del regime comunista.

Normalmente, in queste attività, vengono distribuiti materiali informativi per spiegare gli esercizi della Dafa, utilizzando immagini e dimostrazioni. Nell’attività si associa la raccolta delle firme per denunciare i crimini del malvagio PCC.

Di seguito un rendiconto delle attività che si sono svolte in Ucraina, Francia e Germania.

Ucraina

Dal 31 maggio sino il 2 giugno i praticanti dell’Ucraina si sono riuniti a Kiev, per organizzare numerosi eventi pubblici in concomitanza con la Conferenza per la condivisione delle esperienze dei praticanti della Falun Dafa.

I praticanti della Falun Dafa protestano pacificamente contro la persecuzione, di fronte all'ambasciata cinese

I praticanti parlano ai passanti della persecuzione della Falun Dafa in Cina

La sfilata della Falun Dafa nel centro di Kiev

Dimostrazione degli esercizi della Falun Dafa 

Commemorazione dei praticanti morti per la persecuzione in Cina

Esibizione, nel centro di Kiev, delle praticanti vestite da fanciulle celesti

I simpatizzanti della Falun Dafa firmano la petizione per chiedere la fine della persecuzione 

Una praticante di nome Victoria, discorrendo con i partecipanti alla manifestazione ha detto: “Dopo aver praticato la Falun Dafa per 20 anni, ho migliorato il mio comportamento e il mio modo di agire è calmo e paziente. Sono diventata più benevolente con le persone e cerco sempre di capire le loro esigenze. Il mio essere ha bisogno di assimilarsi ai principi di Verità, Compassione, Tolleranza".

Parigi, Francia

Da anni, i praticanti di Parigi organizzano diversi eventi che si svolgono ogni fine settimana sulla Human Rights Plaza, di fronte alla Torre Eiffel. Questo sito ha un’importanza strategica per le manifestazioni, in quanto è uno dei luoghi più visitati al mondo.

Domenica 2 giugno i praticanti informano e diffondono la pratica ai turisti presso la Human Rights Plaza nelle vicinanze della Torre Eiffel

Etui Sandrine, una signora francese, ha manifestato preoccupazione per le violazioni dei diritti umani in Cina: “L'economia cinese si è sviluppata molto e c'è molta cooperazione tra la Cina e la Francia. Non avevo mai sentito parlare della persecuzione sino ad oggi e solo dopo che ho visto e letto i manifesti me ne sono resa conto”.

Sandrine professava la fede cristiana e aveva sentito parlare solo della persecuzione della sua religione in Cina, ma non era a conoscenza di quella dei praticanti della Falun Dafa; ha poi firmato la petizione per condannare il crimine.

Anche la Sig.ra Vivian Nakachima, proveniente dagli Stati Uniti, ha firmato la petizione, scoprendo che la Falun Dafa è una pratica pacifica e rilassante: “Non c'è niente di sbagliato in questa pratica. Perché è vietato in Cina? Le persone vengono persino torturate perché praticano la Falun Dafa. Tutto questo non può essere tollerato!”

Anche per Isabelle e suo marito era la prima volta che sentivano parlare della persecuzione. Sono rimasti particolarmente sconvolti quando hanno saputo la ragione dell'uccisione dei praticanti della Falun Dafa, mediante l’asportazione dei loro organi, ordinata dallo stato cinese.

I coniugi hanno detto: “Un simile genocidio, su larga scala, esiste ancora oggi in Cina e personalmente non ne abbiamo mai sentito parlare! È sconvolgente! Sappiamo che i cinesi non hanno la libertà di credo, ma non sapevamo della persecuzione. I media francesi non hanno fatto un buon lavoro per informare la gente sui fatti in Cina”.

Amburgo, Germania

Sabato 8 giugno, i praticanti ad Amburgo, precisamente a Reesendammbrücke, hanno organizzato una attività dimostrativa proprio nel giorno dedicato all’informazione della Falun Dafa.

I praticanti informano i passanti sulla persecuzione

Dimostrazione degli esercizi della Falun Dafa

Aida legge i manifesti sulla Falun Dafa

Aida, una residente, durante l’incontro, ha fatto presente la sua conoscenza relativa al prelievo forzato di organi dai praticanti, perpetrato dello stato Cinese; indignata ha detto: “È inquietante quanto letto e visto sulle tavole informative. È così facile uccidere le persone? Non riesco ancora a credere che possano accadere cose simili. Sono molto triste”.

La ragazza ammira la pratica meditativa e ha aggiunto: “Questa persecuzione ci priva della libertà. Siamo tutti persone che pensano liberamente”.

“Continuate nel lavoro d'informazione pubblica. Questo è l'unico modo per fermare la persecuzione. Questo evento ha cambiato la mia visione del mondo”.

Celine

Celine, un donna di passaggio, è rimasta sorpresa nell'apprendere che le atrocità del prelievo di organi si stiano ancora verificando in Cina: “È oltre la mia immaginazione…non riesco a trovare parole per descriverlo. È così inumano…questo è qualcosa che solo i demoni possono fare! Non è umano!”.