(Minghui.org) Cagliari, sede universitaria e arcivescovile, è città dalla storia plurimillenaria; centro amministrativo storico dell'isola, sotto la denominazione di Caralis fu capoluogo della provincia di Sardinia et Corsica durante il periodo romano e successivamente capitale del Regno di Sardegna, dal 1324 al 1720, e poi dal 1798 al 1814.

Il 20 luglio 2019, in occasione del 20° anno di ricorrenza dall’inizio della persecuzione della Falun Dafa in Cina, ipraticanti di Iglesias hanno presentato al pubblico di Cagliari l’antica pratica di meditazione e denunciato gli efferati crimini commessi dal Partito Comunista Cinese (PCC), nei confronti dei praticanti in Cina.

Le attività si sono svolte in piazza Garibaldi, nel centro cittadino, dove nel periodo estivo, in particolare nelle ore serali, molte persone approfittano del fresco per fare una passeggiata.

Lo stand del Falun Gong è stato allestito in questo importante crocevia. Gli striscioni e i tabelloni erano visibili da lontano, attirando l'attenzione di passanti e ragazzi di diverse età.

Molti dei presenti, incuriositi dai manifesti, si sono fermati e hanno chiesto maggiori informazioni sulla Falun Dafa, firmando poi la petizione indirizzata al Governo Italiano affinché intervenga per fermare la persecuzione del Falun Gong in Cina.

Il pubblico sostiene gli sforzi dei praticanti della Falun Dafa nel porre fine alla persecuzione

Normalmente, in queste attività, vengono distribuiti materiali informativi per spiegare gli esercizi della Dafa, utilizzando immagini e dimostrazioni. L’attività prevede anche la raccolta delle firme per denunciare i crimini del malvagio PCC.

Dopo aver illustrato ai presenti, la persecuzione dei praticanti della Falun Dafa da parte del partito comunista cinese, molti sono rimasti impressionati dalla malvagità del PCC. È stato chiarito che i praticanti vengono perseguitati nonostante seguano i principi fondamentali di Verità, Compassione, Tolleranza. Tutti hanno immediatamente firmato la petizione per porre fine alla persecuzione.

Un giovane firma la petizione poi manifesta il desiderio d’imparare gli esercizi

Un giovane dopo aver firmato la petizione, ha chiesto ulteriori informazioni relative alla pratica del Falun Gong ed il luogo in cui si svolgono le attività per poter praticare; ha poi deciso di recarsi ad Iglesias, una città nel sud-ovest della Sardegna, in quanto periodicamente, per motivi di lavoro, si reca in quella città.

I giovanissimi si avvicinano alla pratica del Falun Gong

Giovani incuriositi provano gli esercizi

Durante la manifestazione un ragazzino di 9 anni, in compagnia di altri due amici, ha voluto provare gli esercizi del Falun Gong. Renato, un praticante, dopo la meditazione, ha chiesto al giovane quali sensazioni avesse avuto e con molta serenita lui ha risposto: “Mi sembrava di stare in cielo”.

Questa frase ha confermato quanto i bambini siano ancora puri e più vicini ai principi fondamentali di Zhen, Shan, Ren (Verità, Compassione e Tolleranza).

Alcuni residenti, durante l’incontro, hanno fatto presente la poca conoscenza della persecuzione e di non aver mai sentito parlare del prelievo forzato di organi dai praticanti; hanno ritenuto opportuno e importante firmare la petizione per porre fine al genocidio, denunciando l’omissione e l’omertà che domina gli organi di stampa e il ruolo che hanno i “Media” in generale.