A causa della persecuzione, numerosi praticanti sono stati condannati a molti anni di prigione o sono addirittura morti o diventati disabili a causa delle torture subite dalla polizia durante la detenzione e molti altri sono stati costretti a lasciare la loro patria per fuggire in altri Paesi.
I praticanti della Falun Dafa si sono riuniti al Palais des Nations di Ginevra, in Belgio, il 17 luglio 2019, per celebrare il 20° anno di resistenza pacifica del Falun Gong contro la persecuzione voluta dal Partito Comunista Cinese (PCC).
Il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato la persecuzione dei praticanti del Falun Gong il 20 luglio 1999. In solenne commemorazione dei praticanti morti durante i venti anni di persecuzione, i praticanti del Falun Gong in tutto il mondo organizzano parate, manifestazioni pacifiche e veglie a lume di candela.
Dopo circa sei mesi, ho chiesto al medico perché su di me il trattamento non avesse avuto alcun effetto. Dopo una pausa, ha detto: "Se vuoi guarire, per favore vai a praticare la Falun Dafa! Non venire più da me". Ero un po' confusa e gli ho chiesto: "Esiste una pratica così meravigliosa?". Ha risposto di sì.
Durante quell'arco di tempo, 21 praticanti sono morti a causa delle torture. Tra questi, quattro a Chibi, uno nel distretto di Xianan, sei nella contea di Jiayu, sette nella contea di Tongcheng e tre nell'area di sviluppo industriale di Hot Spring. Alcuni di loro sono stati appositamente torturati ripetutamente per accelerare la loro morte.
Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)
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Il Maestro Li osserva tranquillamente il mondo dalle montagne, dopo aver lasciato New York in seguito al 20 luglio 1999 (foto pubblicata il 19 gennaio 2000)