(Minghui.org) Come molti altri praticanti, sono stato recentemente molestato dalla polizia locale in seguito alla nuova “campagna Zero-Out” lanciata del Partito Comunista Cinese (PCC), uno sforzo concertato per costringere tutti i praticanti della Falun Dafa, presenti sulla lista nera del governo a rinunciare alla loro fede, durante il 21esimo anniversario della persecuzione. Mi dispiace molto per coloro che sono venuti a molestarmi. Stanno eseguendo gli ordini del PCC meccanicamente, come parti di una macchina da rottamare.

L’anno scorso, mi hanno molestato telefonicamente. Ma quest’ultima volta sono sembrati più ipocriti nell’intraprendere le azioni e si sono limitati a fare delle mozioni.

Quando sono venuti a casa mia, ho avuto la sensazione che sapessero già che non avrebbero concluso quello che si prefiggevano e che non avremmo ceduto ma comunque dovevano eseguire gli ordini a causa della pressione dai vertici, tuttavia erano moderati e cercavano di mostrarsi più comprensivi con noi. Molto spesso durante l’incontro, per la maggior parte del tempo, parlavamo noi e gli abbiamo chiarito la verità, mentre loro ascoltavano. Quando se ne sono andati, lamentandosi dicevano che non volevano farlo, ma che comunque dovevano continuare a bussare alle porte.

Ho riflettuto profondamente riguardo queste azioni moleste e vorrei condividere le mie riflessioni.

Eliminare la paura e gestire la faccenda con compassione

Dovremmo abbandonare ogni attaccamento alla paura quando interagiamo con chi è coinvolti in questa campagna persecutoria. In questo periodo gli esecutori sono già più docili e titubanti di prima ad arrestare i praticanti e questo dà la possibilità a quelli di noi che non avevano fatto bene in passato, di farlo adesso. Dovremmo quindi abbandonare completamente ogni paura e affrontare coloro che vengono a molestarci con grande compassione. La Fa ci insegna che il potere della compassione è enorme e può disintegrare tutti i mali. Non siamo qui per affrontare le persone, ma per prenderci cura di ogni vita preziosa che incontriamo, perché anche loro hanno avuto il grande coraggio di scendere nel mondo umano.

Per una serie di ragioni, non sono diventati praticanti della Dafa in questa vita e a causa delle interferenze e delle predisposizioni delle vecchie forze, oggi ci tormentano. Dovremmo trattarli come familiari, perché un tempo, nelle loro vite precedenti, erano parenti stretti del Maestro. Solo quando avremo una chiara comprensione di questo aspetto e se riusciamo a stare calmi potremo chiarire loro la verità in modo più efficace ed eliminare il male col potere della Fa.

Usare i nostri punti di forza per chiarire la verità

Quando sono venuti a molestarmi questa volta, ho raccontato loro alcune delle mie esperienze personali e ho potuto percepire il loro cambiamento. Tuttavia, la loro convinzione era che solo i pensionati che non hanno più molto da fare sono interessati a praticare la Falun Dafa, mentre le persone più istruite e di una classe sociale più elevata o che sono relativamente giovani, non sono interessati.

Pur avendo chiarito loro la verità in modi diversi nel corso degli anni, si attengono alle loro nozioni, quindi dobbiamo fare buon uso di ogni possibilità per aiutarli a cambiare quelle nozioni, perché sono state instillate nelle loro menti dal PCC. Possiamo fare riferimento alla nostra professione, all’età, allo status sociale e alle esperienze di coltivazione per aiutarli a vedere la bellezza e il potere della Dafa.

Essere responsabili verso gli altri come un corpo unico

Questa volta, quando sono venuti a parlarmi, ho notato che avevano un taccuino con i nomi e gli indirizzi di altri praticanti. Dopo averci parlato spuntavano il nome della persona. Mi hanno accennato anche di alcuni praticanti che hanno acconsentito di smettere di praticare la Falun Dafa, affinché i loro nomi venissero cancellati dalla lista per non essere più molestati.

Siamo tutti particelle della Dafa. Al livello più fondamentale se ognuno di noi si comportasse con compassione e dignità e se nessuno accettasse di farsi trasformare, allora i malfattori perderebbero interesse e rinuncerebbero alla “campagna Zero-Out”.

Da un’altra prospettiva: se ognuno di noi facesse ciò che i veri praticanti della Dafa dovrebbero fare e riuscisse a tenere il passo con la rettifica della Fa, allora la persecuzione finirebbe presto.

Ricordare sempre di coltivare noi stessi e di guardarci dentro

La maggior parte dei praticanti della nostra zona sono in grado di essere risoluti nel fronteggiare le molestie durante questa persecuzione ancora in corso. Tuttavia, si tende a non ricercare a fondo la causa del perché continuiamo ad essere molestati.

Sappiamo, dai principi della Fa, che nulla accade per caso. Quando si verifica una tale interferenza su larga scala, il motivo può essere che abbiamo ancora molti attaccamenti umani da abbandonare, ne consegue che ognuno di noi deve guardarsi dentro per vedere se: indugiamo nel fare le tre cose, se siamo ancora aggrappati a fama e interessi personali, al sentimentalismo umano, se abbiamo ancora forti attaccamenti a certe cose che troviamo difficili da lasciare andare e se usiamo ancora il punto di vista delle persone comuni per valutare le situazioni.

Tutti questi problemi potrebbero aver contribuito al manifestarsi di questa nuova serie di molestie. Siamo tutti particelle della Dafa e se ognuno di noi facesse bene ciò che dovrebbe fare, allora il male non troverà lacune di cui approfittare.

Annotare coloro che sono coinvolti nelle molestie e conseguentemente chiarire loro la verità

Dovremmo prendere nota di coloro che vengono a parlare con noi e anche dei loro numeri di telefono, i numeri di matricola, nomi e indirizzi; anche se scopriamo solo approssimativamente dove abitano, potremmo utilizzare quelle informazioni per chiarire ulteriormente loro la verità o inviarle ai corrispondenti Minghui. Nella maggior parte dei casi, la polizia locale è responsabile di queste azioni moleste. Ad ogni modo, è una buona occasione per ottenere le loro informazioni personali. Il nostro obiettivo finale è quello di chiarire meglio la verità e di salvare più persone.

Spero che tutti noi potremo migliorare rapidamente e fare ancora meglio le tre cose nel tempo rimanente che il Maestro ha prolungato con grande sacrificio.