(Minghui.org) Il1° ottobre i praticanti del Falun Gong di Hong Kong hanno tenuto l’attività di chiarimento fuori dall'ufficio di collegamento, per sostenere i 360 milioni di cinesi che si sono ritirati dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dalle sue organizzazioni affiliate.

Il 1° ottobre i praticanti del Falun Gong protestano in modo pacifico davanti all'ufficio di collegamento di Hong Kong, per chiedere la fine della persecuzione

Disintegrare il PCC, porre fine alla tirannia

Il 1° ottobre di quest’anno, per la giornata nazionale del PCC, il governo di Hong Kong ha mobilitato più di 6.000 agenti di polizia per fermare le proteste. L'ufficio di collegamento di Hong Kong rappresenta il PCC in città e quindi ha avuto una forte presenza della polizia all'esterno.

Rispettando il limite di quattro persone nelle riunioni pubbliche, i praticanti del Falun Gong hanno camminato dalla stazione di polizia occidentale sino all'ufficio di collegamento, rispettando tutte le disposizioni. Hanno esposto gli striscioni con la scritta "La Falun Dafa è meravigliosa" e "Sostieni i 360 milioni di persone che hanno lasciato il PCC".

Liu Huiqing, portavoce dell'Associazione Falun Dafa di Hong Kong, chiede ai governi di tutto il mondo e al pubblico di fermare la brutale persecuzione del regime cinese contro i praticanti del Falun Gong

Liu Huiqing, portavoce dell'Associazione Falun Dafa di Hong Kong, ha letto una dichiarazione in prossimità dell'ingresso principale dell'Ufficio di collegamento. Ha chiesto la disintegrazione del PCC e la fine del suo governo tirannico.

Nella sua dichiarazione ha affermato che nell'ultimo anno, nelle proteste contro la legge sull'estradizione, il PCC ha incitato all'odio e alla violenza in città.

Ha anche detto che il regime ha imposto la legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong, di conseguenza ha disatteso la promessa fatta: «Un paese, due sistemi».

Ha sottolineato che l'Università di Oxford in Inghilterra ha recentemente consentito agli studenti, che si stavano specializzando in storia della Cina, di consegnare le loro tesi in modo anonimo. Tutto ciò per proteggersi dalla possibilità di ritorsioni personali e per la sicurezza nazionale.

Per molti anni i praticanti del Falun Gong hanno resistito alla persecuzione usando mezzi pacifici, e hanno anche aiutato molti cittadini cinesi a dimettersi dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate per prendere le distanze dal regime. Gli Stati Uniti hanno recentemente deciso di imporre divieti ai membri del PCC che immigrano nel paese, e questo ha ulteriormente accelerato la tendenza nel dimettersi.

I praticanti del Falun Gong resisteranno fino alla fine

Zhou, una praticante del Falun Gong, ha affermato che continuerà a recarsi all'ufficio di collegamento per protestare sino a quando la persecuzione non finirà. Aggiungendo: «Per 21 anni, il PCC ha torturato spietatamente i praticanti. Una grande quantità di prove mostra che hanno prelevato gli organi dei praticanti con la forza e li hanno venduti con enormi profitti».

La praticante Zhou chiede ai cittadini cinesi di rinunciare alla loro appartenenza al PCC

Dal 2015 più di 200.000 praticanti hanno intentato cause penali contro Jiang Zemin. Mentre quelli d'oltremare hanno intentato azioni legali per crimini di genocidio contro di lui e contro i suoi complici all’interno del regime del PCC, attraverso i tribunali internazionali.

Zhou ha dichiarato: «Molte persone hanno migliorato la salute e il loro carattere, grazie alla pratica del Falun Gong. L'ex capo del PCC, Jiang Zemin, era invidioso del numero crescente di praticanti, in quanto gli stessi avevano superato il numero dei membri del partito, e per questo ha iniziato la persecuzione».

Inoltre ha affermato come le persone hanno paura di partecipare alle proteste dopo l'emanazione della legge sulla sicurezza nazionale: «Viviamo secondo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza; la nostra convinzione può solo avvantaggiare la società».

Ha anche invitato coloro che si sono uniti al PCC a rinunciare rapidamente all’adesione.

Cittadino ammira lo spirito incrollabile dei praticanti del Falun Gong

Cen è membro di un'organizzazione democratica “l'Alleanza di Hong Kong” a sostegno dei movimenti democratici patriottici della Cina. Quel giorno è venuto per unirsi alle proteste e ha espresso ammirazione per lo spirito incrollabile dei praticanti di fronte a tanti anni di persecuzione.

Ha affermato che i 360 milioni di ritiri dal PCC è una tendenza in crescita: «La storia ha dimostrato che non esiste potere politico che possa durare per sempre. Il governo totalitario che opprime il suo popolo non andrà lontano». Ha invitato i cittadini cinesi a mostrarsi in modo palese contro la sua tirannia, per il bene delle generazioni future.

Sebbene quel giorno gli agenti di polizia fossero schierati per controllare e fermare le persone che protestavano in tutta l'isola, Cen ha dichiarato che continuerà comunque a lottare per i diritti. Ha concluso: «Devo fare qualcosa per il bene delle generazioni future».