(Minghui.org) Una residente di Panzhihua, provincia del Sichuan è stata recentemente condannata a tre anni e mezzo per via della pratica del Falun Gong, una disciplina per corpo e mente perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 17 marzo scorso la signora Tan Haiyan, tecnico di laboratorio in pensione di cinquantotto anni, è stata arrestata e trasferita al centro di detenzione di Wanyaoshu il giorno stesso. Il 23 aprile la procura distrettuale di Dong ha approvato il suo arresto condannandola poco dopo l’udienza del 18 agosto.

L’ultima condanna di Tan è stata preceduta da sei anni di detenzione e da un anno di lavori forzati per aver sostenuto la sua fede, alla quale attribuisce il merito di aver cambiato il suo brutto carattere.

Durante la detenzione è stata sottoposta a diversi metodi di tortura, tra cui scosse elettriche, privazione del sonno ed alimentazione forzata. Le è stato inoltre impedito l’uso dell’acqua potabile, dei servizi igienici, della doccia e le sono stati negati altri diritti fondamentali.

Nel 2010, a causa delle frequenti molestie da parte della Polizia, suo marito ha divorziato mentre lei si trovava in detenzione per via della sua fede.

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