(Minghui.org) (Continua dalla Parte 1)

Da neonata a bambina traballante che impara a camminare, poi adolescente e infine adulta: queste fasi di una vita umana hanno rappresentato perfettamente ciò che ho vissuto nel mio viaggio come praticante della Falun Dafa negli ultimi 20 e più anni.

Partendo da quando ero una praticante nuova ed entusiasta fino a diventare il coltivatore risoluto e maturo che sono ora, questo viaggio è stato pieno di dolori crescenti ma anche di gioie e traguardi. Tutte le prove e le agonie sono state trasformate in benedizioni dal Maestro Li (il fondatore della Falun Dafa). Non riesco ad esprimere sufficientemente bene a parole cosa di provi ad essere immersa nella grande compassione del Maestro.

Il potere della Dafa: Sopravvissuta a un incidente

Il percorso di coltivazione non è stato sempre pianeggiante e rettilineo, e lungo il cammino ho incontrato degli eventi imprevisti.

Un pomeriggio, mentre andavo a prendere mia figlia a scuola in bicicletta, ho pensato di fermarmi a lavoro prima di tornare a casa. Pedalavo con la bimba seduta sul sedile posteriore, ero quasi arrivata e mi preparavo ad attraversare la strada. Ho guardato prima a destra poi a sinistra e di nuovo a sinistra e non c’era nessuna macchina. La strada era vuota e non c’era nemmeno un pedone. Proprio quando stavo per raggiungere l’altro lato della strada ed ero quasi arrivata al cancello del mio posto di lavoro, con “la coda dell’occhio” ho visto arrivare una moto. Ho cercato di accelerare per lasciare libera la corsia, ma la moto mi è arrivata sopra e “Bang!” sono stata colpita.

Quando ho ripreso i sensi, mi sono resa conto che ero seduta per terra e mia figlia era in piedi accanto a me. Le ho chiesto: “Stai bene? Sei ferita?”. Lei con calma ha risposto: “Sto bene mamma”. Ho provato un senso di sollievo e ho cercato di alzarmi e camminare.

I due giovani motociclisti erano sbalorditi e si sono avvicinati a vedere come stavamo: “Signora, ci scusi per lo spavento che avete preso lei e sua figlia. Andiamo in ospedale? Che ne dice? Ci dispiace, non l’abbiamo fatto apposta”. Gli ho risposto: “So che non mi avete colpito di proposito. Stiamo bene, potete andare”. Mi sono alzata e ho notato che la mia bicicletta, sorprendentemente, non era danneggiata, aveva solo le manopole del manubrio leggermente storte, le ho ruotate, sono tornate a posto ed ero pronta ad andarmene.

I due motociclisti però, mi hanno fermata e il loro atteggiamento era cambiato, mi hanno detto: “Signora, lei sta bene, ma noi siamo feriti entrambi. Guardi, i nostri vestiti sono strappati e la nostra moto nuova è gravemente danneggiata”. Ho guardato più da vicino e ho visto che quello che dicevano era vero. Avevano anche delle macchie di sangue sui vestiti. La loro moto stava a più di dieci metri di distanza. Uno di loro mi ha suggerito: “Che ne dice di aiutarci a riparare la nostra moto? Oppure ci può risarcire di 200 yuan e ce la ripariamo da soli”.

Senza indugio, li ho pagati. A quel punto attorno a noi si erano radunate molte persone, molti erano miei colleghi. Non pensavano fosse giusto che pagassi i giovani e mi hanno detto che avrei dovuto chiedere loro un risarcimento. Un collega ha cercato di chiamare la polizia ma ho detto loro: “La cosa più importante è che io e mia figlia stiamo bene! Siamo praticanti della Falun Dafa e il Maestro ci ha protetto, ci ha insegnato ad essere gentili e non vogliamo causare guai a nessuno”. Tutti intorno a noi sorridevano e annuivano.

Quando sono tornata al lavoro, il personale della scuola ha saputo della Falun Dafa e di come mi sia stata concessa una seconda vita. Il mio incidente ha dimostrato loro che la Dafa non solo ha poteri straordinari per guarire dalle malattie e per il benessere fisico, ma ancor più, risolve e protegge anche da situazioni pericolose. Inoltre le mie azioni hanno mostrato loro che la coltivazione eleva i valori morali di una persona. I miei colleghi hanno acquisito una comprensione più profonda della Falun Dafa (chiamata anche Falun Gong).

Tramite le mie esperienze, nel posto dove lavoro tutti hanno imparato che la Falun Dafa è buona, molti hanno letto lo Zhuan Falun e più di venti di essi hanno iniziato a praticare.

Il Maestro si è preso cura di mia figlia

Ricordo vividamente un altro episodio. Quando mia figlia era più giovane, all’uscita di scuola rientrava a casa da sola, a volte c’ero per darle il benvenuto ma il più delle volte lei arrivava prima. Di solito si sedeva davanti alla porta ad aspettarmi.

Alla fine degli anni ‘90 nella nostra zona le famiglie di ceto medio avevano installato una porta supplementare di sicurezza fatta di metallo pesante, per prevenire i furti. Mia figlia non riusciva ad aprirla e non si era mai preoccupata di prendere la chiave. In una serata d’inverno del 1998 sono rimasta bloccata al lavoro per un imprevisto dell’ultimo minuto. Quando avevo finito era già buio e così mi sono affrettata a tornare a casa. Quando ero vicino alla nostra abitazione, ho cominciato a cercare mia figlia nel vicinato, ma non l’ho vista. Pensavo che mi stesse aspettando davanti al nostro appartamento, ma quando non l’ho trovata lì mi sono preoccupata.

Ho urlato il suo nome e l’ho cercata dappertutto, poi ho chiamato mio marito e gli ho detto che nostra figlia era scomparsa. Lui è andato a cercarla a scuola, ma gli è stato detto che era andata via nel pomeriggio, a fine lezione. Gli insegnanti non l’avevano vista e non avevano idea di dove fosse.

Mio marito era pronto a denunciarne la scomparsa alla polizia. Essendo stata in giro tutta la notte e preoccupata da morire, avevo freddo ed ero esausta. Ho pensato: “Non c'è altro da fare, devo chiedere aiuto al Maestro”. Sono tornata a casa a testa bassa e trascinando i piedi, e quando abbiamo aperto le porte, sono rimasta davvero sorpresa nel vedere che mia figlia era seduta sul divano, a guardare la TV e fare uno spuntino.

“Come sei entrata?” Tra un boccone di cibo e l’altro mi ha detto: “Ti ho aspettata a lungo, ma non tornavi, avevo fame e volevo entrare, quindi ho battuto la porta con la testa e si è aperta”. Mi ha incuriosita, le ho chiesto: “Quella è una porta di metallo molto pesante. Anche un adulto avrebbe difficoltà ad aprirla senza chiave, come hai fatto ad aprirla con la testa?”. Continuando a divorare cibo, mia figlia innocentemente ha risposto: “Non lo so. Volevo entrare e ho aperto la porta con la testa”. Le ho toccato la testa per controllarla ma non sembrava che fosse ferita né sanguinante. Sapevo che il Maestro l’aveva aiutata.

La compassione del Maestro è onnipresente, Egli veglia su di noi e ci protegge in ogni minimo particolare. Nella mia coltivazione molte volte mi sono sentita come se fossi arrivata in un vicolo cieco e non avessi via d’uscita. Ma finché ho mantenuto la calma, ho riposto la mia completa fiducia nel Maestro e nella Fa e mi sono concentrata sul fare la cosa giusta, mi è stato indicato subito un modo per uscire da quella situazione.

Immersa nella grande compassione del Maestro, ho acquisito un meraviglioso senso di appartenenza e sono piena di calore, di sicurezza e di prospettive luminose nella vita. Faccio gli esercizi ogni mattina, studio la Fa ogni sera e durante il giorno sono occupata con il lavoro e la famiglia. Mi sento energica e sono sempre felice, mi sento proprio felice della mia vita. Non importa quanto abbia sofferto fisicamente e mentalmente in precedenza e quante difficoltà abbia dovuto superare per coltivare nella Dafa in questa vita.

La petizione per il diritto di praticare la Falun Dafa

Quando il Partito Comunista Cinese (PCC) ha lanciato la persecuzione contro il Falun Gong nel luglio del 1999,la sensazione era come se fosse crollato il cielo e come se nel Paese fosse calato il buio ovunque. I giornali, le stazioni radio, le piattaforme mediatiche e le stazioni televisive contribuivano trasmettendo programmi di propaganda del governo che calunniavano il Falun Gong. Il bene e il male erano completamente invertiti. Ho creduto subito fermamente nel Maestro e nella Fa fin dal primo giorno e non ho mai vacillato. Non sapevo proprio cosa a fare per il Maestro e la Fa.

Un notiziario televisivo trasmesso nell’ottobre 1999 ha riportato la notizia dell’arresto di alcuni praticanti del Falun Gong. I praticanti nel filmato erano ammanettati e sembravano calmi e tranquilli. Ero commossa ma felice di vedere altri praticanti che sostenevano il Falun Gong e la verità. Dopo aver riflettuto a lungo, ho deciso di seguire l’esempio e di andare a Pechino per mostrare il mio sostegno al Falun Gong e sottoporre una petizione al governo per fermare la persecuzione. La mia salute, la mia vita, tutto ciò che avevo mi era stato dato dal Maestro. Quando il Maestro e il Falun Gong sono stati attaccati e calunniati, come potevo starmene seduta lì senza fare nulla? Era una tale vergogna per la nostra razza e per la nostra nazione sopprimere i principi universali di Verità, Compassione e Tolleranza.

Ho parlato con altri due praticanti e tutti e tre abbiamo avuto la stessa idea. Così abbiamo deciso di partire per Pechino quella sera sul tardi. Sono andata subito a casa a fare le valigie e quando sono rientrata mia figlia stava già dormendo. Ho cercato di non svegliarla, ma un attimo prima di uscire dalla porta, si è svegliata e mi ha pregata di portarla a Pechino. Le ho spiegato che non era una buona idea e che doveva rimanere a casa, ma lei ha insistito.

Viaggiare con una bambina di sette anni sarebbe stato sicuramente scomodo. Mi sono spazientita e le ho urlato: “Non è una vacanza, la mamma va a Pechino per sostenere la Fa. Mi imbatterò in ogni tipo di situazione e di pericolo. Potrei anche morire e non tornare mai più”. Non avendo intenzione di tirarsi indietro, anche mia figlia ha alzato la voce: “Non mi importa se muoio! Non ho paura!”.

Cercando di spaventarla, le ho detto: “Non avresti paura se un cattivo ti tenesse sotto tiro e volesse ucciderti?”. Lei mi ha guardata dritto negli occhi e ha risposto: “Non ho paura! Anch'io sono una praticante del Falun Gong e anch’io ho la responsabilità di sostenere la Fa e sono disposta a dare la mia vita per il Falun Gong”.

Con una tale convincente determinazione non potevo più discutere e non avevo scuse per non portarla con me. Così noi quattro siamo partite di notte verso Pechino.

Jiang Zemin, allora leader del PCC, aveva abusato del suo potere e aveva impiegato l’intero apparato statale delle forze dell’ordine della nazione per reprimere il Falun Gong. Per impedire ai praticanti del Falun Gong di andare a Pechino, tutte le strade di ingresso alla capitale erano state bloccate da innumerevoli posti di blocco.

Non abbiamo preso né treni diretti né autobus a lunga percorrenza per Pechino per evitare di essere arrestate prima di arrivare a destinazione. Invece abbiamo fatto l’autostop e abbiamo viaggiato su auto private. Quando non riuscivamo a trovare un passaggio, camminavamo per chilometri e chilometri per continuare ad avanzare. Mangiavamo e dormivamo all’aperto e si viaggiava giorno e notte a volte senza un pasto in tutta la giornata. Quando mia figlia era troppo stanca per camminare da sola, noi adulti a turno la portavamo sulle spalle e nonostante tutto ha consumato un paio di scarpe.

Dopo diverse deviazioni per superare alcuni posti di blocco, finalmente siamo arrivate in piazza Tienanmen. Tuttavia, c’erano numerosi poliziotti in borghese che in poco tempo ci hanno arrestate. Siamo state trattenute per diversi giorni prima di essere riaccompagnate nella nostra città natale. Noi tre siamo state arrestate e la polizia riteneva che fossi stata io ad organizzare il viaggio. Mia figlia è stata minacciata e interrogata da diversi agenti di polizia prima di essere rilasciata a mio marito.

Arrestata, condannata, detenuta e torturata

Il nostro viaggio a Pechino è diventato una notizia da prima pagina per il giornale, le radio e le stazioni televisive locali. Si è tenuta una riunione cittadina per rimproverarci delle nostre azioni. Anche se il viaggio ci ha portato sofferenze e siamo state pubblicamente umiliate, mi sono sentita sollevata per aver raggiunto lo scopo.

Volevo sostenere la Fa ed ero pronta a dare la mia vita. Prima di andare a Pechino non pensavo che sarei tornata viva. Il solo fatto di essere tornata nella mia città natale e di essere ancora viva è stato un risultato migliore di quanto mi aspettassi e valeva la pena festeggiarlo. Anche se il Partito Comunista Cinese (PCC) ha cercato in tutti i modi di fare il lavaggio del cervello alle persone mentendo e demonizzando la Dafa, ora molte di loro sanno che di fronte alle avversità i praticanti non hanno paura di sostenere il loro credo e si appellano per difendere la Dafa e il Maestro.

Da allora la mia vita è stata sconvolta e non ho più giorni tranquilli. Le autorità locali e gli agenti di polizia si presentano spesso per molestarmi e intimidirmi. Hanno saccheggiato la mia casa, mi hanno arrestata, detenuta e hanno sottoposto a sorveglianza la mia famiglia. Sono stata arrestata e detenuta illegalmente tre volte, condannata ai lavori forzati e in carcere ho subito innumerevoli abusi e brutali torture.

Durante i sei anni di prigionia, la mia salute è peggiorata rapidamente. Sono stata ferita alla schiena ed ero paralizzata dalla vita in giù. Non riuscivo più a prendermi cura di me stessa. Conducevo una vita veramente buia, ma la verità dell'universo non ha mai smesso di illuminare le mie giornate. Il Maestro compassionevole vegliava sempre su di me e si prendeva cura del mio corpo e della mia anima.

Indipendentemente dalle circostanze o in qualsiasi genere di pericolo mi trovassi, non mi sono mai sentita persa. Stavo ben stretta alla mia fede spirituale e intimamente ho dato tutto, compresa la mia vita, al Maestro. Quel che ho perso o sacrificato non importa, ne è valsa la pena. Inoltre ho capito che tutti i miei sacrifici porteranno benedizioni. Anche se dovessi perdere una piccola parte per sostenere la Fa, le benedizioni saranno decuplicate.

Essere diligenti nella coltivazione

Quando mia figlia, ormai in età universitaria, è venuta a prendermi fuori dalla prigione e mi ha fatto sedere nella nostra macchina, ho provato la sensazione di essere avvolta dall’immensa compassione del Maestro e ho percepito molti Falun che mi ruotavano attorno rapidamente. Era meraviglioso.

Appena arrivati a casa, mi ha dato lo Zhuan Falun, un tesoro ritrovato dopo tanto tempo. Non ho potuto resistere e ho cominciato subito a leggere. Era passato troppo tempo. Mentre leggevo le lacrime mi scorrevano sulle guance e sentivo che il Maestro era proprio lì accanto a me che mi insegnava la Fa; potevo quasi sentire la sua voce familiare. Ogni carattere e ogni frase erano davvero potenti.

Quando ho posato lo Zhuan Falun per fare una pausa, ho avuto la sensazione che il cielo si fosse schiarito e che tutto il corpo fosse diventato trasparente. Poi, destando lo stupore di tutti, mi sono alzata in piedi dopo essere stata paralizzata per diversi anni. Tutti i miei familiari hanno ringraziato il Maestro.

Ho un rimpianto: prima di essere condannata al carcere, il Maestro mi aveva dato delle indicazioni parecchie volte e aveva cercato di svegliarmi in diversi modi, ma io non ho capito. Non ho eliminato con i pensieri retti le disposizioni del male, quindi non ho percorso la retta via predisposta dal Maestro. Sono stata molto sciocca.

Ma il Maestro non mi ha mai abbandonata, anche quando ero in prigione mi ha incoraggiata e mi ha aiutata ad illuminarmi ai principi della Fa. Non li ho capiti subito, guardavo ancora “all’esterno” per risolvere i miei problemi e avevo molte nozioni e attaccamenti. Recitando continuamente la Fa e inviando pensieri retti, pian piano ho imparato a guardarmi dentro e nella mia coltivazione ho trovato una grande lacuna. Alla fine sono arrivata a comprendere la causa fondamentale del motivo per cui sono stata incarcerata e molte altre mie lacune nella coltivazione.

Se avessi capito prima tutto questo, avrei potuto evitare la prigione. Tuttavia, non si può tornare indietro. Trascorrere tutti quegli anni nei campi di prigionia del PCC è stato uno spreco di tempo sia per coltivare me stessa che per salvare gli esseri senzienti.

Quando i praticanti locali hanno saputo che ero stata rilasciata, mi hanno sostenuta e aiutata, mi hanno anche aggiornata con la serie completa delle nuove scritture del Maestro.

Studiando la Fa, ho acquisito una comprensione più profonda dei suoi principi e ho scoperto dove ero rimasta indietro nella mia coltivazione rispetto agli altri. Leggendo attentamente il libro “ Il fine ultimo del comunismo”, ho capito che il comunismo è uno spirito malvagio dell'Occidente ed è composto da odio e da elementi di basso livello dell'universo. Questo spettro malvagio ha posseduto le menti dei membri atei del Partito Comunista e delle sue organizzazioni giovanili; il suo obiettivo finale è quello di annientare la razza umana.

Per salvare gli esseri senzienti e compiere la mia sacra missione di discepola della Dafa, ho imparato a scaricare il materiale da internet e a stampare volantini e opuscoli per il chiarimento della verità. Passo tutto il mio tempo libero a fare le tre cose.

Un anno la polizia locale ha pianificato degli arresti “a tappeto” dei praticanti nella zona e io mi trovavo sulla lista. Diversi giovani agenti sono venuti a casa a cercarmi; nel momento in cui sono entrati, mi sono infilata in bagno e ho chiuso la porta a chiave dall’interno. Ho inviato pensieri retti e ho chiesto aiuto al Maestro. Li sentivo camminare e cercare in ogni stanza della casa; li ho sentiti mentre interrogavano i miei familiari e ascoltavo le risposte intelligenti di mio marito. Dopo mezz'ora, se ne sono andati a mani vuote.

Più tardi mio marito mi ha detto che la polizia ha cercato dappertutto, anche dietro le tende, tranne che in bagno. Ero veramente grata della protezione del Maestro. Le cose di solito accadono per un motivo. Mi sono guardata dentro e ho scoperto, radicato in profondità, il risentimento verso mio marito e la paura. Ero anche troppo concentrata su dei progetti di chiarimento della verità e non studiavo abbastanza la Fa e quando la studiavo, non lo facevo con la mente libera.

La tempesta non si è calmata, la persecuzione è ancora in corso. Tuttavia, col Maestro al mio fianco, continuo ad avanzare su questo difficile ma gratificante cammino di coltivazione della Dafa.

Migliorando nella coltivazione ed elevando la xinxing, ho capito che siamo una piccola particella della Dafa e non dovremo pensare a quanto ci sacrifichiamo, fa tutto parte del piano. Poiché siamo esseri di tale livello, facciamo tutto per gli altri e ogni nostra azione dovrebbe essere disinteressata; non ci diamo da fare per il Maestro; è il Maestro che ci sta aiutando a raggiungere lo status grazie alle nostre azioni.

Poiché abbiamo avuto l’onore di ottenere la Fa in questo momento cruciale della storia, ci dobbiamo anche assumere una grande responsabilità come praticanti della Dafa.

In più di 20 anni di coltivazione ho sperimentato disagi, ostacoli, gioie, dolori e ho visto quasi tutto il male del mondo umano, e nonostante tutto essere vivi è una gioia. Se non avessi praticato la Dafa, sarei morta molto tempo fa. Il Maestro mi ha dato una seconda vita e mi ha salvato diverse volte. Il Maestro purifica regolarmente il mio corpo e mi aiuta ad elevare il mio livello, ogni volta che rallento nella coltivazione mi dà sempre dei consigli e cerca di rimettermi in carreggiata. Quando coltivo diligentemente, Lui mi ricompensa sempre per lo sforzo.

Il Maestro ha detto:

“Gli esseri venuti in questo mondo, coloro che non potevano diventare esseri umani, sono diventati animali e vegetali, stanno aspettando che i discepoli della Dafa li salvino. Se non fate bene, questo non coinvolge solo il fatto che non avete fatto bene, ma gli esseri che avevate promesso di salvare perderanno l’opportunità. La vostra responsabilità è grande, il futuro vi sta aspettando e le miriadi di esseri nel cosmo vi stanno aspettando”. (“ Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa a San Francisco del 2014”)

Durante questo periodo senza precedenti nella storia, dove il Maestro è qui per salvare gli esseri senzienti, non possiamo non fare bene come praticanti della Dafa.

(Fine)