(Minghui.org) Durante una conferenza stampa tenutasi il 17 novembre 2020 relativa al “2020 Ministerial to Advance Freedom of Religion or Belief” (Incontro ministeriale del 2020 per il progresso della libertà religiosa e del credo), Samuel D. Brownback, ambasciatore itinerante degli Stati Uniti per la libertà religiosa internazionale, ha affermato che il Partito Comunista Cinese (PCC) non avrà successo nella guerra che sta facendo alla fede.

L'ambasciatore itinerante degli Stati Uniti, Samuel Brownback

Brownback ha detto che nel mondo si sta attivando un movimento globale per la libertà religiosa. Ha elogiato la Polonia per aver ospitato il terzo incontro ministeriale annuale per il progresso della libertà religiosa e del credo, che è stato il primo tenutosi al di fuori degli Stati Uniti, affermando che l'evento ha avuto molto successo. Si è anche congratulato con il Brasile per essersi impegnato a ospitare il quarto evento l'anno prossimo.

Ha detto che nel mondo si sta verificando troppa persecuzione religiosa, colpendo quasi l'80 per cento della popolazione mondiale.

Ha affermato che anche durante la pandemia, gli Stati Uniti stanno continuando a lavorare duramente in favore della libertà di religione e di credo. Ha dichiarato: “Abbiamo chiesto il rilascio dei prigionieri di coscienza durante la pandemia, considerato che il contesto della carcerazione è uno dei modi più virulenti con cui il COVID-19 si può trasmettere tra vari individui. Vogliamo che le persone non siano rinchiuse per la propria fede e che possano praticarla liberamente senza paura dell'incarcerazione, e questo è l'obiettivo che stiamo perseguendo”.

Ha aggiunto di essere rattristato nel vedere “questo livello e questa portata della persecuzione religiosa” e di sentire il dolore dei fedeli. Allo stesso tempo ha detto: “Stiamo contrastando questa tendenza, e questo movimento globale è ora lanciato e non sarà scoraggiato, non sarà ostacolato!”.

Dopo essere stato interrogato sulla persecuzione religiosa in Cina, Brownback ha detto: “Quello che la Cina sta facendo è assolutamente sbagliato. Ad oggi è una delle peggiori situazioni di persecuzione religiosa nel mondo oggi, se non la peggiore”.

“Continuiamo a chiedere alla Cina di fermare la loro guerra alla fede, che comunque non avrà successo, contro gli uiguri, i buddisti tibetani, le chiese domestiche cristiane, la chiesa cattolica e il Falun Gong. Stanno perseguitando tutte le fedi!”.

Ha affermato che stanno lavorando per fermare la diffusione dell'uso di tecnologie per creare stati di polizia virtuali per perseguitare l'adesione religiosa. Il PCC lo sta facendo in Tibet e nello Xinjiang e sta attivando la sorveglianza delle persone in diverse parti del Paese. Ha detto: “E vogliamo impedire che questo si diffonda in altri Paesi di tutto il mondo”.

L'ambasciatore Brownback ha anche detto al “2020 Ministerial to Advance Freedom of Religion or Belief” che il giorno prima molti Paesi avevano riconosciuto l'importanza della libertà religiosa e aderito alla “International Religious Freedom or Belief Alliance”. Ha esortato più Paesi ad aderire all'alleanza e al movimento globale per proteggere la libertà religiosa.

Ha concluso: “Possiamo affrontare le nazioni che violano in modo più eclatante questo diritto umano. Possiamo esortare le nazioni che se ne stanno a guardare passivamente gli abusi commessi da attori non statali a porre immediatamente fine a queste violazioni e abusi. Possiamo fare pressione per ottenere il rilascio dei prigionieri religiosi che sono detenuti solo perché praticano pacificamente la loro fede. Possiamo unirci ad altri gruppi per amplificare le voci di coloro che sono oppressi”.

“È giunto il momento di porre fine alla persecuzione religiosa in tutto il mondo e possiamo farlo insieme”.

Articolo correlato:

Il Segretario di Stato americano condanna la persecuzione religiosa del PCC durante la Riunione ministeriale per il progresso della libertà religiosa