(Minghui.org) Tre residenti della città di Liaoyuan, provincia dello Jilin, sono stati recentemente condannati al carcere per la loro fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Yin Lanhua è stata condannata a quattro anni con una multa di 20.000 yuan (circa 2530 euro).

Il signor Yue Changyou è stato condannato a due anni con una multa di 10.000 yuan (circa 1260 euro).

La signora Ji Fengxia è stata condannata ad un anno con due anni di libertà vigilata e una multa di 5.000 yuan (circa 630 euro).

Nel pomeriggio del 6 luglio di quest’anno, Yue e Ji hanno distribuito materiale informativo sul Falun Gong in una zona residenziale. Yue è stato arrestato, mentre Ji è riuscita a scappare.

In serata, la polizia ha fatto irruzione nell’abitazione di Yin e subito dopo l’hanno portata alla stazione di polizia. È stata legata su una sedia con le mani ammanettate dietro la schiena durante tutto l’interrogatorio durato tre giorni.

La sera del 7 luglio, la polizia ha fatto irruzione in casa di Ji saccheggiando tutto l’appartamento. Poiché non era in casa, la polizia ha arrestato il marito prendendolo in custodia brevemente prima di rilasciarlo su cauzione. La donna è stata arrestata la sera stessa e portata al centro di detenzione locale.

I tre praticanti sono stati incriminati alla fine di ottobre. Il 9 novembre sono stati processati dal tribunale del distretto di Longshan attraverso una videoconferenza. Solo un membro della famiglia di ogni praticante è stato autorizzato a partecipare all'udienza.

L'avvocato di Yin ha presentato una dichiarazione di non colpevolezza per lei. Ha anche negato di aver“minato l'applicazione della legge con un'organizzazione di culto”, un pretesto standard usato dai tribunali cinesi per criminalizzare i praticanti del Falun Gong.

All'inizio di dicembre il giudice ha annunciato i verdetti. La famiglia Yin ha promesso di appellarsi.

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