(Minghui.org) Tre fratelli sono stati recentemente condannati per la loro fede condivisa nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Luo Qiaoli e sua sorella Luo Qiaoping, entrambe residenti nella provincia dell’Hunan, hanno fatto visita ai loro genitori nella città di Panzhihua, provincia del Sichuan, nel febbraio scorso. Il 24 febbraio le due sorelle sono state segnalate per aver distribuito informazioni sulla persecuzione del Falun Gong e su come il regime comunista cinese abbia usato tattiche simili a quelle della persecuzione per coprire la pandemia.

La polizia ha arrestato le donne intorno alle 7:00 del mattino del 28 febbraio. Anche la madre e il fratello minore Luo Xiaoxing, che vive con i genitori, sono stati arrestati. Nove agenti hanno saccheggiato l’abitazione di famiglia e confiscato molti oggetti di valore. Il patriarca della famiglia, ottantenne, è stato lasciato a casa da solo e sua moglie è stata rilasciata verso le 23:00.

Pochi giorni dopo, l'anziana coppia si è recata alla stazione di polizia locale per richiedere il rilascio dei suoi tre figli e la restituzione degli oggetti confiscati. La polizia ha restituito solo dei contanti.

A causa della pandemia la coppia non è stata in grado di consegnare vestiti e beni di prima necessità ai propri figli nel centro di detenzione di Mianshawan (precedentemente noto come centro di detenzione di Wanyaoshu) fino alla fine di giugno.

I tre fratelli sono comparsi due volte presso il tribunale di Xi: il 2 settembre ed il 30 ottobre. Hanno testimoniato in loro difesa e hanno negato qualsiasi illecito nel diffondere informazioni sulla loro fede. Hanno anche confutato le accuse di “minare l’applicazione della legge con un'organizzazione di culto”, un pretesto standard usato dal regime comunista per incastrare i praticanti del Falun Gong.

Il giudice ha poi condannato tutti e tre alla detenzione. Luo Qiaoli è stata condannata ad otto anni, Luo Qiaoping a cinque anni e Luo Xiaoxing a quattro anni. Inoltre sono stati anche multati. I fratelli hanno presentato ricorso contro i verdetti ed ora sono in attesa dei risultati presso il centro di detenzione.