(Minghui.org) Una residente della contea di Xingtang, provincia dell’Hebei, si appella ad una sentenza di tre anni per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. L'ingiusta condanna della signora Yang Huanping nasce sette anni fa, da una causa contro di lei.
Il 15 novembre 2013, Yang cinquantottenne, è stata prima arrestata, e poi rilasciata su cauzione a causa delle sue condizioni di salute. Tuttavia il 28 settembre del 2015 è stata condannata a sette anni dal tribunale distrettuale di Qiaoxi. In seguito ha presentato appello contro il verdetto alla Corte intermedia di Shijiazhuang, che ha rinviato il suo caso alla corte inferiore ordinando un nuovo processo.
Il 27 giugno 2017, il tribunale di Qiaoxi ha disposto un nuovo processo, ed è stata condannata a sei anni. Successivamente Yang ha presentato nuovamente un appello, e la corte intermedia ha rinviato il caso alla corte di grado inferiore per un secondo processo.
Nell’attesa del risultato del suo nuovo processo, la polizia l'ha inserita in una lista di ricercati, accusandola di possedere banconote stampate con informazioni sul Falun Gong. A causa della severa censura in Cina, molti praticanti del Falun Gong stanno usando modi creativi per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione, compresa la stampa di messaggi sulle banconote.
Il 25 ottobre dell’anno scorso, Yang è stata arrestata di nuovo e detenuta nel Centro n. 2 di Shijiazhuang. Le è stato negato un incontro con il suo avvocato durante l'epidemia di coronavirus, ela sua pressione sanguigna ha continuato a rimanere pericolosamente su valori alti.
Il 15 luglio di quest’anno, si è presentata al tribunale di Qiaoxi. Sua figlia è stata il suo unico familiare autorizzato a partecipare all'udienza. Yang ha presentato un appello di innocenza per se stessa, ed ha condiviso i benefici che ha avuto dalla pratica del Falun Gong, compreso il miglioramento del suo temperamento specificando anche che nessuna legge in Cina criminalizza il Falun Gong.
Essendo stata accusata di "minare l’applicazione della legge con un'organizzazione di culto", un pretesto standard usato per imprigionare i praticanti del Falun Gong, ha chiesto al pubblico ministero come avrebbe potuto minare l’applicazione della legge praticando la sua fede. Il pubblico ministero non ha risposto alla sua domanda.
Il 10 settembre scorso, il giudice ha condannato Yang a tre anni, dichiarando che si è fatta stampare 4.650 banconote di carta con informazioni sul Falun Gong. In seguito ha nuovamente fatto ricorso al verdetto, alla Corte intermedia di Shijiazhuang.
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