(Minghui.org) A giugno un residente di Xinyu, nella provincia del Jiangxi, è stato condannato segretamente al carcere dopo aver perso sua moglie a causa della persecuzione per via della loro fede condivisa nel Falun Gong.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il signor Cai Jianyu, sulla cinquantina, è scomparso nel settembre dello scorso anno. Dopo più di un anno di indagini i suoi familiari sono venuti a conoscenza recentemente della sua pena detentiva. Sono riusciti soltanto a scoprire che è stato condotto in una prigione nella città di Nanchang, ma non hanno ancora informazioni precise riguardo al centro di detenzione, né all’entità della sua pena, poiché le autorità non li hanno mai informati riguardo al suo caso da quando hanno perso i contatti più di un anno fa.
Sig.ra Li Liefeng
Il calvario di Cai e della sua defunta moglie Li Liefeng è iniziato quando lei è stata arrestata nell'agosto 1999 dopo essersi recata a Pechino per fare appello al diritto di praticare il Falun Gong. Dopo essere stata riportata a Xinyu è stata tenuta in custodia sul posto di lavoro di suo marito e, per questo motivo, Cai è stato rimproverato dal suo capo.
La polizia ha nuovamente arrestato Li nell'ottobre 2000 ed ha saccheggiato la loro abitazione. Dopo quindici giorni di detenzione è stata condannata a tre anni da scontare in un campo di lavoro forzato.
Li è stata rilasciata all'inizio di ottobre 2001, ma è stata nuovamente arrestata nel gennaio 2002. Quando Cai ha cercato di impedire alla polizia di picchiare la moglie è stato arrestato e condannato a tre anni presso il campo di lavoro forzato di Bajing, dove è stato gravemente torturato per aver sostenuto la sua fede.
Il 20 marzo 2007, Li è stata nuovamente arrestata ed il 20 agosto 2008 è stata condannata a tre anni. La polizia ha chiamato Cai e gli ha chiesto di minacciare sua moglie di divorzio per costringerla a rinunciare al Falun Gong, ma lui si è rifiutato di farlo.
Quando la donna è stata rilasciata il 10 marzo 2010, molti dei suoi organi erano stati offesi, specialmente i suoi polmoni; era dipendente dall'ossigeno, emaciata, aveva problemi a camminare, tossiva frequentemente ed il suo corpo era gonfio e dolorante. Cai si è preso cura di lei in modo meticoloso, ma non si è mai ripresa ed è deceduta quattro anni dopo, il 10 luglio 2014.
La signora Li in punto di morte
Anche la sorella minore di Li, la signora Li Chunfeng, ha scontato una condanna per via della pratica del Falun Gong.
É stata detenuta nel campo di lavoro forzato femminile della provincia del Jiangxi tra il 2000 e il 2001. È stata messa in una cella d’isolamento, torturata con un intenso allenamento fisico e costretta a fare lavori non retribuiti.
Nel 2006 si è trasferita dalla città di Wuhan, provincia dell’Hubei, alla città di Nanchang, provincia del Jiangxi per evitare la persecuzione, ma è stata arrestata nel marzo 2007 dopo che la polizia ha scoperto che stava producendo materiale informativo sul Falun Gong. È stata torturata ed interrogata alla stazione di polizia prima di essere condotta al centro di detenzione n° 1 di Nanchang. Nell'agosto 2008 è stata condannata alla detenzione nel carcere femminile della provincia del Jiangxi.
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