(Minghui.org) Dall’ottobre di quest’anno, le autorità di Shanwei, provincia del Guangdong, compresi i funzionari delle amministrazioni cittadine e dei comitati residenziali, si sono presentati nelle case dei praticanti del Falun Gong locali senza invito, molestando e minacciando loro e le loro famiglie.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

I funzionari, durante le loro visite, hanno finto di prendersi cura dei praticanti, tentando di indurli a firmare dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong. Quando questi si sono rifiutati di obbedire, i funzionari si sono rivolti ai rispettivi coniugi chiedendo di firmare le dichiarazioni per conto dei loro cari, ma anch’essi hanno resistito e si sono chiesti perché li stessero molestando. I funzionari hanno quindi utilizzato i figli o i nipoti dei praticanti come leva per minacciarli.

Piuttosto che rinunciare alla loro fede, i praticanti hanno usato queste opportunità per ricordare ai funzionari che la persecuzione del Falun Gong non ha basi legali e per esortarli a smettere di partecipare alla persecuzione. Molti praticanti hanno anche condiviso le loro storie, spiegando come abbiano beneficiato fisicamente e mentalmente dalla pratica del Falun Gong; persino un praticante con il cancro è guarito con la pratica.

Alcuni funzionari li hanno chiamati dicendo di presentarsi presso i loro uffici per firmare le dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong, ma tutti loro si sono rifiutati di farlo.

I praticanti noti per essere stati molestati sono: Luo Dimei, Peng Suhua, Peng Weixiang, Peng Neimei, Zhang Yan, Peng Xueling, Peng Songmei, Chen Yuan, Peng Xuehua, Peng Furang, Peng Qiuyun, Peng Xiaohong e Peng Shujing.