(Minghui.org) C’è un tema comune a tutte le culture: quando le persone hanno una fede sincera nel divino, seguono la sua volontà e si pentono dei loro errori quando fanno cose sbagliate; saranno benedette con i miracoli. Questo potrebbe aiutarci a riflettere sulla nostra situazione attuale.

All’inizio del mese scorso, dopo che sono emerse prove di frodi alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, i principali media, i tribunali e i governi statali si sono rifiutati di riconoscere l’esistenza, tanto meno di intraprendere azioni concrete e indagare per affrontare il problema. Molti sostenitori di Trump sono preoccupati.

In questo lasso di tempo a Washington D.C., si sono tenuti due importanti raduni, uno il 14 novembre e l’altro il 12 dicembre. Ad entrambi hanno partecipato centinaia di migliaia di persone, che hanno chiesto di fermare il furto (Stop the Steal) e di ottenere giustizia per un’elezione equa. Entrambi gli eventi hanno fatto una ‘Marcia di Gerico’, dove le persone hanno sfilato per 7 volte attorno al Campidoglio degli Stati Uniti tenendo in mano la Bibbia. I partecipanti speravano che questo avrebbe portato benedizioni e avrebbe fermato lo “Stato profondo” che ha impedito un’elezione equa.

Nel corso della storia, un analogo concetto di preghiera al divino è esistito anche in Cina. Un esempio viene raccontato nella storia della Contea di Fengxian, descritta nel romanzo classico Viaggio in Occidente. Tre anni di siccità avevano ridotto la zona in povertà, morte e disperazione. Ma quando le persone hanno cambiato i loro pensieri, i miracoli sono avvenuti istantaneamente.

Entrambe queste storie ci aiutano a capire la situazione attuale. Poiché il mondo libero sta vivendo minacce mai vissute prima, la soluzione può arrivare da noi stessi e dalla nostra fede.

Le mura di Gerico

La battaglia di Gerico è stata documentata nel Libro di Giosuè. Dopo che Mosè ha condotto gli israeliti fuori dall’Egitto liberandoli dalla schiavitù, hanno vissuto numerosi miracoli, tra cui l’attraversamento del Mar Rosso e il cibo (la manna) caduto dal cielo. Comunque, Mosè è morto prima di arrivare alla terra promessa di Cananea; quindi, guidati da Giosuè, gli israeliti hanno attraversato il fiume Giordano e alla fine sono arrivati nella prospera Cananea.

La battaglia di Gerico si è svolta quando sono arrivati nella terra promessa ed è stata la prima azione bellica dopo aver attraversato il fiume Giordano. Gerico era una roccaforte militare e i soldati non li lasciavano passare. Inoltre, il portone principale era ben serrato in modo che nessuno potesse uscire o entrare. Tuttavia, il Signore aveva già assegnato Gerico a Giosuè che era stato istruito su come conquistare la città.

Eseguendo questo ordine divino, Giosuè e il suo esercito marciarono tutto intorno alla città una volta al giorno per 6 giorni consecutivi, senza combattere, senza violenza e senza parlare. Il corteo era guidato da 7 sacerdoti che mentre marciavano, suonavano la tromba e portavano con loro l’Arca dell’Alleanza. Il settimo giorno, al suono delle trombe, tutti gli israeliti lanciarono l’urlo di guerra e il muro miracolosamente crollò.

Questa storia ci dice che avere una salda fede nel divino ed eseguire le sue istruzioni, farà accadere i miracoli.

La storia di Fengxian

La storia della Contea di Fengxian si trova nel capitolo 87 di Viaggio in Occidente, un romanzo classico sulle varie vicissitudini che il Monaco Tang e i suoi tre discepoli, compreso il Re Scimmia, hanno sperimentato nel loro viaggio alla ricerca delle scritture di Budda. Quando il monaco Tang e i suoi discepoli arrivano nella Contea di Fengxian, apprendono che la zona soffriva di siccità da tre anni, con conseguenze devastanti, non cresceva l’erba tanto meno il raccolto e la gente viveva nella miseria, molto di loro erano morti.

Per cercare di alleviare il loro dramma, il Re Scimmia ha detto al capo della contea Shangguan che poteva aiutarli. Arrivato in paradiso, il Re Scimmia ha subito appreso che non era tanto semplice aiutarli e che Shangguan aveva commesso peccato. Il fatto risaliva a tre anni prima: l’Imperatore di Giada era fuori per una spedizione di ricognizione quando ha visto Shangguan rovesciare il tavolo delle adorazioni, dare le offerte a un cane e fare commenti offensivi sul divino.

Di conseguenza, come punizione, sono stati eretti tre ostacoli: una montagna di riso alta 30 metri che doveva essere mangiata da un pollo delle dimensioni di un pugno, una montagna di farina alta 60 metri che doveva essere leccata da un cane, e una serratura lunga 30 centimetri con una traversa spessa un dito che doveva essere fusa dal calore di una lampada ad olio. “Non pioverà più nella contea di Fengxian finché il pollo non avrà mangiato tutto il riso, il cane non avrà leccato tutta la farina e la lampada non avrà sciolto la traversa della serratura”, ha sentenziato un guardiano celeste al Re Scimmia.

Al suo ritorno sulla terra, il Re Scimmia ha chiesto a Shangguan cosa avesse fatto per offendere il Cielo e lui ha confermato l’incidente e ha aggiunto che tutta la faccenda era dovuta ad un litigio avuto con sua moglie. Vedendolo pieno di rimpianti, il Re Scimmia l’ha messo al corrente della soluzione che gli aveva spiegato il guardiano celeste: la situazione si poteva risolvere praticando la benevolenza, le cose sarebbero cambiate dopo che i pensieri gentili avessero commosso il Cielo.

Seguendo il consiglio, Shangguan si è prostrato al Cielo pentendosi dei suoi peccati e facendo voto di mantenere una fede salda, seguendo il suo esempio anche ogni famiglia della contea ha fatto lo stesso, bruciavano incenso in adorazione e recitavano le Scritture per reclamare la propria fede nel Cielo. Come risultato le montagne di riso e di farina sono crollate: il riso e la farina sono scomparsi in un istante; anche la traversa della serratura si è rotta. La pioggia è arrivata e la contea è stata benedetta con la prosperità.

Questa storia, sebbene sia un racconto, riflette la fede dei popoli antichi nel divino e indica che quello che il divino apprezza di più nelle persone è la bontà. Ogni pensiero dell’uomo è noto al divino; fintanto che le persone lo venerano e sanno pentirsi sinceramente quando sbagliano, il divino le aiuterà.

Dai tempi antichi alla società moderna

Le storie citate, una avvenuta ad Oriente e l’altra in Occidente, non sono casi isolati. In tutte le civiltà, soprattutto nella storia cinese, la gente credeva nell’armonia fra il Cielo, la Terra e l’umanità. Seguendo i principi morali, le persone sarebbero rimaste umili di fronte al divino, avrebbero adempiuto alle loro responsabilità e si sarebbero prese cura l’una dell’altra. In cambio, avrebbero avuto una vita prospera e felice.

Tuttavia, tutto questo è scomparso dopo che il Partito Comunista Cinese (PCC) ha preso il potere nel 1949. In nome dell’aiuto ai poveri, il PCC si è impadronito delle terre dei latifondisti, ha rubato le ricchezze ai proprietari di imprese e ha quasi cancellato i valori tradizionali e la dignità dei cittadini cinesi, compresi gli intellettuali. Con l’aiuto dei Paesi occidentali, il regime totalitario è cresciuto gradualmente fino a diventare la seconda economia più grande e il più grande esportatore del mondo.

Con un potere economico così forte, il PCC non ha perso tempo, ha fatto progredire e ha adattato la sua ideologia comunista a livello globale. Dalla manipolazione di organismi internazionali, come le Nazioni Unite e l’OMS, alla disinformazione attraverso i media e le piattaforme mediatiche in genere, il regime sta provando a dominare il mondo libero e dopo decine d’anni di infiltrazioni l’ha quasi distrutto.

Come conseguenza di questa caduta di valori, la società occidentale ha ampiamente sminuito o ignorato le violazioni dei diritti umani del PCC, tra cui il massacro di Piazza Tienanmen del 1989 e la persecuzione in corso del Falun Gong, iniziata nel luglio 1999. Il mondo è diventato troppo debole per difendersi dalla disinformazione del PCC sulla pandemia del coronavirus, per non parlare del regime e della sua responsabilità. La legge sulla sicurezza nazionale applicata a Hong Kong, se trascurata, potrebbe diventare un altro modo studiato per aumentare il dominio del PCC a livello regionale e globale.

La nostra fede e il nostro futuro

In questo momento storico e critico è apparso Trump. Facendo voto di “prosciugare la palude”, ha dichiarato: “In America, noi non veneriamo il governo, noi veneriamo Dio”. Ha anche contrastato l’influenza del PCC da quando è diventato presidente nel 2017.

I suoi sforzi di ripristinare i valori tradizionali e la fede, e di opporsi al PCC, tuttavia, hanno incontrato una resistenza senza precedenti da parte dei media, dei funzionari governativi e di altri gruppi di potere. Ora, con l’emergere di prove sempre più evidenti di brogli elettorali, la Costituzione degli Stati Uniti e il mondo libero sono in pericolo. I principali media, i funzionari governativi e persino la Corte Suprema si sono rifiutati di prendere provvedimenti adeguati.

In un discorso del 2 dicembre, Trump ha dichiarato: “Come Presidente, non ho alcun dovere superiore a quello di difendere le leggi e la Costituzione degli Stati Uniti”, e ha aggiunto: “Ecco perché sono determinato a proteggere il nostro sistema elettorale, che è stato assalito ed è sotto un assedio coordinato. Se non sradichiamo la frode, questa tremenda e orribile frode che si è verificata nelle nostre elezioni del 2020, non avremo più un Paese”.

Con quasi tutti gli sforzi per affrontare i brogli elettorali che sono falliti e quasi nessuna speranza all’orizzonte, dovremmo continuare a lottare per un’elezione equa o accettare la situazione? Questa è una domanda per tutti noi e per la nostra fede.

In inglese, la parola “trump” ha molteplici significati, uno dei quali è “suonare la tromba”. Quando gli israeliti suonarono la tromba, le mura di Gerico crollarono miracolosamente. Per coincidenza, abbiamo un Presidente dal cognome ‘Trump’. Forse è il momento di seguire di nuovo la volontà divina. Finché avremo fede, vedremo di nuovo apparire i miracoli.

“Persone dotate di fede hanno fondato questo Paese e non possiamo lasciar perdere”, ha concluso Arina Grossu, co-fondatrice della Marcia di Gerico. Come l’altro co-fondatore Rob Weaver, Arina ha sentito che la voce di Dio “non è ancora finita”. All’epoca non conosceva Weaver, ma ha avuto la stessa visione. Il 12 dicembre, durante il raduno a Washington D.C., nel suo intervento ha detto: “Vogliamo che la nostra voce sia ascoltata... vorremmo che Dio ascolti la nostra voce. Lo stiamo implorando, Gli chiediamo di avere pietà del nostro Paese e di permettere che la verità sia riconosciuta e di ottenere chiarezza”.

Ha anche chiesto una giornata di preghiera alla Nazione. “Pentendoci, possiamo tutti rivolgerci a Dio come nazione. Perché questo è ciò che hanno fatto i nostri padri fondatori ed è così che abbiamo conquistato questo Paese, grazie al nostro amore per Dio e alla nostra fede”, ha spiegato.

All’evento è intervenuto anche il senatore della Pennsylvania, Doug Mastriano, che ha guidato un’udienza del Senato a Gettysburg il 25 novembre. Egli ha ricordato l’inverno del 1776, quando George Washington fu duramente sconfitto. In quel momento: “George Washington si è appellato al Cielo. Dio è intervenuto, era un giorno di Natale”, ha continuato. “Di conseguenza, Washington ha scacciato il nemico da Trenton, l’ha sconfitto ed ha cambiato la Storia”.

Ha detto anche che la nostra fede ci aiuterà. “Questo è il nostro tempo ed è la nostra generazione”, ha osservato.

12 dicembre 2020, Lansing, Michigan, i manifestanti pregano sotto la pioggia battente

Non solo a Washington D.C., ma anche in altri raduni nello stesso giorno, le persone che hanno partecipato, hanno manifestato lo stesso pensiero.

Il 12 dicembre a Lansing, Michigan, durante un raduno sotto la pioggia, Timothy Parker e il suo amico Larry Van Beek, hanno detto di ritenere che la frode sia avvenuta a causa del crescente declino morale della società negli Stati Uniti.

Timothy Parker e il suo amico Larry Van Beek si sono uniti al raduno. Parker ha un dottorato in teologia. Ritengono che la ragione di questa frode elettorale su larga scala e premeditata sia dovuta a un costante declino morale che avviene da molti anni negli Stati Uniti; il ruolo delle chiese e la fede in Dio delle persone e nella morale ormai sono in declino.

Parker ha detto: “Thomas Jefferson ha avvertito che se perdiamo la moralità, perderemo la nostra repubblica”.

Van Beek ha aggiunto: “Ciò che ha causato questo problema è che ci siamo allontanati da Dio. Molte persone sono diventate codarde. In molte chiese non si predica più il Vangelo, quindi le chiese oggi si sono molto indebolite, non dico tutte, ma abbiamo molti ‘cristiani’ che non proclamano realmente la verità di Dio”.

Van Beek ha ribadito: “Dio ha il suo popolo e lo porta con sé. Quindi, se non capiamo che Dio vuole redimere le persone dal loro peccato, questo è un grande problema. Quando ci proponiamo di deporre il peccato e invece lo esaltiamo, siamo nei guai. Anche se diciamo che nel nostro Paese ci sono molti cristiani, in realtà molti hanno dimenticato Dio ed esaltano il peccato, ecco perché siamo nei guai”.

Dean, un manifestante, ha osservato: “I valori tradizionali americani sono costruiti sulla convinzione che tutti, uomini e donne sono creati uguali, che esiste un Dio che ci ha creati ed è colui che ha dato le leggi morali e che le persone hanno valore, perché quei valori vengono da chi ha dato le leggi”.

“La nuova ideologia che assolve sé stessa per fingere di essere Dio, nasce dall’ateismo e dalla disperazione. Ma invece vogliono fare le loro regole che sminuiscono gli esseri umani e a seguito del socialismo e il comunismo tutto quel che si ottiene è morte e distruzione”, ha continuato: “Quindi sono qui per la vita umana, la libertà e i valori americani che sono stati costruiti sui valori della Bibbia e per le famiglie, i vicini e la comunità”.

La sua amica Lisa è d’accordo: “Faccio eco a tutto questo. Penso che abbia riassunto bene il motivo della nostra partecipazione, siamo qui perché il nostro Dio ci ha chiamati qui per i valori. Non vogliamo che questo Paese sia preso dal socialismo e dal comunismo che non ci permetterà nessuna delle nostre libertà. Il socialismo e il comunismo provengono da una nazione atea. Siamo figli di Dio. Amiamo la vita. Amiamo la famiglia. Amiamo il matrimonio tradizionale”.

“Credo che la verità prevarrà. Il male si esaurisce sempre da solo. Il male è troppo sicuro di sé perché non considera il Creatore dell’universo, che non gli permetterà di agire senza essere giudicato”, ha concluso Dean.

Se Trump è il prescelto per la missione di ripristinare la tradizione e sconfiggere il PCC, e la tromba ha iniziato a suonare per la battaglia tra il bene e il male, cosa dovrebbe fare ognuno di noi?

Dopo tutto, la nostra fede non si manifesta solo attraverso ciò che diciamo agli altri. Piuttosto, è il nostro cuore, le nostre parole e le nostre azioni che spiegano chi siamo e ci riportano sulla retta via per condurci verso il futuro.