(Minghui.org) L'anno scorso nove praticanti del Falun Gong di Yinchuan sono stati arrestati e si ritrovano ora a dover affrontare un processo per via della loro fede.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 19 settembre scorso tredici praticanti sono stati presi di mira in un arresto di massa; la polizia ha saccheggiato tutte le loro abitazioni ed ha confiscato loro i libri del Falun Gong ed il materiale correlato.

Quattro praticanti, tra cui Jiang Tao, Nan Yongsheng, Chen Shuhui e Ren Chuntian di ottant’anni, sono stati rilasciati su cauzione.

Altre nove praticanti, tra cui Zhu Haiyan (moglie di Jiang), Chen Bo, Xie Nanfang, Na Qin, Xiao Yanzhi, Jiang Chunmei, Wang Xiuhua, Sun Fanghui e Sun Fanghong, sono state invece incarcerate nel centro di detenzione di Yinchuan.

Alla fine di ottobre dello scorso anno i nove arresti sono stati approvati dalla Procura distrettuale di Xixia, alla quale i loro casi sono stati sottoposti alla fine di dicembre.

Le famiglie di alcuni praticanti stanno assumendo avvocati per la loro difesa.

Zhu, quarantasei anni, lavorava presso l'agenzia per la protezione ambientale della contea di Yongning, ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1998 ed attribuisce alla pratica il merito di aver guarito i suoi numerosi disturbi, tra cui problemi agli occhi, un congelamento ad una spalla e un’infiammazione della cistifellea.

Prima del suo ultimo arresto è stata condannata a due anni di lavori forzati nel 2000 e tre anni di prigione nel 2005 per via della sua fede.

Suo marito Jiang è stato condannato tre volte per un totale di 12 anni e mezzo. I maltrattamenti subiti in prigione gli hanno provocato problemi di vista, di udito, perdita di memoria ed ipertensione.

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