(Minghui.org) Dopo che Zhou Xiuzhi aveva fatto appello contro la sua condanna al carcere per aver praticato il Falun Gong Il tribunale ha confermato in segreto la sentenza e ha ordinato alla banca di congelare il conto corrente della praticante, nel tentativo di costringere la sua famiglia a pagare la multa che le è stata inflitta.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale che mira al miglioramento di corpo e mente che è perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Zhou e suo marito, Wang Enguo, residenti a Changchun, nello Jilin, sono stati entrambi arrestati il 12 ottobre del 2018 durante una retata della polizia contro alcuni praticanti locali. I loro due bambini, uno di loro frequenta ancora la scuola media, sono stati lasciati soli a casa, abbandonati a loro stessi e senza sostegno finanziario.
Il 22 agosto dell’anno scorso, Wang è stato rilasciato mentre Zhou è tutt’ora in carcere.
Dopo che la praticante è stata incriminata, il giudice del Tribunale distrettuale di Chaoyang ha insistito affinché fosse difesa da due avvocati nominati dal tribunale stesso. Tuttavia i due legali nominati si sono rifiutati di presentare una dichiarazione di non colpevolezza per conto di Zhou affermando di aver ricevuto ordini dall’alto.
Nel frattempo, l'avvocato assunto dalla sua famiglia è stato ostacolato dal giudice in sede di riesame dei documenti sul caso. Inoltre il centro di detenzione gli ha impedito di incontrare la sua assistita, e quando il 14 giugno dello scorso anno Zhou è apparsa in tribunale, non è stato permesso al legale di partecipare all’udienza.
La praticante è stata condannata a tre anni e due e mesi e multata di 10.000 yuan (circa 1.200 euro) Il 30 ottobre. Dopo aver fatto appello alla Corte Intermedia di Changchun, la sua famiglia ha chiamato il giudice della Corte Superiore molte volte cercando di chiedere giustizia, ma senza ottenere alcun risultato. Quando alla fine il giudice ha risposto alla telefonata del legale di Zhou, ha lasciato intendere che sarebbe stato inutile ricorrere in appello poiché il risultato sarebbe stato lo stesso.
Il 10 maggio scorso, la sua famiglia ha ricevuto una lettera dal tribunale che li esortava a pagare la multa. A tal proposito hanno contattato il cancelliere che aveva inviato la lettera, Wang Qiang, per avere spiegazioni. Wang ha riferito loro che la corte d’appello aveva respinto il ricorso di Zhuo, e che lui era solo stato incaricato a riscuotere l’ammenda, quindi per le altre informazioni avrebbero dovuto parlare direttamente con il giudice. Tuttavia, nessuno ha mai risposto alle chiamate fatte dai parenti.
La famiglia della donna ha poi scoperto che il suo conto bancario era stato congelato a loro insaputa. Quando hanno chiesto spiegazioni, è stato risposto loro che tutto era stato fatto secondo la legge.
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