(Minghui.org) Il 18 luglio scorso, i praticanti provenienti dalla Danimarca e dalla Svezia si sono riuniti nella piazza del municipio di Copenaghen ed hanno svolto diverse attività per sensibilizzare le persone sulla persecuzione in atto in Cina. Quest’anno, il 20 luglio segna il ventunesimo anno di resistenza pacifica dei praticanti contro la persecuzione.

Il 20 luglio 1999, l'ex capo del PCC (Partito Comunista Cinese), Jiang Zemin, ha dato inizio ad una campagna di persecuzione verso i praticanti del Falun Gong i quali seguono i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Ogni anno sii svolgono varie attività in tutto il mondo, per chiedere pacificamente la fine alla persecuzione.

Quest'anno tredici dignitari danesi, tra cui Margrete Auken, membro anziano dell'UE e vicepresidente del parlamento della Danimarca all'Unione europea, Uffe Elbæk, ex ministro della cultura danese e membro del parlamento, rappresentanti di diversi partiti dell'Unione europea, parlamentari ed ex parlamentari, hanno firmato la Dichiarazione congiunta avviata da più di seicento politici provenienti da trenta paesi in tutto il mondo.

Tredici dignitari danesi che hanno firmato la Dichiarazione congiunta. Da sinistra a destra, dall'alto verso il basso: Margrete Auken (deputato europeo), Nikolaj VILLUMSEN (deputato europeo), Kira Marie PETER-HANSEN (deputato europeo), Uffe Elbaek (ex ministro, deputato), Christian Juhl (deputato), Jens Rohde (deputato) , Karina Adsboel (MP), Per Larsen (MP), Susanne Zimmer (MP), Liselott_Blixt (MP), Hans Kristian Skibby (MP), Morten Messerschmidt (MP), Kenneth Kristensen Berth (ex deputato)

La dichiarazione congiunta afferma che il Falun Gong (noto anche come Falun Dafa) è un antico metodo di pratica cinese basato sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza. La dichiarazione ha inoltre espresso profonda preoccupazione per la persecuzione in Cina che dura ormai da ventun anni.

Nel documento si sottolinea: «La persecuzione subita dai praticanti in Cina è la repressione più crudele attualmente perpetrata ai danni di persone di fede. Dal luglio 1999, milioni di praticanti della Falun Dafa, sono stati arbitrariamente arrestati ed imprigionati senza le dovute procedure legali, e molti sono stati torturati o addirittura uccisi».

La dichiarazione congiunta esorta le autorità cinesi a rispettare le norme internazionali che hanno sottoscritto, il Patto Internazionale delle Nazioni Unite sui diritti civili e politici, a fermare immediatamente la persecuzione dei gruppi del Falun Gong, ed a rilasciare incondizionatamente tutti i praticanti detenuti e gli altri prigionieri di coscienza.

Inoltre, anche Søren Espersen, ex vicepresidente del parlamento danese e membro anziano del parlamento, ha inviato una lettera di sostegno in cui esprime il suo pieno appoggio per fermare la persecuzione del Falun Gong. Inoltre spera che la campagna anti-persecuzione dei praticanti abbia successo.

Nel pomeriggio del 18 luglio scorso, i praticanti del Falun Gong di Danimarca e Svezia hanno tenuto diverse attività nella Piazza del Municipio a Copenaghen per far conoscere la persecuzione

I praticanti hanno dimostrato la serie dei cinque esercizi del Falun Gong. In seguito, sono rimasti in silenzio per un minuto, per commemorare solennemente gli amici praticanti in Cina che hanno perso la vita durante i ventun anni di persecuzione. Mentre Zhu Rui cantava, "Sit by Me" (siediti vicino a me), sono state accese le candele in loro ricordo.

Ogni anno, intorno al 20 luglio, in Danimarca conducono le attività in occasione dell'anniversario della persecuzione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione in Cina. Molte persone sono vittime di questa persecuzione che finirà presto.

L’organizzatore dell'evento ha dichiarato: «Il 20 luglio 1999, il PCC ha lanciato una spaventosa persecuzione contro il Falun Gong. Negli ultimi 21 anni, i praticanti sono sottoposti ad una persecuzione inimmaginabile e crudele. Vengono molestati, torturati e perseguitati, fino al prelievo forzato dei loro organi»

I passanti vengono a conoscenza del Falun Gong

Una persona ha anche detto: «Ora il PCC ha commesso un altro crimine contro il mondo intero. All'inizio dell'epidemia da coronavirus, invece di mettere al primo posto la vita delle persone, ha deciso di nascondere le informazioni, distruggere file e dati e di non comunicare il reale numero di infezioni e decessi. L’insabbiamento e le bugie del partito, hanno causato una pandemia in oltre duecento paesi e regioni. Tuttavia, questo fatto ha anche risvegliato le persone a vedere gradualmente la vera natura malvagia del PCC».

Gli attivisti danesi per i diritti umani chiedono al governo di comunicare al PCC di restituire la libertà e i diritti umani ai praticanti

Thomas Rohden, il presidente dell'organizzazione danese per i diritti umani "Kinakritik" è intervenuto per sostenere i praticanti del Falun Gong

Thomas Rohden, presidente dell'organizzazione danese per i diritti umani, Kinakritik, ha partecipato all'evento, e ha detto: «Il PCC tenta di distruggere la libertà del mondo, non si preoccupa delle vite umane. Preleva gli organi dei praticanti del Falun Gong e manda gli Uiguri nei campi di concentramento. Purtroppo molti di noi non sono a conoscenza di questi atti cruenti!»

Ha aggiunto: «Oggi chiedo al governo danese di uscire dalla nebbia. Il governo e molti politici non vogliono opporsi al partito perché per loro e per il Paese sarebbe troppo costoso. Ma credo che il valore della libertà e dell'umanità siano sempre più preziosi della vendita di carne di maiale al PCC! Pertanto, vorrei chiedere al Primo Ministro, Mette Frederiksen, ed al Ministro degli Esteri, Jep Keverde (Jeppe Kofod), di non ignorare la persecuzione dei praticanti del Falun Gong e di altri gruppi etnici in Cina. Devono restituire a queste persone la loro libertà e i loro diritti umani».

I praticanti sollecitano i funzionari dell'ambasciata cinese a ritirarsi dal PCC

I praticanti del Falun Gong danesi si sono recati all'ambasciata del PCC in Danimarca per chiedere la fine della persecuzione e hanno invitato il personale consolare a dimettersi dal PCC

La mattina del 20 luglio, i praticanti del Falun Gong danesi si sono recati all'ambasciata cinese in Danimarca. In questo momento storico in cui il mondo sta disprezzando il regime del PCC, hanno invitato i funzionari dell’ambasciata a giudicare la questione ed a prendere le proprie decisioni, e li hanno anche incoraggiati a ritirarsi dal partito e dalle sue organizzazioni affiliate.

Chen Man, una praticante che è stata condannata illegalmente e imprigionata per sette anni, ha detto: «Come cinese, indipendentemente che tu sia taoista o ateo, spero sinceramente che tu possa far fede alla tua benevolenza e che presto tu possa abbandonare il PCC».

Bao Xuezhen, altra praticante che è stata condannata illegalmente a tre anni e mezzo di prigione, ha dichiarato: «Sono una delle migliaia fra i praticanti che sono stati perseguitati. Durante la mia detenzione, sono stata torturata, costretta a sedermi su un piccolo sgabello per molto tempo e non mi veniva permesso di usare il bagno o di lavarmi».

Ha anche detto: «Il Partito Comunista ha fatto molte cose cattive. Ora i cinesi di tutto il mondo stanno abbandonando il PCC. Dimettiti dal partito e dalle sue organizzazioni affiliate per non essere ritenuto responsabile per i suoi crimini».