(Minghui.org) Il caso contro un residente della città di Dandong, della provincia dello Liaoning, per la sua fede nel Falun Gong, è stato archiviato dalle autorità nel luglio scorso.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 4 febbraio di quest’anno Li Caiyu è stato arrestato, dopo che la polizia ha sospettato che abbia scritto con della vernice spray “La Falun Dafa è buona”. In seguito il suo appartamento è stato saccheggiato. La sua famiglia, il 4 e il 5 febbraio, si è recata alla stazione di polizia locale per chiedere il suo rilascio.

La polizia inizialmente ha sostenuto che non lo avrebbe rilasciato a meno che non avesse scritto una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong. Tuttavia alla fine hanno ceduto, e hanno rilasciato il praticante su cauzione il 5 febbraio, su forte richiesta della sua famiglia.

In seguito, l’8 luglio, Li ha ricevuto una telefonata dalla Procura distrettuale di Zhen'an, con la quale è stato convocato per rispondere ad alcune domande. Dopo essersi recato sul posto, un pubblico ministero donna gli ha chiesto se praticasse ancora il Falun Gong. Li ha risposto che non stava violando alcuna legge nel praticarlo, e che non avrebbe scritto nulla per ammettere la sua colpevolezza, o per rinunciare alla sua fede.

Sebbene il pubblico ministero abbia minacciato di incriminarlo e di inviare il suo caso alla corte, una settimana dopo il praticante è stato informato dalla procura che il suo caso era stato restituito alla polizia per insufficienza di prove. La polizia successivamente ha ritirato il caso contro di lui.