(Minghui.org) Il 20 luglio 1999, esattamente ventuno anni fa, il Partito Comunista Cinese (PCC) iniziava la persecuzione della pacifica pratica di coltivazione del Falun Gong. Per commemorare quell'avvenimento, ogni anno i praticanti di tutto il mondo organizzano eventi e ricordano le persone scomparse. Recentemente si sono riuniti davanti all'ambasciata cinese a Riga, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla terribile e brutale persecuzione ancora in corso.

I praticanti tengono una protesta pacifica davanti all'ambasciata cinese per chiedere al PCC di interrompere il prelievo forzato di organi da persone ancora in vita

I praticanti distribuiscono volantini ai passanti

Nel corso dell'evento organizzato dai praticanti del Falun Gong in Piazza della Libertà a Riga, la capitale della Lettonia, molte persone hanno firmato una petizione per condannare il prelievo di organi da persone ancora in vita, messo in atto dal Partito Comunista Cinese e approvato dallo Stato.

I praticanti mostrano gli esercizi in Piazza della Libertà

I rappresentanti del Parlamento lettone, Inese Vaidere e Inguna Rībena, e gli ex deputati Juris Viļums e Pēteris Simsons hanno firmato una dichiarazione congiunta nella quale si chiede al Partito Comunista Cinese di porre fine alla persecuzione, documento sostenuto da oltre seicento parlamentari eletti in trenta paesi.

L'ex deputato Pēteris Simsons durante la sua orazione

Simsons presenta i Nove Commentari sul Partito Comunista

L'ex deputato Simsons, che ha partecipato all'evento per sostenere i praticanti del Falun Gong, ha definito inaccettabile per persone che vivono in un paese democratico, assistere ad una così brutale persecuzione nel ventunesimo secolo.

«Cosa può fare il popolo lettone? Possiamo aiutare più persone a conoscere la verità e aiutare i praticanti a fermare un simile genocidio», ha detto Simsons.

L'ex rappresentante del Parlamento lettone ha inoltre ricordato che in una società democratica, tutti noi abbiamo il diritto di esprimere le nostre opinioni, di essere solidali con le persone perseguitate per le loro convinzioni e abbiamo il dovere di opporci alle terribili atrocità messe in atto nei loro confronti.

La gente impara a conoscere il Falun Gong

Molte persone firmano la petizione per chiedere la fine della persecuzione