(Minghui.org) Nel mese di agosto, secondo le informazioni raccolte dal sito web Minghui.org, quarantuno praticanti del Falun Gong sono stati condannati al carcere per la loro fede.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una pratica spirituale incentrata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Nel luglio 1999, da quando il regime comunista cinese ha iniziato la persecuzione, molti praticanti sono stati sottoposti ad arresto, incarcerazione, torture, lavori forzati e persino prelievo forzato degli organi.

Nell'agosto 2020, tra i quarantuno praticanti condannati, sette di loro hanno un’età maggiore dei sessantacinque anni. Una donna ottantenne della provincia dello Shanxi è stata condannata a una pena detentiva di un anno e mezzo mentre una di settantanove anni della provincia dell’ Hebei, è stata condannata sempre a un anno e mezzo da scontare però agli arresti domiciliari.

Le pene detentive inferte ai praticanti, vanno dai dieci mesi agli otto anni, con una media di tre anni e mezzo. Cinque praticanti della provincia dell’ Heilongjiang, per un caso comune sono stati condannati a sette anni. Tra i restanti trentasei, tre hanno ricevuto la libertà vigilata, di cui due di loro sono tutt’ora sconosciute le condizioni e tredici sono stati multati dal tribunale per un totale di 70.000 yuan (circa 8730 euro), con una media di 5.385 yuan (circa 670 euro) a persona.

I quarantuno praticanti provenivano da tredici province e comuni diversi. Precisamente nell’Heilongjiang ci sono stati otto casi, seguiti da sei nell'Henan, cinque a Jilin, quattro nello Jiangxi, Liaoning e Chongqing. Invece a Shanghai e nell’Hebei sono stati riscontrati rispettivamente tre e due casi. Le restanti regioni, quelle del Anhui, Fujian, Guangdong, Shanxi e Yunnan, hanno riscontrato un caso ciascuna.

I casi di condanna confermati dall'inizio dell'anno riportati nei dati disponibili di agosto, hanno raggiunto quota 246, di cui quarantasei a gennaio, diciotto a febbraio, ventuno a marzo, ventuno ad aprile, ventuno a maggio, trentanove a giugno, trentanove a luglio e quarantuno ad agosto, con un aumento costante mensili data la graduale diminuzione della pandemia da coronavirus.

È da notare che le informazioni sui casi di condanna, sono state raccolte tra il 1° gennaio e il 5 settembre. A causa del blocco delle informazioni del regime comunista, il numero effettivo dei praticanti del Falun Gong condannati per la loro fede, è probabilmente molto più alto.

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Di seguito sono riportate le istantanee di alcuni casi di condanne.

Pene pesanti

Cinque residenti dell’Heilongjiang, sono stati condannati segretamente a pene pesanti

Il 15 agosto, cinque residenti della città del Mudanjiang, nella provincia dello Heilongjiang, sono stati condannati a sette anni ciascuno per aver praticato il Falun Gong.

Il 24 aprile Cao Shufang, Gao Pengguang, Sun Shiwei e Gao Yongli, sono stati arrestati. Anche Shi Ying è stata arrestata ma non è chiara la data precisa. A tutti e cinque sono state saccheggiate le loro abitazioni.

Cao, dopo che le è stato riscontrato un problema di pressione alta è stata rilasciata intorno alle due del mattino del giorno successivo.

Il 15 agosto, la donna è stata informata dalla stazione di polizia n. 1 del Bamiantong, di recarsi al tribunale dell’Hailin per ritirare la sua copia del verdetto. Quando è arrivata, le è stato detto che lei insieme a quattro altri praticanti, erano stati condannati a sette anni. Cao è stata anche multata di 20.000 yuan (circa 2500 euro).

Non è chiaro se per i casi di condanna dei praticanti, sia mai stato svolto un processo.

Le due donne Cao e Gao sono attualmente detenute nel carcere del Mudanjiang, mentre Gao e Sun Shiwei, sono detenuti nel carcere del Bamiantong.

Una Donna della città di Jilin, è stata condannata a otto anni per aver diffuso informazioni sul Falun Gong

Il 17 marzo 2019 Liang Chunhua, di Jilin, è stata arrestata dopo che la polizia l’ha trovata a distribuire banconote su cui erano stampati messaggi sul Falun Gong.

A causa della rigida censura delle informazioni in Cina, molti praticanti stanno usando modi creativi per aumentare la consapevolezza della gente sulla loro fede, inclusa la stampa di messaggi sulle banconote.

La polizia ha seguito Liang confiscandogli i 10.000 yuan (circa 1250 euro) in contanti che aveva con sé. Le hanno anche saccheggiato la casa svuotandola e portando via pure le sue carte di credito.

Ad agosto, le è stato comunicato dalla polizia la condannata a otto anni, da scontare nella prigione femminile nella provincia di Jilin.

Praticanti anziani presi di mira

Una donna di settantacinque anni, viene condannata a tre anni e mezzo

Il 13 agosto Yang Mei, della città del Luoyang, provincia dell’Henan, è stata condannata a tre anni e sei mesi con una multa da pagare di 8.000 yuan (circa 1000 euro) per la sua fede nel Falun Gong.

Poiché il centro di detenzione si è rifiutato di ammetterla, per non aver superato l’esame fisico, sta scontando attualmente la sua condanna ai domiciliari.

La donna ormai settantacinquenne, è stata arrestata il 29 luglio dello scorso anno mentre studiava a casa sua gli insegnamenti del Falun Gong con altri quattro praticanti. Un gruppo di agenti di polizia ha fatto irruzione, confiscandogli i libri del Falun Gong, un lettore mp3, tutti i soldi che hanno trovato e i giocattoli di suo nipote.

Tutte e cinque le praticanti, compresa Yang, Song Aizhen, Yin Zhirong, Wang e Du, sono state portate alla stazione di polizia di Changchunlu. Mentre Yang è stata rilasciata il giorno stesso, perché doveva prendersi cura del marito non auto sufficiente, le altre quattro praticanti prima di essere rilasciate, sono state incarcerate per dieci giorni.

In seguito, la polizia ha convocato più volte Yang per interrogarla. Sono state molestate anche le sue due figlie.

Dopo aver scoperto che già una volta Yang era stata condannata a tre anni sempre per aver praticato il Falun Gong, l’hanno accusata di essere una persona «recidiva». In seguito, le istituzioni hanno avviato un processo formale di accusa contro di lei, sottoponendo il suo caso alla procura.

Il 22 novembre, la donna si è recata presso il tribunale distrettuale dello Jiangxi, dove assistita dal suo avvocato si è dichiarata non colpevole.

È tornata a casa dopo l'udienza.

Il 17 aprile di quest’anno, dopo essere stata segnalata per aver pubblicato informazioni sul Falun Gong, è stata nuovamente arrestata. La polizia ha saccheggiato la sua casa, confiscandogli i libri del Falun Gong e il materiale informativo.

Il 13 agosto, il giudice l’ha condannata ma il suo avvocato ha presentato ricorso contro il verdetto.

Un uomo di settant’anni è stato condannato a tre anni e mezzo di carcere, per aver distribuito informazioni sulla sua fede

Il 4 marzo Zhong Guoquan che ha circa settanta anni, è stato arrestato mentre distribuiva per strada informazioni sul Falun Gong. La polizia gli ha preso il cellulare per registrare la cronologia delle sue chiamate e dei messaggi, per poi restituirglielo. A causa della sua particolare condizione fisica, è stato rilasciato su cauzione intorno a mezzanotte.

Zhong, è un cittadino del Mishan, ed è residente nella provincia dello Heilongjiang.

Il 10 agosto si è recato in tribunale. Alla sua famiglia non è stato permesso di partecipare all'udienza. Le poche copie dei volantini del Falun Gong che gli erano state confiscate, sono state usate dall’accusa come prove contro di lui, ed è stato incriminato di «aver minato le forze dell'ordine con un'organizzazione di culto», il pretesto standard usato dal regime comunista per incastrare i praticanti del Falun Gong.

Il procuratore Wang Kaifeng si è lamentato con il giudice dell’atteggiamento dell’imputato, perché non si era dichiarato colpevole. L'avvocato di Zhong ha confutato che era nella sua libertà di credo, praticare il Falun Gong e che non ha danneggiato o disturbato nessun individuo o società. Wang ha gridato:

«Leggere il materiale che ha distribuito, non si può sapere che impatto avrebbe potuto avere sulla gente».

Dopo che l'udienza è stata aggiornata, l’uomo molto affaticato è quasi svenuto, ed è stato portato via dalla polizia. Il giorno successivo lo hanno trasferito al centro di detenzione di Jixi. Pochi giorni dopo, il giudice ha informato la sua famiglia di aver condannato Zhong a tre anni e mezzo di carcere. I familiari oltraggiati dal verdetto emesso lo hanno aiutato a presentare un ricorso in appello.

Zhong prima di conoscere la Falun Dafa aveva un brutto carattere. È completamente cambiato dopo aver iniziato a praticarla, diventando molto più premuroso. Quest'anno, dopo il suo arresto ha ripetutamente detto alla sua famiglia di non nutrire rancore contro la polizia, in quanto sono loro le vere vittime della persecuzione.

Una donna insieme alla suocera e alla madre sono state condannate per la loro fede, la madre muore dopo le molestie subite da parte della polizia

Il 21 agosto, una donna insieme alla suocera di settantanove anni, sono state condannate e incarcerate per aver praticato il Falun Gong. Entrambe sono state anche multate di 1.000 yuan (circa 125 euro) ciascuna.

Il 7 luglio 2017, Zhang Xiangrong, con la madre e la suocera Liu Naifen, sono state arrestate per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. Tutte e tre le donne risiedono nella città del Langfang, nella provincia dell’Hebei. Mentre la madre è stata presto rilasciata perché non praticava il Falun Gong, loro sono state mandate presso il centro di detenzione.

La madre di Zhang rimasta traumatizzata dall'arresto, è stata molestata spesso dalla polizia dopo il suo rilascio, mentendole sul conto della figlia dicendole che l’avevano messa in un congelatore. La donna anziana si è talmente impaurita che si è ammalata ed è morta tre mesi dopo.

Nel frattempo, Zhang e Liu hanno subito vari abusi. Le guardie gli concedevano solo cinque minuti per usare il bagno, e nonostante il clima estivo, gli davano la possibilità di fare la doccia solo una volta ogni quindici giorni.

Liu ha sofferto di diarrea persistente e non riusciva ad assimilare il cibo. Il 10 agosto 2017, è stata costretta a firmare una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong contro la sua volontà, ed è stata rilasciata su cauzione. Nonostante ciò la polizia ha continuato a molestarla nella sua abitazione.

Zhang è rimasta in carcere per un altro mese e anche lei ha sofferto di diarrea e difficoltà ad assimilare il cibo. Così il 2 settembre, è stata rilasciata su cauzione. Anche lei dopo il suo rilascio è stata molestata.

L'11 agosto 2019 la donna è stata riportata al centro di detenzione. La mattina del 20 gennaio di quest’anno, quando il suo avvocato le ha fatto visita prima della udienza, lei gli ha comunicato che da tredici giorni, non poteva mangiare o avere una normale digestione.

Le guardie l'hanno alimentata forzatamente picchiandola e invece di fornirle cure mediche, hanno tentato di farle firmare una liberatoria che esonerava il centro di detenzione da ogni responsabilità, se fosse morta lì. La donna ha ovviamente rifiutato.

Nel pomeriggio del 20 gennaio Zhang e Liu sono state processate dal tribunale distrettuale del Anci. Il giudice il giorno dopo ha annunciato che a Zhang era stata inflitta una condannata a due anni e a Liu, a un anno e mezzo con una multa di 1.000 yuan (circa 125 euro).

Essendo stata detenuta per un totale di circa 14 mesi (2 mesi tra il 7 luglio e il 2 settembre 2017 e 12 mesi tra l'11 agosto 2019 e il 21 agosto 2020), a Zhang rimangono ancora circa 10 mesi da scontare.

Invece a Liu, che era stata incarcerata per poco più di un mese (dal 7 luglio al 10 agosto 2017), rimangono da scontare circa diciassette mesi. A causa della sua età avanzata e delle sue condizioni di salute, le è stato permesso fortunatamente di scontare il resto della pena nella sua casa sotto supervisione.

Destinato a parlare a voce alta

Una Donna del Liaoning è stata arrestata per aver consegnato una lettera aperta sulla sua fede

Il 6 gennaio Chen Lihong, di 64 anni, è stata arrestata dopo la denuncia di due soldati per aver dato loro le copie di una lettera aperta scritta da un gruppo di praticanti del Falun Gong. Questa lettera spiegava l'illegalità della persecuzione ed esortava le persone a dimettersi dal PCC. La polizia ha riportato Chen a casa intorno alle 21:00, tentando anche di perquisirla, ma è stata fermata dal marito.

Chen risiede nella città del Shenyang, nella provincia del Liaoning.

In seguito è stata inviata nel centro di detenzione n.1. Il 20 gennaio, la procura distrettuale del Tiexi ha approvato il suo arresto e l'ha incriminata all'inizio di giugno.

Il 17 agosto, la sua famiglia è stata informata che Chen era stata condannata a tre anni e quattro mesi di detenzione.

Dopo il suo arresto, la vita di suo marito è caduta a pezzi. Stava ancora lottando per riprendersi da un ictus, avendo ancora difficoltà a muoversi e a parlare chiaramente. Non essendo autosufficiente, ha dovuto assumere delle persone per fargli la spesa e per cucinare.

Dopo lo scoppio dell'epidemia da coronavirus, la sua vita è diventata ancora più difficile.

Vita rinnovata dalla pratica del Falun Gong

Quando Chen era giovane, fu mandata in campagna per ricevere un'istruzione rurale, come si usava a chi faceva parte del movimento «Down to the Countryside» (Giù in campagna) nella Rivoluzione Culturale e spesso conosciuta come la «generazione perduta», dove molte sue coetanee hanno perso l'opportunità di frequentare il college.

In campagna, a causa delle pessime condizioni di vita, ha sviluppato gravi reumatismi alle articolazioni. Quando il tempo era umido, aveva dolore alle ossa su tutto il corpo e non poteva nemmeno sollevare un bollitore d'acqua. Soffriva anche di una grave nefrite, gastrite e di emicrania.

Nella primavera del 2004, su consiglio di un amico ha iniziato a praticare il Falun Gong. Nel giro di un mese tutti i suoi sintomi sono scomparsi sentendo che la sua vita era stata rinnovata.

Nell'inverno del 2009, suo marito ha avuto un ictus. È rimasta in ospedale e si è presa cura di lui giorno e notte. Inoltre un mese dopo, alla suocera è stato diagnosticato un cancro in stadio avanzato.

Dopo che suo marito è stato dimesso dall'ospedale, Chen ha preso l’abitudine di alzarsi presto la mattina per preparargli i pasti per poi farsi due ore di viaggio in autobus, per andare in ospedale a prendersi cura della suocera. Lo ha fatto ogni giorno per quattro mesi, fino al giorno ahimè della sua morte. Molti dei medici e degli infermieri hanno detto che è stata una nuora eccezionale.

Procedura legale violata

Un’insegnante del Chongqing è stato condannato in segreto per aver difeso la sua fede

Il 10 giugno, un insegnante di scuola media della città del Chongqing, dopo essere stato arrestato per aver praticato il Falun Gong, è stato celermente imprigionato per due anni e otto mesi.

He Zhenyu di 47 anni, ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1997, e ha detto che questa pratica gli ha permesso di diventare più calmo e premuroso. Negli ultimi due decenni è stato un insegnante popolare nei suoi istituti.

Il 12 novembre 2018 He è stato arrestato dopo una segnalazione che lo interessava, per aver diffuso informazioni sul Falun Gong. A causa della forte protesta intrapresa dalla sua scuola, la polizia lo ha presto rilasciato su cauzione.

Il 10 giugno la polizia lo ha arrestato di nuovo, portandolo al centro di detenzione del distretto del Wanzhou riferendo che stavano eseguendo un ordine di arresto dalla Corte del Kaizhou.

La famiglia dell’uomo, ha presto appreso che era stato condannato al carcere, ma non hanno ricevuto alcun avviso ufficiale riguardo la sua detenzione, processo (se presente) o verdetto. Il tribunale gli ha anche ordinato di pagare per lui una multa di 5.000 yuan (circa 625euro).

Alla data di questo articolo, la famiglia di He è ancora tenuta all'oscuro del luogo in cui è detenuto.

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