(Minghui.org) Dopo più di un anno di detenzione otto praticanti della città di Yinchuan, provincia del Ningxia, sono stati condannati al carcere per la loro fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Gli otto praticanti sono tra i tredici arrestati per la loro fede il 19 settembre 2019. Quattro di loro sono stati successivamente rilasciati, ma nove sono rimasti in carcere.

Uno dei praticanti detenuti, il signor Xie Nanfang, sessantaquattro anni, è morto il 28 febbraio dell’anno scorso nel centro di detenzione di Yinchuan, mentre il signor Ren Chuntian, ottantacinque anni, uno dei quattro rilasciati, è morto il 2 giugno scorso, terrorizzato dalle continue molestie dopo il suo ritorno a casa.

Il 27 e 28 luglio i restanti otto praticanti sono stati processati presso il tribunale distrettuale di Xixia. I loro avvocati hanno presentato una dichiarazione di non colpevolezza.

Il giudice ha annunciato i verdetti il 25 dicembre:

La signora Na Qin, è stata condannata a cinque anni e mezzo con una multa di 35.000 yuan (circa 4.400 euro).

Le signore Zhu Haiyan, Sun Fanghong e Jiang Chunmei sono state condannate a cinque anni e mezzo con una multa di 30.000 yuan (circa 3.800 euro) ciascuna.

Le signore Sun Fanghui e Chen Bo sono state condannate a quattro anni con una multa di 25.000 yuan (circa 3.200 euro) ciascuna.

La signora Xiao Yanzhi è stata condannata a tre anni con una multa di 20.000 yuan (circa 2.500 euro).

La signora Wang Xiuhua è stata condannata a due anni con una multa di 15.000 yuan (circa 1.900 euro).

Persecuzione passata della signora Zhu Haiyan

La signora Zhu, quarantaquattrenne, ha lavorato presso il centro di monitoraggio ambientale della contea dello Yongning, nella città di Yinchuan. Ha iniziato il Falun Gong alla fine del 1998. L’anno dopo il regime comunista ha ordinato la persecuzione ed è stata arrestata e incarcerata più volte per aver sostenuto la sua fede.

Nell'ottobre 2000 Zhu Haiyan e suo marito, Jiang Tao, hanno portato il loro figlio di un anno a Pechino per fare appello al diritto di praticare il Falun Gong, ma sono stati arrestati e riportati a Yinchuan.

Dopo aver trascorso alcuni mesi presso il centro di detenzione di Yongning alla donna sono stati conferiti due anni di lavori forzati al campo di lavoro femminile dello Ningxia, mentre il marito Jiang è stato condannato a tre anni e mezzo di prigione.

Zhu in un primo momento è stata rilasciata in anticipo, ma poi è stata arrestata nuovamente e detenuta per due settimane il 4 febbraio 2002.

Nell'aprile 2005 è stata arrestata di nuovo e condannata a tre anni nel marzo 2006. Nel carcere femminile è stata costretta a confezionare vestiti, spesso lavorando dalla mattina presto fino alle 22:00 o fino a mezzanotte.

Il giorno previsto per la sua scarcerazione, il 20 aprile 2008, invece di permetterle di tornare a casa, le autorità l'hanno portata in un centro per il lavaggio del cervello, trattenendola per altri quarantuno giorni.

Suo marito Jiang è stato arrestato insieme a lei nel settembre 2019, ma è stato in seguito rilasciato.

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