(Minghui.org) Ho iniziato a praticare la Falun Dafa nel dicembre 1997. Dall’inizio della persecuzione, il 20 luglio 1999, sono stata arrestata e trattenuta tre volte in centri di detenzione o per il lavaggio del cervello. Tuttavia, poiché ho fede nel Maestro e nella Dafa non ho rinunciato al mio credo e ad oggi continuo a perseverare sotto la protezione del Maestro.
Vorrei condividere le esperienze miracolose che ho vissuto. Nel caso riscontriate qualcosa che non è basato sulla Fa, vi prego di segnalarmelo.
Cadere da un tetto
Vivo in una zona rurale. Il 28 novembre 2018, mentre stavo lavorando su un tetto, sono caduta di sotto. Ho perso i sensi e mi sono fatta uno squarcio lungo due centimetri e mezzo sul cuoio capelluto – avevo tutta la testa e il viso coperti di sangue. I miei familiari erano preoccupati e mi hanno portata in una clinica locale.
Quando sono tornata a casa, un’amica praticante mi ha detto: “Non preoccuparti, sei protetta dal Maestro. Starai bene! Per favore ricorda sempre che siamo praticanti!”
Ho detto al dottore che mi sentivo bene e che non c’era niente che non andasse.
Il dottore ha affermato: “No, non possiamo curare la tua ferita. Dovresti andare immediatamente all’ospedale della contea”; e quindi i miei familiari mi ci hanno portato. Sulla strada per l’ospedale, ho continuato a ripetere con la mia amica praticante le frasi: “La Falun Dafa è buona” e “Verità, Compassione e Tolleranza sono buone”. Arrivati alla struttura i medici mi hanno suturato la ferita con diciassette punti e radiografato tutto il corpo. Quando mi ha fasciato le ferite il dottore ha detto che avevo tre costole rotte.
Proprio in quel momento ho sentito che c’era qualcosa che vorticava nella mia zona addominale; avevo anche voglia di vomitare. Ho allora compreso ciò che il Maestro ha insegnato:
“Potremmo dire che un risultato buono o cattivo dipende da un solo pensiero. Un pensiero differente crea un risultato diverso.” (Quarta lezione, Zhuan Falun)
Mi sono ricordata che sono un discepolo della Dafa e che tutto è predisposto dal Maestro. Così ho detto al dottore: “Le mie costole non sono rotte. Ti prego di rimuovere il bendaggio”. Nondimeno il dottore non mi ha ascoltato.
Il giorno successivo è venuto dalla città uno specialista e mi ha ordinato di fare un’ulteriore radiografia.
Ha poi detto: “Siamo sicuri che è questa la persona da visitare? Le sue costole non sono rotte!”
Il medico che mi ha curato ha detto che non c’erano errori.
Ho dovuto faticare un po’ ma alla fine sono riuscita a sedermi. I medici e gli infermieri sono rimasti sorpresi perché non sarei stata in grado di farlo se le mie costole fossero state rotte. Hanno affermato: “Che miracolo!” Mi sono resa conto che era stato il Maestro a rimettermi a posto le ossa fratturate. Mi rammarico per non aver detto a nessuno presente in quella stanza in quel momento che sono una praticante del Falun Gong.
Quando mio marito ha saputo del fatto, ha detto ai nostri figli: “Vostra madre è fortunata perché è una praticante del Falun Gong”.
Il Maestro mi salva di nuovo
Un giorno del 2019, stavo attraversando una strada quando sono stata investita da una motocicletta. Successivamente mi è stato detto che il pilota della moto mi ha urtato perché stava cercando di evitare una macchina proveniente dalla direzione opposta che stava dirigendo verso di lui. Sapevo nella mia mente che volevo ascoltare il Maestro e migliorare la mia xinxing.
Così mi sono alzata e ho detto al conducente: “Non ti denuncerò né ti estorcerò dei soldi. Sono una praticante del Falun Gong e il mio Maestro mi protegge”. Subito dopo gli ho chiarito la verità e l’ho persuaso a dimettersi dal PCC, poi l’ho lasciato andare.
In quel momento la nuora di un’amica praticante mi ha portato dei soldi. Un altro praticante e mia figlia mi hanno portato all’ospedale della contea, dove ho rivisto il dottore che mi aveva curato l’anno prima. Ho pensato che quell’incontro fosse dovuto a una relazione predestinata e che fosse tempo per me di chiarirgli la verità sulla Falun Dafa per aiutarlo.
Il dottore mi ha detto che avevo un osso lussato, quindi ha voluto ingessarlo e mi ha persino prescritto una medicina che costava oltre 1.000 yuan.
Gli ho detto: “Non c’è bisogno né di gesso né di medicine. Sono una praticante del Falun Gong. Ciò a cui stai assistendo è la manifestazione delle mie tribolazioni e ogni volta che accade il mio Maestro mi protegge. Per favore ricorda che ‘La Falun Dafa è buona e Verità, Compassione e Tolleranza sono buone’, e sarai protetto quando avrai dei problemi. Se non fossi una praticante, forse avrei già perso la vita”.
Il dottore ha annuito ripetutamente. Gli ho detto di più sul Falun Gong e sulla persecuzione, e lui è stato felice di dimettersi dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate.
Mi chiamano “la signora OK”
Una primavera stavo attraversando la strada quando un veicolo mi ha urtata all’improvviso, facendomi volare a due metri di distanza, e sono svenuta. Quando ho ripreso i sensi, ho sentito qualcuno dire: “Guarda, c’è una pozza di sangue. Non tocchiamola!”
Volevo dire qualcosa ma non potevo. Poi ho pensato: “Sono una praticante del Falun Gong. Sto bene”, e immediatamente ho potuto muovere le braccia. Mi sono toccata la testa e il sangue mi è sceso lungo il braccio. Mi sono seduta e ho pensato di usare dell’acqua per sciacquare via il sangue. Ho poi sentito qualcuno dire: “Non ti muovere, ti è fuoriuscito un osso!”. Ho detto loro che stavo bene. Mi hanno pulito la ferita con dei fazzoletti, dopodiché alcuni di loro mi hanno portato in una clinica locale, dove mi hanno ricucito il taglio con cinque punti.
Mio marito era preoccupato per me e voleva portarmi all’ospedale della contea, ma gli ho detto che stavo bene.
Ho detto: “Sono una praticante. Starò bene molto presto”.
Pochi giorni dopo il dottore, sorpreso, ha affermato: “Sei davvero diversa dalle altre persone!”
Molte persone nel nostro villaggio conoscono le mie storie; mi chiamano “la signora OK”.
Il Maestro mi ha salvato la vita molte volte e ha sofferto tanto per me a causa del karma che ho accumulato una vita dopo l’altra. Se non avessi iniziato a praticare il Falun Gong, avrei anche potuto perdere la vita in un paio di circostanze.
È difficile ripagare la misericordia del Maestro. Le uniche cose che posso fare sono: fare bene le tre cose, credere nel Maestro, credere nella Fa, essere una vera praticante e non deludere il Maestro e gli altri esseri senzienti. Durante questa fase finale della rettifica della Fa coltiverò diligentemente e seguirò il Maestro. Ricorderò sempre quello che ci ha detto il Maestro:
“Fate bene quello che rimane da fare e procedete verso il futuro con un processo di coltivazione senza rimpianti.” (Alla conferenza della Fa in Canada)
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