(Minghui.org) Un uomo di settantaquattro anni della contea di Tanghe, provincia dell’Henan, è stato segretamente condannato ad una lunga condanna per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il signor Chen Xinnian e sua moglie, Peng Tao, sono stati arrestati il 16 febbraio 2019 dopo essere stati denunciati per aver parlato con alcune persone del Falun Gong. La polizia ha saccheggiato la loro casa ed ha confiscato i libri del Falun Gong e il lettore audio MP3.
Chen è stato trattenuto al centro di detenzione di Tanghe e la moglie Peng presso quello di Nanyang. La donna durante la detenzione ha avuto problemi di cuore ed in seguito è stata rilasciata.
La sua famiglia è stata informata, all'inizio di quest’anno, che Chen è stato condannato a sette anni di carcere e trasferito presso il carcere di Zhengzhou, senza aver ricevuto alcuna notifica dalla prigione.
La prigione di Zhengzhou, conosciuta anche come prigione Xinmi, è nota per la sua persecuzione nei confronti dei praticanti del Falun Gong. La maggior parte viene picchiata, torturata e costretta a guardare video di propaganda che attaccano il Falun Gong. Alcuni di loro sono stati perseguitati dalle guardie fino alla morte. È stato riferito che più di mille praticanti sono stati arrestati per non aver rinunciato alla loro fede.
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