Gli Stati Uniti sanzionano il leader del Fronte unito cinese e altri cinque funzionari del PCC per aver represso la democrazia di Hong Kong

(Minghui.org) Il 15 gennaio, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, ha annunciato che avrebbe imposto sanzioni a sei funzionari del Partito Comunista Cinese (PCC) per aver represso le attività a favore della democrazia a Hong Kong. 

«Oggi, gli Stati Uniti, designano sei funzionari della RPC e di Hong Kong in relazione alla draconiana legge sulla sicurezza nazionale (NSL), in conformità all'ordine esecutivo (EO) 13936, l'ordine esecutivo del presidente sulla normalizzazione di Hong Kong», ha scritto il segretario degli Stati Uniti di Stato Mike Pompeo nella dichiarazione.

Il 6 gennaio, le autorità di Hong Kong, hanno arrestato oltre 50 politici e attivisti pro-democrazia che “stavano cercando di far avanzare elezioni primarie eque e aperte per il Consiglio legislativo di Hong Kong”, tra questi, 13 ex membri del Consiglio legislativo, un avvocato americano e un ex professore di diritto sono stati successivamente rilasciati su cauzione.

«Questa azione, è un altro esempio lampante delle libertà e dei processi democratici di Hong Kong che sono fondamentalmente minati dalla RPC», ha affermato il Dipartimento di Stato.

Di conseguenza, tre funzionari del PCC sono stati designati come “essere o essere stati leader o funzionari di entità, inclusa qualsiasi entità governativa, che si sono impegnate o i cui membri si sono impegnati nello sviluppo, nell'adozione o nell'attuazione della legge sulla sicurezza nazionale”.

I tre funzionari includono You Quan, vice presidente del gruppo direttivo centrale per gli affari di Hong Kong e Macao; Sun Wenqing Alias Sun Qingye, vicedirettore dell'Ufficio per la salvaguardia della sicurezza nazionale nella RASK; e Tam Yiu-Chung, delegato di Hong Kong al Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo.

You Quan è anche Segretario del Segretariato del PCC e capo del Dipartimento del Lavoro del Fronte Unito del Comitato Centrale del PCC.

Secondo la US-China Economic and Security Review Commission, il PCC usa il lavoro del “Fronte unito” per cooptare e neutralizzare le fonti di potenziale opposizione alle politiche e all'autorità del Partito.

Il Dipartimento per il lavoro del fronte unito (UFWD) del PCC, l'agenzia responsabile del coordinamento di questo tipo di operazioni di influenza, si concentra principalmente sulla gestione di potenziali gruppi di opposizione all'interno della Cina, ma ha anche un'importante missione di influenza straniera. Per svolgere le sue attività di influenza all'estero, l'UFWD dirige il “lavoro cinese all'estero”, che cerca di cooptare gli individui e le comunità etniche cinesi che vivono al di fuori della Cina, mentre un certo numero di altre organizzazioni affiliate chiave guidate dalla più ampia strategia del Fronte unito cinese conducono operazioni di influenza prendere di mira attori e stati stranieri.

Inoltre, il Dipartimento di Stato ha designato Frederic Choi Chin-Pang, Kelvin Kong Hok Lai e Andrew Kan Kai Yan, funzionari della divisione di sicurezza nazionale della polizia di Hong Kong, come “persone straniere che sono o sono state leader o funzionari di un ente, compreso qualsiasi ente governativo che si è impegnato, o i cui membri si sono impegnati, nella coercizione, nell'arresto, nella detenzione o nell'incarcerazione di individui sotto l'autorità o nello sviluppo, nell'adozione o nell'attuazione della NSL”. Tutte queste designazioni sono fatte secondo la sezione 4 (a) (iii) (A) di EO 13936.

«Gli Stati Uniti chiedono alle autorità della RPC e di Hong Kong, di rilasciare immediatamente le persone che sono state prese di mira ai sensi della NSL o di altre leggi semplicemente per aver esercitato i diritti e le libertà garantiti dalla Legge fondamentale e dalla Dichiarazione congiunta, e di respingere le accuse contro di loro», ha concluso Pompeo nel comunicato. «Condanniamo le azioni della RPC che erodono la libertà e i processi democratici di Hong Kong e continueremo a utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per ritenere responsabili i responsabili».