(Minghui.org) Il 31 dicembre scorso, i praticanti della Falun Dafa della provincia di Kumamoto, si sono riuniti presso i consolati cinesi situati nelle province di Nagasaki e Fukuoka. Hanno sorretto gli striscioni e i cartelli con le informazioni sulla brutale persecuzione in corso da ventun anni della pratica spirituale e pacifica.

I praticanti nella provincia di Nagasaki e Fukuoka protestano pacificamente contro la persecuzione della Falun Dafa

Il 9 gennaio di quest’anno, i praticanti hanno tenuto degli eventi presso la stazione di Nagoya, della provincia di Aichi, per esporre la persecuzione del PCC (Partito Comunista Cinese) della Falun Dafa e le atrocità del prelievo forzato di organi. Hanno distribuito informazioni e raccolto firme su una petizione per consegnare alla giustizia, Jiang Zemin, ex capo del PCC.

Protesta pacifica davanti all'ambasciata cinese

Jiang Zemin, ha attuato la violenta persecuzione della Falun Dafa nel luglio 1999. Migliaia di praticanti e le loro famiglie hanno perso la vita venendo perseguitati, detenuti, torturati o subendo il prelievo forzato degli organi mentre erano ancora in vita.

Nel giorno di riunione e felicità, i praticanti in Cina non possono condividere le gioie del nuovo anno. Invece di festeggiare, molti fra loro piangono in silenzio gli amici che sono stati perseguitati a morte dal PCC. I praticanti in Cina sopportano la persecuzione da ventun anni e continuano a sensibilizzare l'opinione pubblica anche se il virus del PCC (coronavirus) ha già causato migliaia di vittime.

Un praticante della Falun Dafa ha spiegato cosa l’ha spinto ad essere lì: «Il Partito Comunista Cinese è la causa di tutta questa calamità. Desidero che il mondo sia consapevole di quanto è malvagio il Partito Comunista. Solo attraverso la giustizia, la gentilezza e il coraggio, le persone possono difendersi dalla marea nera e ripristinare la vera cultura dell’umanità».

La stazione di Nagoya, è una delle zone più prospere della città. I praticanti hanno appeso gli striscioni alle due uscite della stazione ferroviaria. Hanno anche distribuito i volantini e raccolto le firme sulla petizione che chiede che l'ex dittatore, Jiang, venga assicurato alla giustizia.

Dopo aver appreso della persecuzione della Falun Dafa da parte del PCC, i residenti locali hanno incoraggiato i praticanti ed hanno firmato la petizione.