(Minghui.org) Una donna della città di Xiaogan, provincia dell'Hubei, è stata recentemente condannata a sei anni per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale mente-corpo perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 1° giugno dell'anno scorso la cinquantanovenne Fang Zongju è stata arrestata per aver parlato alla gente del Falun Gong. La sua casa è stata perquisita.

La donna è stata processata il 17 novembre scorso presso il tribunale della città di Anlu e condannata qualche giorno dopo a sei anni, assieme ad una multa di importo sconosciuto.

L'ultimo arresto di Fang è avvenuto appena un anno dopo aver scontato due anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong. In precedenza era stata arrestata l'11 agosto 2017 per aver parlato della pratica con la gente durante la visita alla figlia nella città di Laohekou, situata nella medesima provincia. Gli agenti della stazione di polizia le hanno spruzzato in viso acqua al peperoncino, causandole un dolore bruciante al volto e alle braccia; la donna non era in grado di parlare. Anche la casa della figlia è stata perquisita.

Quella sera gli agenti hanno portato Fang al centro di detenzione n. 1 di Laohekou. Inizialmente avevano detto ai suoi familiari che sarebbe stata rilasciata dopo dieci giorni, ma quando loro si sono recati al centro di detenzione per accompagnarla a casa, la donna era già stata trasferita nella città di Zaoyang, a circa 80 miglia (129 chilometri) di distanza.

Il 27 febbraio 2018 Fang è stata processata presso il tribunale di Laohekou ed il 18 dicembre successivo è stata condannata a due anni di prigione. Il 10 agosto 2019 è stata rilasciata dal carcere femminile della provincia dell'Hubei.