(Minghui.org) La persecuzione contro il Falun Gong, iniziata nel luglio 1999, è in corso da ventun anni. Solo quest'anno, almeno ottantatré praticanti hanno perso la vita a causa della repressione della loro fede, e ventuno di loro sono deceduti durante la detenzione.

La tragedia è al di là dei numeri. Mentre la Cina ed il mondo si godono le feste e celebrano ilnuovo anno le famiglie sopravvissute dei praticanti deceduti rimangono addolorate, ancora in lutto per la perdita dei loro cari.

Provenienti da tutti i ceti sociali erano persone innocenti e pacifiche, ed il loro unico "crimine" era cercare di diventare persone migliori seguendo i principi del Falun Gong di Verità-Compassione-Tolleranza.

Il signor Wang Fengchen e la signora Leng Xiuxia, per esempio, erano entrambi insegnanti della scuola media n. 1 della contea di Lindian, la migliore scuola secondaria nella provincia dell’Heilongjiang. Wang insegnava geologia e gli studenti amavano il suo modo di trasformare gli aridi materiali di scuola in storie vivaci. Anche Leng era molto capace e diversi dipartimenti la volevano. Alla fine i funzionari della scuola l'hanno nominata tesoriere perché si fidavano ciecamente di lei.

La coppia ha attribuito al Falun Gong il merito di aver permesso loro di avere una miglioreetica del lavoro e di migliorare il loro carattere morale. Entrambi hanno sofferto enormemente per la loro fede dopo l'inizio della persecuzione nel 1999. Quando sono stati arrestati nell'ottobre 2000, la loro figlia di 7 anni è stata lasciata da sola.

Durante il capodanno del 2017 la polizia della città di Daqing ha trovato alcuni striscioni con su scritto: "La Falun Dafa è buona" e "Verità, Compassione e Tolleranza sono buone". Sotto la pressione del dipartimento dell’Heilongjiang, la polizia di Lindian ha arrestato i due coniugi, insieme ad altri tre praticanti, il 18 gennaio. Gli agenti hanno anche saccheggiato le loro case e confiscato i loro oggetti di valore, compresa l'auto di Wang. Durante l'interrogatorio la polizia li ha torturati per ottenere "prove" per accusarli.

Durante il processo dell'ottobre 2017, la coppia è stata condannata a quattro anni di prigione e multata di 30.000 yuan (circa 3600 euro). Wang è stato mandato nella prigione dell’Hulan e Leng nella prigione femminile dell’Heilongjiang. Il 31 maggio dello scorso anno la famiglia della coppia è stata informata che Wang da due mesi presentava una brutta tosse a causa di una polmonite. I familiari hanno chiesto la libertà vigilata, che però è stata negata. Le sue condizioni sono peggiorate a luglio ed è morto il 9 agosto, mentre sua moglie era ancora in prigione.

Altri casi

Quello che è successo ai coniugi Wang e Leng è solo una delle innumerevoli storie tragiche. Gli ottantatré praticanti che sono morti lo scorso anno, provenivano da venti province o città di livello provinciale della Cina.

La signora Lan Lihua, una praticante della città di Shenyang, provincia del Liaoning, è stata arrestata mentre consegnava calendari con messaggi sul Falun Gong. È stata condannata a tre anni e dieci mesi. Mentre scontava la pena nel carcere femminile del Liaoning è stata contagiata dall'epatite B. È morta all'età di quarantanove anni il 21 aprile.

La signora Xiao Yongfen e suo marito, residenti nella città di Dehui, nella provincia dello Jilin, sono stati arrestati nel settembre 2017. A causa delle cattive condizioni di salute Xiao è stata mandata a casa agli arresti domiciliari. È stata nuovamente arrestata nel luglio 2018 e condannata a sette anni da scontare nel carcere femminile dello Jilin, dove è deceduta il 31 gennaio dello scorso anno. Le autorità sostengono che il decesso sia avvenuto dopo essere caduta nella doccia. La sua famiglia ha notato che il suo viso era gonfio e rosso, in contrasto con le lesioni da caduta. I funzionari della prigione hanno cremato il suo corpo il giorno seguente.

Il signor Bian Qunlian, della città di Chengde, provincia dell’Hebei, è statao arrestato nel 2005 e condannato ad otto anni di carcere. Dopo essere stato arrestato di nuovo nel 2016 è stato condannato a sei anni ed ammesso nel carcere di Jidong. È stato torturato fino a quando non si trovava in pericolo di vita. Il carcere l’ha rilasciato il 9 agosto scorso, ed è morto quattro giorni dopo, il 12 agosto.

La signora Li Ling era una praticante della città di Penglai, provincia dello Shandong. Quando è tornata a casa con alcuni materiali del Falun Gong il 28 giugno scorso, il segretario del partito del villaggio di Zhangjiacun, Xiang Demao, ha guidato cinque soldati paramilitari per arrestarla. L'hanno portata in una casa vuota per interrogarla. Li, si è rifiutata di rivelare da chi avesse ricevuto i libretti. Yu Desheng e Yu Deshui, due dei soldati paramilitari, hanno cercato di sottometterla con la forza, facendole cadere alcuni denti e ferendole la bocca a causa delle brutali percosse. Presentava una contusione alla cassa toracica sinistra e lividi dappertutto. Secondo un anziano abitante del villaggio a cui è stato chiesto di vegliare su di lei, uno dei soldati ha colpito la donna sul petto con un bastone.

Dal momento che si rifiutava ancora di abbandonare la pratica e di rispondere alle domande uno dei suoi aggressori l’ha portata fuori casa per "sistemarla". Le ha inferto un calcio così forte da farle perdere l'equilibrio, battendo l'anca su una roccia fuori dalla porta. Più tardi ha cominciato a piovere e la donna è stata costretta a stare in piedi sotto la pioggia per un lungo periodo di tempo. Ha fatto anche uno sciopero della fame per protestare contro gli abusi, ed è stata portata d’urgenza in una clinica privata il 13 luglio per cure mediche d'emergenza dove è stata dichiarata morta.

Fermare la persecuzione

La repressione del Falun Gong, è stata lanciata dall'ex leader del Partito Comunista Cinese (PCC) Jiang Zemin nel luglio 1999. Secondo i dati del sito Minghui.org, al 10 luglio 2019, 86.050 praticanti sono stati arrestati, 28.143 inviati nei campi di lavoro e 17.963 imprigionati nel tempo. Inoltre 18.838 praticanti sono stati trattenuti in centri per il lavaggio del cervello e 809 negli ospedali psichiatrici. In totale, Minghui ha riferito di 518.940 incidenti di praticanti del Falun Gong perseguitati per la loro fede, con 4.595 decessi confermati.

Grazie al costante impegno dei praticanti la comunità internazionale ha iniziato a riconoscere i gravi abusi dei diritti umani commessi in Cina ed ha iniziato ad agire.

Il 7 dicembre scorso, il dipartimento di stato americano ha annunciato la condanna di quattordici funzionari del Partito Comunista Cinese per violazioni dei diritti umani. Le sanzioni includono il blocco dei loro beni negli Stati Uniti, il divieto per le persone statunitensi di trattare con loro ed il divieto per loro e per i loro familiari più stretti di entrare negli Stati Uniti.

L'elenco delle sanzioni comprende tutti i quattordici vicepresidenti del comitato permanente del congresso nazionale del popolo (NPCSC), tra cui Wang Chen, Cao Jianming, Zhang Chunxian, Shen Yueyue, Ji Bingxuan, Arken Imirbaki, Wan Exiang, Chen Zhu, Wang Dongming, Padma Choling, Ding Zhongli, Hao Mingjin, Cai Dafeng e Wu Weihua.

Diversi giorni prima della giornata dei diritti umani, il 10 dicembre, i praticanti del Falun Gong in ventinove Paesi, hanno presentato ai rispettivi governi una lista dei responsabili della violazione dei diritti umani, chiedendo che queste nazioni sanzionino i responsabili elencati ed i loro familiari con restrizioni sui visti, e congelino i loro beni a causa del loro coinvolgimento nella persecuzione del Falun Gong in Cina.

I ventinove Paesi includono i “cinque occhi” (Australia, Canada, Nuova Zelanda, Regno Unito, Stati Uniti), diciotto nazioni dell'Unione Europea (Germania, Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Polonia, Belgio, Svezia, Austria, Irlanda, Danimarca, Finlandia, Repubblica Ceca, Romania, Portogallo, Ungheria, Slovacchia, Slovenia), ed altre sei nazioni (Giappone, Corea del Sud, Svizzera, Norvegia, Liechtenstein, Messico).

Tra questi vi sono alcuni funzionari del comitato centrale del Partito Comunista Cinese (PCC), tra cui figurano Han Zheng (membro del comitato permanente del Politburo), Guo Shengkun (segretario della commissione centrale per gli affari politici e legali), Zhou Qiang (presidente della corte suprema), Liu Jinguo (vice segretario della commissione centrale per le ispezioni disciplinari) e Fu Zhenghua (vice direttore del comitato per gli affari sociali e legali nella conferenza consultiva politica).

Progressi sono stati fatti anche dai governi europei. Il 7 dicembre, i funzionari dell'unione europea (UE) hanno deciso di adottare un quadro di riferimento ispirato alla "legge Magnitsky" per "prendere di mira individui, entità e organismi... responsabili, coinvolti o associati a gravi violazioni ed abusi dei diritti umani in tutto il mondo".

«La decisione odierna sottolinea che la promozione e la protezione dei diritti umani rimangono una pietra angolare e una priorità dell'azione esterna dell'UE e riflette la determinazione dell'UE ad affrontare gravi violazioni ed abusi dei diritti umani», ha affermato il consiglio dell'UE in una dichiarazione.

Il 10 dicembre, giornata dei diritti umani, il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha annunciato sanzioni contro diciassette funzionari governativi stranieri per violazioni dei diritti umani. Uno dei sanzionati è il capo Huang Yuanxiong della stazione di polizia di Xiamen e dell’uffiico di pubblica sicurezza di Wucun, nella provincia del Fujian, in Cina, per il suo coinvolgimento nelle "gravi violazioni dei diritti umani" nei confronti dei praticanti del Falun Gong.

«Promuovere e far progredire il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali continua ad essere una priorità assoluta per gli Stati Uniti», ha dichiarato Pompeo nell'annuncio, «In questa giornata dei diritti umani, gli Stati Uniti riaffermano con orgoglio il loro impegno ad utilizzare ogni strumento ed autorità appropriata disponibile per attirare l'attenzione sulle violazioni e gli abusi dei diritti umani, non importa dove e quando si verifichino, e per promuovere la responsabilità dei responsabili di tali violazioni ed abusi».

Pompeo ha poi twittato: «Insieme, faremo in modo che gli attori corrotti e coloro che abusano dei diritti umani non abbiano rifugio all'interno delle nostre giurisdizioni».

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