(Minghui.org) Lan Lihua, una donna affetta da carcinoma mammario in fase avanzata, è deceduta il 23 aprile di quest’anno mentre scontava una pena per via della sua fede nel Falun Gong, una pratica spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal 1999.

Nonostante le ripetute richieste della sua famiglia per farle ottenere la libertà vigilata per motivi di salute, le autorità della prigione femminile del Liaoning ne avevano negato il rilascio poiché la donna rifiutava di rinunciare alla sua fede.

Il 13 aprile è stata condotta in ospedale in quanto le sue condizioni erano peggiorate drasticamente. In seguito, anche se i responsabili del carcere avevano deciso di rilasciarla, hanno cercato di rallentarne deliberatamente il processo di approvazione.

La sera del 22 aprile scorso, Lan è entrata in coma. Le guardie hanno permesso soltanto a tre membri della sua famiglia di vederla in ospedale per l'ultima volta. È morta alle 6 del mattino del 23 aprile all’età di quarantanove anni.

Condanna al carcere e negazione della libertà vigilata

La praticante, che risiedeva a Shenyang nel Liaoning, era stata arrestata il 6 novembre 2018 per aver distribuito un calendario contenente informazioni sul Falun Gong.

Durante la detenzione nel carcere n. 1 di Shenyang, aveva sviluppato il cancro al seno. Nonostante le sue condizioni di salute, il 5 maggio dello scorso anno era stata processata dal tribunale distrettuale di Sujiatun e il giorno successivo era stata condannata a tre anni e dieci mesi.

Dopo aver udito il verdetto, la famiglia aveva detto al giudice Qu Ning: «Non ha violato alcuna legge, adesso che è così malata perché le avete dato una condanna così lunga?».

Il giudice Qu aveva risposto: «Le cose per lei stanno per peggiorare ulteriormente».

Il 26 settembre scorso Lan era stata trasferita nella prigione femminile del Liaoning, dove poco dopo aveva contratto l'epatite B.

Le autorità del carcere le avevano ripetutamente negato la libertà vigilata, perché rifiutava di rinunciare al Falun Gong.

Il 17 marzo di quest’anno, una guardia soprannominata Guo aveva telefonato alla sua famiglia per chiedere un versamento di 5.000 yuan (circa 650 euro), per sottoporre Lan ad un esame medico, poiché era molto debole, continuava a tossire e non era più in grado di camminare. Tuttavia aveva sottolineato che in ogni caso non l’avrebbe rilasciata.

Quattro giorni dopo aver versato la somma indicata, i parenti sono stati nuovamente contattati da Guo per gli esiti delle analisi, che avevano evidenziato un carcinoma mammario con metastasi in entrambi i polmoni e con un eccesso di liquidi al loro interno, ingrossamento dei linfonodi ascellari e della clavicola destra, tutti indicatori di un tumore avanzato e metastatico.

Il 13 aprile il figlio di Lan era stato avvisato dalla prigione che la donna era stata portata in ospedale e che un medico aveva emesso un certificato riguardo alle sue gravi condizioni.

Da quel momento la sua famiglia si era recata in carcere ogni giorno per chiederne il rilascio per motivi di salute.

Anche se il 16 aprile la prigione aveva deciso di rilasciarla in libertà vigilata, nel contempo aveva reso più difficoltoso l’iter per l’autorizzazione, inviando i parenti in diversi uffici: di giustizia, della procura e del carcere, nel tentativo di ritardarne la liberazione.

Lan è deceduta prima che la libertà condizionale le fosse concessa.

L'ultimo arresto della praticante è avvenuto solo due anni dopo il suo rilascio in seguito ad un periodo di detenzione di quattordici mesi scontati nella stessa prigione per aver fatto causa a Jiang Zemin, l'ex capo del regime comunista, fautore della persecuzione del Falun Gong. Anche quella volta le autorità avevano rifiutato di rilasciarla in libertà vigilata, nonostante versasse in gravi condizioni dopo essere stata torturata.

Nell'agosto 2016, dopo la scarcerazione, la polizia di tanto in tanto la molestava. Prima del suo ultimo arresto il 28 e 29 agosto 2018, la polizia era andata a casa sua per farle una foto, raccogliere informazioni personali e farle pressione affinché smettesse di praticare il Falun Gong.

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