(Minghui.org) Il signor Wu Huaxin, un uomo di ottantadue anni, è stato condannato a tre mesi per via della sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 7 gennaio dello scorso anno il praticante di Suzhou, nella provincia del Jiangsu, si è recatopresso il tribunale distrettuale di Wujiang per presenziare all'udienza del caso contro due praticanti locali del Falun Gong, la signora Xuan Xiaomei e la signora Zhu Peiqin,. Superato il controllo di sicurezza, gli ufficiali giudiziari hanno rinvenuto nella sua tasca quattro biglietti ricordo con le parole “Verità, Compassione, Tolleranza”, i principi del Falun Gong.
Wu è stato quindi arrestato e condotto presso la stazione di polizia di Songling, dove gli agenti l’hanno costretto a sedersi su una sedia per gli interrogatori e gli hanno chiesto informazioni personali: dove avesse ottenuto le carte e da quanto tempo e con chi praticasse il Falun Gong. Wu ha insistito sul fatto di non aver fatto nulla di male nel praticare, e si è rifiutato di fornire informazioni su altri praticanti.
La polizia, nel pomeriggio, ha perquisito la sua abitazione sensa mandato ed ha confiscato 418 ricordini, 14 riviste riguardanti il lasciare il Partito Comunista Cinese, 11 lettere al pubblico sulla persecuzione, 48 libri del Falun Gong, così come DVD, calendari e lettori multimediali. Gli agenti hanno poi scattato delle foto a Wu con gli oggetti confiscati e l’hanno rilasciato su cauzione il pomeriggio successivo.
La polizia ha presentato il suo caso alla procura del distretto di Wujiang nel settembre dello scorso anno. Il procuratore Zhou Xingrong l’ha convocato il mese stesso e gli ha ordinato di rinunciare al Falun Gong, ma lui si è rifiutato di obbedire.
Il tribunale distrettuale di Wujiang inizialmente ha programmato un'udienza del caso di Wu per il 15 settembre, ma in seguito l'ha rinviata al 14 dicembre scorso. Due avvocati hanno rappresentato il praticante e hanno presentato una dichiarazione di non colpevolezza per conto suo. Alla sua famiglia non è stato permesso di partecipare alla sessione.
Il giudice ha dichiarato che intendeva archiviare il caso, affermando che “per via di una causa inevitabile” non era stato in grado di ascoltare il caso per molto tempo. Il pubblico ministero, tuttavia, ha comunque raccomandato una pena detentiva di nove mesi contro l’uomo ed una multa di 2.000 yuan (circa 270 euro), con l'accusa di "minare l’applicazione della legge con un'organizzazione di culto", un pretesto standard utilizzato per criminalizzare i praticanti del Falun Gong in Cina.
A Wu è stato ordinato di presentarsi in tribunale il 28 maggio di quest’anno. Quando vi si è recato, gli ufficiali giudiziari gli hanno impedito di entrare, chiedendogli piuttosto di avvicinarsi al lato dell'edificio, dove gli hanno consegnato un verdetto che ordinava una condanna a tre mesi ed il pagamento di una multa di 2.000 yuan.
L’uomo è stato poi condotto al centro di detenzione di Wujiang e trattenuto lì fino al 27 agosto.
Informazioni di contatto dei perpetratori:
Liu Jun (刘军), Presidente della procura del distretto di Wujiang: +86-512-63421183
Zhou Xinglong (周兴龙), Procuratore della procura del distretto di Wujiang: +86-512-63969010
Chen Xiaojun (陈晓君), Presidente del tribunale distrettuale di Wujiang: +86-512-63493894, +86-512-63493824
(Ulteriori informazioni di contatto degli autori sono disponibili nell'articolo cinese originale.)
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