(Minghui.org) Una residente di Shanghai è stata recentemente condannata ad un anno e mezzo per la sua fede nel Falun Gong, un'antica pratica spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. L'ultima condanna di Gu Jihong è stata preceduta da due pene detentive e da un periodo di lavori forzati per un totale di sette anni.

Il 25 febbraio di quest’anno presso un supermercato locale Gu, insieme alla praticante Yang Manye, è stata arrestata per aver parlato alla gente del Falun Gong. Il 19 maggio la polizia ha presentato il loro caso alla procura del distretto di Jing’an ed il procuratore le ha incriminate il 18 giugno. Entrambe le donne sono state processate presso il tribunale del distretto di Jing’an il 24 settembre scorso: Gu è stata condannata ad un anno e mezzo con una multa di 6.000 yuan (circa 800 euro) e Yang a due anni.

Gu ha iniziato a praticare il Falun Gong nell'ottobre 1997; la donna attribuisce alla pratica il merito di aver curato la sua grave malattia al cuore, la colecistite e molti altri disturbi.

Dopo l'inizio della persecuzione del Falun Gong nel 1999, Gu ha scritto delle lettere per chiarire la verità riguardo alla propaganda diffusa dal regime comunista di calunnia del Falun Gong. É stata arrestata nel giugno 2000 e condannata a tre anni da scontare nella prigione femminile di Shanghai, dov’è stata sottoposta a torture intensive ed al lavaggio del cervello.

Il 14 giugno 2005 Gu è stata nuovamente arrestata dopo essere stata denunciata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong; le è stato dato un anno di lavori forzati e, dopo che si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong, il suo termine è stato esteso di un mese. É stata tenuta in una cella di reclusione di trenta metri quadrati senza finestre e con le pareti ricoperte di gomma.

Dodici giorni dopo il suo arresto la sorella maggiore di Gu, Gu Jianmin, è stata torturata a morte nel centro di detenzione del nuovo distretto di Pudong il 1° marzo 2008. Da allora le autorità hanno monitorato da vicino le attività quotidiane di Gu Jihong, compresi i suoi spostamenti e le sue telefonate.

Nel luglio 2008 ha stampato dei volantini che denunciavano la morte della sorella e si è preparata a distribuirli. Il 26 luglio, dopo che le autorità hanno scoperto il suo piano, alcuni agenti dell’ufficio 610 di Putuo hanno arrestato suo marito al lavoro e l’hanno costretto a condurli a casa loro. Una dozzina di agenti ha fatto irruzione ed ha arrestato Gu e confiscato il suo computer e la stampante.

Il 19 novembre 2008 il tribunale del distretto di Putuo ha condannato Gu a tre anni da scontare nella prigione femminile di Shanghai, dove le guardie carcerarie l'hanno costretta a fare un lavoro intensivo non retribuito ed hanno istigato le detenute a picchiarla, insultarla ed umiliarla.

Dopo il suo rilascio nel luglio 2011 la polizia ha continuato a molestarla ed a monitorare la sua vita.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Gong Xulong (公绪龙) e Qian Lina (钱丽娜): giudici del tribunale di Jing’an: +86-21-36120000

Bao Mengna (包梦娜): cancelliere del tribunale: +86-21-22890837

Zhu Hairong (朱海荣): procuratore della procura del distretto di Jing an: +86-21-52036098

(Altre informazioni di contatto dei colpevoli sono disponibili nell'articolo originale cinese).

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