(Minghui.org) Nel secolo scorso in tutto il mondo, sono stati scoperti oltre a fossili di animali, numerosi resti di civiltà preistoriche umane dotate di un'intelligenza superiore che sfidano il limitato lasso di tempo della teoria dell'evoluzione.

In Marocco, recentemente sono state rinvenuti strumenti di osso, probabilmente usati per la lavorazione di indumenti, risalenti a 120.000 anni fa.

Secondo un rapporto pubblicato sulla rivista iScience del 16 settembre di quest'anno, gli scienziati hanno rinvenuto utensili preistorici nella grotta di Contrebandiers, situata sulla costa atlantica del Paese nordafricano. L'articolo, intitolato “Un assemblaggio di ossa lavorate da depositi di 120.000-90.000 anni nella grotta di Contrebandiers, Costa Atlantica, Marocco”, osserva che alcuni di questi strumenti scavati erano raschietti larghi ed arrotondati, ricavati da costole di bestiame, che venivano usati per rimuovere il tessuto connettivo dall'interno delle pelli, senza forarle. Tra i 12.000 frammenti d'osso rinvenuti, 62 pezzi sono stati inequivocabilmente modellati dall'uomo, per essere utilizzati come strumenti per realizzare degli indumenti.

I raschiatoi sono strumenti ancora in uso nella moderna lavorazione della pelle grezza. Nella grotta di Contrebandiers sono stati trovati anche molti resti di animali carnivori, con segni di incisioni coerenti a quelli lasciati dalle moderne tecniche di rimozione della pelliccia, come i tagli sugli artigli e sulle mandibole di volpi della sabbia, sciacalli dorati e gatti selvatici.

Prima di questa, ci sono state altre scoperte archeologiche, che riconducono ad antiche civiltà avanzate.

Il 26 agosto 2012, Paola Villa, archeologa dell'Università del Colorado a Boulder, ed i suoi colleghi, hanno pubblicato un articolo sulla rivista PLOS ONE, annunciando la scoperta di una varietà di utensili, fabbricati con ossa di elefante, da esseri umani vissuti 400.000 anni fa in Italia. Secondo un articolo pubblicato il 23 settembre scorso sulla rivista iScience, alcuni scienziati hanno scoperto impronte fossili risalenti a 23.000 anni fa nel Parco Nazionale White Sands, nel New Mexico, Stati Uniti.

In un articolo pubblicato lo scorso 22 febbraio sulla rivista Nature Human Behaviour, gli scienziati hanno scoperto murales con un dipinto di canguro, nelle rocce della regione di Kimberley, situata nel nord-est dell'Australia occidentale. Le incisioni si trovano sul soffitto inclinato di una cavità rocciosa. Il dipinto è lungo circa due metri, di colore marrone-rossastro, e simile alle reali dimensioni di un canguro. L'immagine è realistica e si è stimato risalga a 17.300 anni fa.

Nel gennaio di quest'anno la rivista Science Advances ha pubblicato un rapporto, in cui descrive i murales di tre maiali e diversi stampi fatti a mano trovati a Sulawesi, in Indonesia. Ogni maiale, dipinto con vernice rossa, è lungo più di un metro e può essere fatto risalire a 45.000 anni fa.

In un altro articolo del settembre dell'anno scorso, pubblicato sulla stessa rivista, alcuni archeologi hanno scoperto tracce umane e di animali, antiche di 120.000 anni, nella regione di Taibuk, nel nord dell'Arabia Saudita, la più antica prova di vita umana mai trovata nella penisola arabica.