(Minghui.org) (Continua dalla parte 2)

Gli esempi dimostrati nei due articoli precedenti di questa serie hanno mostrato che il colore rosso non è un colore di buon auspicio come interpretano le persone nell’odierna Cina comunista. Naturalmente il colore rosso in sé, fa parte dello spettro dei colori e non dovrebbe essere discriminato. Dopotutto i colori possono avere manifestazioni diverse e le loro connotazioni differiscono a vari livelli. Qui discuteremo i loro significati nel mondo umano.

Il colore del sangue e del fuoco

Da un punto di vista medico, le persone con esperienze diverse hanno spesso percezioni neurologiche simili dello stesso colore. Ovvero le nostre interpretazioni culturali di un particolare colore potrebbero condividere alcune somiglianze.

Ad esempio, se agli occidentali viene chiesto quali storie nelle ambientazioni tradizionali contengano un rosso eccessivo, le risposte più comuni sono due: il campo di battaglia intriso di sangue e l’inferno in fiamme. Cioè, entrambi associano il rosso a una sensazione piuttosto negativa.

Anche le espressioni positive potrebbero contenere alcuni fattori negativi. Ad esempio i cardinali delle Chiese cattoliche si vestono di rosso per simboleggiare il sangue prezioso che Gesù Cristo ha versato per la gente. Mostra anche la loro determinazione a versare il proprio sangue per Cristo e per la chiesa. Sebbene questa sia un’espressione positiva, lo stesso spargimento di sangue fa sentire le persone a disagio.

Tale fenomeno si riscontra anche nel campo delle opere d’arte. Ad esempio, i pigmenti contenenti ossido di ferro sono talvolta chiamati “Marte Rossi” o “Marte Nero”. Marte è il dio della guerra nell’antica mitologia romana e il nome è usato per riferirsi all’elemento ferroso nella scienza dei materiali.

Illustrazione: Statua di Marte, Dio romano della guerra, Scultura di Marte. Prodotto alla fine del I secolo o all’inizio del II secolo e conservato nei Musei Capitolini di Roma, Italia

Allora, perché il dio romano della guerra corrisponde al ferro? Una spiegazione è che gli esseri umani si trovavano all’età del ferro quando la mitologia romana era popolare. A quel tempo, le armi erano fatte di ferro ed era facile che formassero ruggine rossastra dopo aver toccato del sangue.

Inoltre la guerra fa soffrire le persone. Il sangue delle persone è rosso perché contiene molta emoglobina il cui componente principale è il ferro. Quindi usare “sangue e ferro” per descrivere la guerra è un modo di dire abbastanza accurato. Di conseguenza, nelle epoche remote della cultura occidentale, il Dio romano della guerra Marte era di colore rosso.

Un’altra connessione deriva dal colore rosso del pianeta Marte, che ha una superficie ampiamente ricoperta da ossido di ferro. Pertanto il pianeta è stato chiamato “Marte”. Possiamo anche vedere la cultura del colore nell’astrologia occidentale.

Il sangue e il fuoco nella guerra umana rappresentano già fattori negativi, ma ciò che è ancora più negativo è il sangue e il fuoco nell’inferno. I cristiani hanno molte descrizioni dell’inferno in fiamme come si vede in qualsiasi opera d’arte. Il concetto di “inferno rosso” è profondamente radicato nella mente delle persone.

Illustrazione: Un’immagine nell’Hortus deliciarum, un’enciclopedia cristiana creata intorno al 1180, raffigurante l’inferno. L’immagine mostra un fuoco ardente che arde ovunque nell’inferno, e che rappresenta la percezione occidentale dell’ambiente infernale di quel periodo

C’è una creatura di basso livello associata al fuoco dell’inferno, ed è una bestia feroce che sputa fuoco dell’oltretomba. Tuttavia, poiché la mitologia è andata a svanire col tempo, la conoscenza e la comprensione delle creature al di là del mondo umano sono andate perse sempre più. Nella cultura occidentale quella bestia viene chiamata con nomi diversi, il che ha confuso molte persone.

La traduzione tra le lingue lo rende ancora più caotico. Solo in inglese, i nomi relativi a quella bestia sono tanti, tra cui: “Dragon”, “Wyvern”, “Amphiptere”, “Lindwurm”, “Wyrm”, “Drake” e così via. Era difficile per le persone distinguere questi strani animali dall’aspetto simile. Li hanno poi generalizzati tutti col termine “Drago”. I cinesi traducono “Drago” nel carattere cinese “龙”, un animale da sempre esistente nelle leggende cinesi.

Tuttavia, questo drago occidentale e il drago cinese (Long) non hanno affatto lo stesso aspetto. Molte persone pensano che il drago in inglese non dovrebbe essere tradotto nel corrispondente cinese. Alcune persone lo chiamano “drago occidentale” per differenziarlo dall’altro.

In effetti, il drago cinese e il drago occidentale sono completamente diversi, è stato un errore di traduzione a mescolarli insieme.

Inoltre, il drago occidentale nell’antichità è diverso dall’attuale drago occidentale. Il drago raffigurato nell’arte occidentale nei tempi antichi sembrava simile al drago cinese. L’Occidente e la Cina avevano lo stesso concetto del drago in quel periodo. La bestia che sputa fuoco all’inferno è invece completamente diversa.

Esempio: Figura di Drago nelle rovine di Kaulon, un’antica città greca, scoperta vicino a Caulonia, in Italia, nel 1969. Fu realizzato con tessere di mosaico nel III secolo aC.

La parola “Drago” ha origine dalla parola latina “Draco”, che significa grande serpente o un grande animale acquatico simile a un serpente. Gli antichi francesi lo trascrissero come “Dragon” e nel XIII secolo lo diffusero nei Paesi di lingua inglese. C’erano molte opere d’arte sul drago dall’antica Grecia al Medioevo. Raffigurano il drago come un lungo animale a strisce, piuttosto che la grande lucertola con ali da pipistrello che gli occidentali hanno in mente oggi.

Esempio: un frammento di rilievo bizantino del XII secolo raffigurante San Giorgio che uccide il drago. Si può vedere che il drago viene scolpito come un animale simile a un serpente

Esempio: l’affresco di San Giorgio che uccide il drago nella chiesa di campagna Dorfkirche Ankershagen in Germania, dipinto nel XIII secolo. È relativamente ancora grezzo, ma si può ancora notare la somiglianza tra il drago raffigurato e il drago cinese

Il Libro dell’Apocalisse della Bibbia possiede anch’esso una descrizione grafica del drago. Citiamo un passaggio dall’Apocalisse 12:3: “E apparve un altro segno nel cielo; ed ecco un gran dragone rosso”. E dall’Apocalisse 12:9: “E il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato Diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furon gettati gli angeli suoi”.

Poiché paragona il drago rosso a un serpente, si presume che quel drago dovesse avere la forma di un serpente. Quindi è simile al drago cinese, ma non all’attuale drago della comprensione occidentale.

L’Apocalisse è l’ultimo libro del Nuovo Testamento ed è soprattutto un monito per il futuro. Dalla grande successione di tribolazioni al Giudizio Universale, gli scenari apocalittici di cui parla sono sconvolgenti.

La Bibbia lo dice chiaramente: il grande drago rosso è il diavolo Satana. Essere stregati da quel drago rosso significa morte eterna all’inferno. Quando quel drago velenoso rosso governa il mondo, ogni persona deve prendere una decisione relativa alla sua vita e alla sua morte.

(Continua)